Vladimir Bukovsky, un ex dissidente sovietico di 63 anni, teme che Unione
Europea stia trasformandosi in un'altra Unione Sovietica. In un discorso
tenuto a Bruxelles la scorsa settimana Bukovsky ha definito l'UE un
mostro che deve essere abbattuto al più presto, prima
che si trasformi in un vero e proprio stato totalitario.
Bukovsky ha fatto visita al Parlamento Europeo questultimo giovedì,
a seguito dell'invito del Fidesz, il maggior partito di opposizione
ungherese. Il Fidesz, componente del gruppo Democratico Cristiano
Europeo, aveva invitato l'ex dissidente sovietico dall'Inghilterra,
dove vive, in occasione del cinquantesimo anniversario della rivolta
ungherese del 1956. Dopo l incontro in mattinata con gli ungheresi,
Bukovsky nel pomeriggio ha tenuto un discorso in un ristorante polacco
ubicato in Trier straat, nei pressi della sede del Parlamento Europeo,
dove in passato aveva già tenuto un altro discorso a seguito
dellinvito del Partito per lIndipendenza del Regno Unito,
di cui è un attivista.
Nel suo discorso Bukovsky ha fatto riferimento a documenti classificati
rinvenuti negli archivi segreti sovietici che ha potuto visionare
nel 1992. Questi documenti confermerebbero l'esistenza di una cospirazione
col fine di trasformare lUnione Europea in una entità
statuale di tipo socialista. Ero presente alla riunione ed ho registrato
il suo discorso, la cui trascrizione è riportata di seguito.
Inoltre ho avuto loccasione di fargli una breve intervista.
Anche la trascrizione dellintervista è riportata di seguito.
L'intervista sullUnione Europea è stata bruscamente interrotta
perché Bukovsky aveva altri impegni. Vladimir Bukovsky lavevo
già intervistato venti anni prima, nel 1986, quando l'Unione
Sovietica, il primo mostro che così coraggiosamente
aveva combattuto, era ancora vivo e vegeto.
Bukovsky è uno degli eroi del ventesimo secolo. Da giovane
aveva denunciato l'uso del ricovero psichiatrico coatto dei prigionieri
politici nellex URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche,
1917-1991) ed è stato per ben dodici anni (dal 1964 al 1976),
e cioè dalletà di 22 anni alletà
di 34, nelle prigioni sovietiche, in campi di lavoro e in strutture
ospedaliere psichiatriche. Nel 1976 i sovietici lo espulsero dal paese
e si rifugiò in occcidente. Nel 1992 fu invitato dal governo
russo in qualità di esperto per testimoniare nel processo tenutosi
a Mosca con lo scopo di stabilire se il partito comunista sovietico
fosse stata un'istituzione criminale. Per dargli la possibilità
di prepararsi per il processo, Bukovsky fu autorizzato ad accedere
ad una notevole quantità di documenti presenti negli archivi
segreti sovietici. Egli è pertanto uno dei pochi che hanno
potuto visionare questi documenti, che ancora oggi sono segreti. Con
un piccolo scanner e un computer portatile ne riuscì anche
a copiare molti (alcuni top secret), compresi i rapporti
del KGB allo stesso governo sovietico.
Lintervista a Vladimir Bukovsky
Paul Belien: Lei
è un ex dissidente sovietico conosciuto in tutto il mondo.
Recentemente ha evidenziato una inquietante somiglianza dellUnione
Europea con l'ex Unione Sovietica. Può chiarirci meglio il
suo pensiero?
