Ricette medievali 1 - 2 - 3 | |
Bianco mangiare
Ricetta per 8 persone. Si prendono 250-300 grammi di formaggio fresco (ma abbastanza sodo, tipo tomino) e lo si riduce a pappa, mischiandolo con 2 cucchiaini di zenzero, un pizzico di zucchero e il chiaro di 3 uova montato a neve. In una teglia stendiamo la pasta classica a formare una torta aperta, vi mettiamo questa crema, spargiamo un po' di zucchero sopra al tutto e mettiamo in forno. (Se la prepariamo in casa, dovrebbero andare bene 30' a 170-180°; inoltre, è bene coprire la torta con un foglio di carta stagnola, per evitare che la crema ingiallisca a causa della vicinanza delle resistenze elettriche). Cervo arrosto. Si lava la carne di cervo con aceto e/o vino per togliere un po' del sapore di selvatico e la si sbollenta in acqua. Se il pezzo è girello o schiena, lo si riveste nella rete di maiale insime a un po' d'alloro e si mette sul fuoco bagnandolo ditanto in tanto con un po' di vino (eventualmente lo stesso di prima). Altrimenti si prepara una salsa con battuto di rosmarino, salvia e prezzemolo, sale e strutto; si mette la carne sul fuoco e la si bagna con questa salsa e con un po' del solito vino.
Cinghiale alla menta. Si prende 1 kg di cinghiale (preferibilmente spalla o schiena), lo si fa scottare un po' e poi lo si taglia a pezzetti. Intanto, lessiamo delle cipolle e tagliamo anch'esse a pezzettini. Infine, facciamo saltare in padella le cipolle e la carne insieme a strutto e menta, bagnando di tanto in tanto con vino rosso. Si porta in tavola decorato con menta fresca.
Fichi ripieni. Se vuoli fichi ripieni, prendi 40 fichi grossi, i migliori che tu puoi avere e i più grassi. Prendi pere monde e noci e mele monde e alquanti fichi medesimi, e pesta queste cose insieme, e buone spezie e alquanto zucchero. E prendi i fichi interi e levane il fiore, e fa' un buono foro in cadauno col dito; e riempili di questo battuto, e infarinali di pasta molle, e mettili a friggere in olio, e gettavi suso zucchero; e dalli dassezzo all'altre vivande. Nella cucina, come saprete, è sempre bene usare frutta e verdura di stagione, quindi questo piatto dolce molto ricco potrebbe essere inserito nel banchetto di una festa di tarda estate o autunnale (Mabon), almeno finchè ci sono fichi, secondo le annate. E' Sconsigliato nei giorni afosi perchè estremamente calorico.
Ippocrasso. Ingredienti: Accorgimenti utili: Per gentile concessione del sito www.cavalieridisuvereto.com
Quinquinelli. Ingredienti 2 fette di carne di vitello, 1/2 caciottina di formaggio
tenero, 2 pugni di mandorle pestate, sale e pepe q.b. Torta del borghese. Prendiamo 1 kg di spinaci freschi e 1 kg di bietole fresche; li laviamo, sfogliamo e tagliamo a striscioline. Quindi gli facciamo perdere interamente l'acqua, mettendo strati alternati di verdura e di sale grosso e lasciando a riposo per circa 2 ore. Prepariamo la pasta classica e la riempiamo con una crema composta da formaggio marzolino, un uovo e le verdure appena preparate; si possono aggiungere spezie (noce moscata, zenzero, cannella) a piacere e, se la crema è troppo molle, un po' di pane grattuggiato. Spolveriamo bene con uno strato di formaggio stagionato (pecorino, parmigiano, caciocavallo) grattuggiato, chiudiamo la torta con la pastella, spennelliamo con un uovo e mettiamo in forno (190° per 40-45'). Per ottenere i migliori risultati, la torta non dovrebbe venire più alta di 4 dita (5-6 cm). Torta di Re Manfredi. Si prendono delle frattaglie di pollo (cuore e fegato) e si saltano in un tegame aromatizzandole con erbe e bagnandole con vino rosso; poi, a coltello, si tagliano molto finemente. In una teglia stendiamo la pasta classica a formare una torta aperta, vi mettiamo la carne e spennelliamo il sopra con uovo sbattuto (formerà una graziosa crosticina dorata); mettiamo in forno.
Impastoiata. Piatto contadino che consiste in un abbinamento di polenta e fagioli; questi ultimi, bolliti e insaporiti con salsa di pomodoro, sono aggiunti a fine cottura della polenta.
Regina in porchetta. Specialità del lago Trasimeno. Il nome del piatto trae origine
dal fatto che la carpa è cucinata come la porchetta.