Vladimir Bukovsky: Mi riferisco alle istituzioni, ad una certa ideologia,
ai programmi, alla direzione intrapresa, all'inevitabile espansione,
allannullamento delle diverse nazionalità. Ciò
è anche stato lo scopo della stessa Unione Sovietica. La maggior
parte della gente non si rende conto di quanto sta accadendo. Gli
europei non lo sanno, noi invece sì perchè siamo stati
educati in Unione Sovietica, in cui abbiamo dovuto studiare l'ideologia
sovietica sia nelle scuole superiori sia all'università . Lo
scopo finale dell'Unione Sovietica era quello di generare una nuova
entità storica, il popolo sovietico, in tutto il
mondo intero. Lo stesso scopo è oggi perseguito dall'UE. Stanno
tentando di generare un nuovo popolo. Lo chiamano il popolo
europeo, qualunque sia il significato attribuito a questa espressione.
Secondo la dottrina comunista così come in molte derivazioni
del pensiero socialista, lo stato, lo stato-nazione, è destinato
a scomparire. In URSS lo stato sovietico divenne molto potente e le
diverse nazionalità che lo costituivano furono obliterate.
Ma al momento del crollo avvenne il processo contrario. I sentimenti
soffocati di identità nazionale riemersero nuovamente e hanno
quasi distrutto il paese. E stato davvero terribile.
PB: Pensa che la stessa cosa possa accadere quando lUnione Europea
collasserà?
VB: Assolutamente si, la psicologia umana è come un elastico
che può essere tirato, però non oltre un certo limite.
Un elastico può essere tirato sempre di più, ma non
bisogna mai dimenticare che nel frattempo sta accumulando lenergia
per ritornare alla sua forma originaria. La psicologia umana è
come un elastico che tende sempre a ritornare rapidamente alla sua
forma originaria.
PB: Però tutti questi paesi che si sono uniti nellUnione
Europea lo hanno fatto volontariamente.
VB: No, non stanno così le cose. Si guardi per esempio alla
Danimarca che ha votato due volte contro il trattato di Maastricht.
Si guardi all'Irlanda [che ha votato contro il trattato di Nizza].
Si guardi a tutti gli altri paesi, sono tutti sotto pressione. E
come una specie di ricatto. La Svizzera è stata costretta a
votare cinque volte sullo stesso quesito referendario. Tutte e cinque
le volte è stato respinto, ma non si sa cosa accadrà
la sesta o la settima volta. E sempre la stessa storia. E
un semplice trucchetto. Lelettorato viene fatto votare fino
a quando non vota nel modo voluto. A questo punto non gli viene più
chiesto di votare. Perché si fermano? Si continui a votare.
LUnione Europea sembra un matrimonio contratto sotto la minaccia
di una pistola puntata alla tempia.
PB: Cosa pensa che i giovani dovrebbero fare riguardo allUnione
Europea? Su cosa si dovrebbe puntare, sulla democratizzazione dell'istituzione
o si dovrebbe invece cercare di eliminarla del tutto?
VB: Penso che lUnione Europea, come l'Unione Sovietica, non
possa essere democratizzata. Gorbachev provò a farlo, e ciò
malgrado si è dissolta. Questo genere di strutture politico-istituzionali
non possono essere democratizzate.
PB: Però abbiamo un Parlamento Europeo scelto dalla gente.
VB: Il Parlamento Europeo è eletto sulla base di un sistema
elettorale di tipo proporzionale, che non è però garanzia
di rappresentatività. E poi su cosa vota? Sulla percentuale
di grasso nello yogurt, quel genere di cose. E ridicolo. Ha
le stesse funzioni del Soviet Supremo. Un parlamentare europeo in
media parla sei minuti all'anno in Parlamento. Non è un vero
e proprio Parlamento.
Trascrizione del discorso di Bukovsky tenuto a Bruxelles
Nel 1992 ho avuto
una possibilità di accesso senza precedenti a documenti segreti
del Comitato Centrale e del Politburo. Questi documenti, che da 30
anni sono ancora tenuti segreti, fanno molto chiaramente riferimento
ad un progetto comune tra i partiti della sinistra europei
e Mosca secondo il quale il mercato comune europeo si sarebbe trasformato
in uno stato federale. Mikhail Gorbachev nel 1988-89 si riferiva ad
esso come a la nostra casa comune europea.