Strufoli. Dolci caratteristici del periodo di carnevale. Dopo aver preparato l'impasto con farina, uova, scorza di limone, zucchero, vaniglia e un po' di rum, il composto è versato a cucchiaiate in olio bollente. Una volta sgocciolati e deposti in un contenitore, gli strufoli sono ricoperti di miele fuso e serviti freddi. |
Menestra d'herbette
Togli le foglia di viete (bietole), et un pocha di borragine et
fagli dare un boglio in acqua chiara bogliente quando le mitti dentro;
dapoi cacciale fore et battile bene col coltello. Et togli un pocho
de petrosillo (prezzemolo), et di menta cruda, et similemente le
batti co le ditte herbe. Per prima cosa portate ad ebollizione il brodo e in un'altra pentola
dell'acqua salata, quindi occupatevi delle erbette. Lavatele accuratamente
(specialmente la borragine, se l'avrete colta in campagna); immergetele
nella pentola con l'acqua bollente e salata per alcuni minuti. Scolatele
e strizzatele, quindi tritatele finemente. A parte tritate il prezzemolo
e la menta, che devono essere freschi e crudi, dopo averli lavati
e asciugati. Intanto il vostro brodo starà bollendo e a questo
punto vi aggiungerete le erbe cotte, 2 o 3 cucchiai di prezzemolo
e un po' di menta, se necessario salate e pepate.Questa minestra
è ottima se servita non troppo calda, per gustare al meglio
la freschezza del prezzemolo e della menta e per lo stesso motivo
sarebbe bene non aggiungervi formaggio. Ravioli in tempo di carne Per fare dece menestre: togli meza libra di caso vecchio, et un
pocho d'altro caso grasso et una libra di ventrescha di porco grassa
overo una tettha di vitella, et cocila allesso tanto che sia ben
disfatta. Dapoi battila bene et togli di bone herbe ben battute,
et pepe, garofoli et zenzevero; et giongendovi il petto di un cappone
pesto sarebe bono migliori. Et tutte queste cose distemperale insieme.
Ravioli o Marubini alla Martino Ingredienti(per 4 persone): 2 litri circa di brodo di cappone o di gallina sgrassato e "profumato" con dello zafferano; Per il ripieno: 200 gr. di pancetta naturale, 2 cucchiai di olio
d'oliva extra vergine, 50 gr. di caciottina stagionata grattugiata,
400 gr. di petto di cappone, o di fagiano o di pernice precedentemente
arrostito, può andare bene anche la gallina, se deciderete
di fare il brodo con quest'ultima anziché col cappone, 1
cucchiaio di parmigiano grattugiato, 2 rossi d'uovo, erbe tritate
(prezzemolo, 4 o 5 foglioline di maggiorana), 2 chiodi di garofano
polverizzati, mezzo cucchiaio scarso di zenzero fresco grattugiato,
sale; Preparate un buon brodo di carne. Una volta pronto togliete la
carne, che andrà passata in forno e le verdure. Sgrassatelo
e filtratelo. Tagliate la pancetta a dadini, ammorbiditela in un
tegame con l'olio, unitela al petto di cappone o di fagiano o della
carne che avrete scelto, che deve essere già stata arrostita;
passate le carni al tritacarne, incorporate i tuorli d'uova, i formaggi,
il sale, le erbe odorose, lo zenzero e i chiodi di garofano. Amalgamate
bene gli ingredienti e lasciate riposare il composto per qualche
ora prima di utilizzarlo. Tratta dal Viandier di Guillame Tirel Ingredienti (per 4 persone): circa 1 kg di cinghialino (lombata o lonza); 1/4 di l di vino rosso; 20 cl di aceto di vino; 10 cl di aceto di mele diluito in altrettanta acqua; 50 g di pane a cassetta tostato; zenzero, cannella, melegueta e chiodi di garofano (mezzo cucchiaino in polvere per ciascuna essenza); 1 cucchiaino di sale grosso. Preparazione: prima di tutto preparate la salsa, mescolando vino, aceto di vino, aceto di mele (che sostituisce lagresto), il sale e le spezie. Mettetevi a bagno il pane tostato e, quando si sarà impregnato, schiacciatelo con una forchetta per amalgamarlo al resto della salsa. Quindi sbollentate la carne e toglietela dallacqua, passandola nel forno già caldo. Fatela cuocere per circa 45 minuti, spalmandola più volte con la salsa speziata. A cottura ultimata, versate il resto della salsa sullarrosto. Ciriole. Sono tagliatelle caserecce tipiche di Terni che assomigliano ai pizzocheri della Valtellina. Sono condite con un soffritto d'olio e aglio, oppure con un ragù a base di carne trita e pomodoro fresco.
Spaghetti con il tartufo. Ricetta di Spoleto. Cardi al Grifo. Piatto contadino molto conosciuto. Dopo aver tagliato i cardi in
parti uguali si fanno bollire e, a metà cottura, sono passati
nell'uovo e nel pan grattato per poi poterli friggere. Cappelle di funghi alla griglia. Sono dei bei funghi porcini senza gambi, spruzzati d'olio e sale
cotti sulla griglia. |