L'idea era semplice. Venne alla luce negli anni 1985-86, quando i
comunisti italiani fecero visita a Gorbachev, seguiti dai socialdemocratici
tedeschi. Costoro temevano i mutamenti politici che stavano avvenendo
nel mondo, specialmente dopo le privatizzazioni introdotte dalla Thatcher
e le liberalizzazioni economiche. Questi mutamenti stavano minacciando
le conquiste di generazioni di socialismo e di socialdemocrazia,
stavano minacciando di invertire completamente il corso della storia.
Di conseguenza si stabilì che l'unico modo per affrontare questo
rigurgito di capitalismo selvaggio era quello di tentare
di introdurre gli stessi obiettivi socialisti in tutti i paesi di
colpo. Prima di ciò, i partiti della sinistra e l'Unione Sovietica
si erano sempre fortemente opposti all'integrazione europea perchè
veniva percepita come un mezzo per frapporre un ostacolo al socialismo.
Dal 1985 in poi cambiarono completamente opinione. I Sovietici giunsero
infine ad un accordo con i partiti della sinistra dellEuropa
occidentale: se avessero lavorato insieme avrebbero potuto assumere
il controllo dellintero progetto europeo e modificarlo completamente.
Larea di libero scambio sarebbe stata trasformata in uno stato
federale.
Secondo documenti segreti sovietici, gli anni 1985-86 rappresentarono
il punto di svolta. Ho pubblicato la maggior parte di questi documenti
[http://www.junepress.com/coverpic.asp?BID=741]. Si possono trovare
anche in internet [Vedi il seguente Link]. I colloqui trascritti in
questi documenti sono davvero illuminanti. Si intuisce che ci fu una
cospirazione, il che è abbastanza comprensibile,
in quanto stavano cercando tutti di salvarsi politicamente la pelle.
Nei paesi dellest i sovietici avevano bisogno di un cambiamento
dei rapporti con lEuropa perchè stavano entrando in una
crisi strutturale prolungata e molto profonda; in occidente i partiti
di sinistra avevano timore di essere spazzati via e di perdere la
loro influenza e prestigio. Così cè stata una
vera e propria cospirazione, evidentemente da loro stessi messa in
piedi, nella quale tutti erano daccordo e alla quale tutti hanno
lavorato.
Nel gennaio del 1989, per esempio, una delegazione della Commissione
Trilaterale fece visita a Gorbachev. Cera [l ex Primo
Ministro giapponese Yasuhiro] Nakasone, [lex presidente francese
Valèry] Giscard dEstaing, [il banchiere americano David]
Rockefeller e [lex Segretario di Stato USA Henry] Kissinger.
Essi ebbero una conversazione molto schietta durante la quale fecero
presente a Gorbachev che la Russia sovietica avrebbe dovuto integrarsi
nelle istituzioni finanziarie del mondo, quale il GATT, lFMI
e la Banca Mondiale.
Nel bel mezzo dei colloqui Giscard d' Estaing prese improvvisamente
la parola e disse: Signor presidente, non posso dirle esattamente
quando accadrà - probabilmente fra 15 anni - ma lEuropa
si sta avviando ad essere uno stato federale e dovete incominciare
a prepararvi. Dovete lavorare con noi ed i leader politici europei
sulla reazione che avrete quando ciò accadrà, su come
consentirete ai paesi dellest europeo di interagire con questo
nuovo stato federale e su come voi stessi diventerete parte di esso.
Dovete essere pronti.
Era il gennaio 1989, un momento in cui il trattato di Maastricht [1992]
neppure era stato abbozzato per sommi capi. Come diavolo ha potuto
Giscard d' Estaing sapere cosa sarebbe accaduto nei 15 anni successivi?
E sorpresa, sorpresa, come mai è diventato l'estensore della
costituzione europea [nel 2002-03]? Una domanda molto interessante.
Si sente odore di cospirazione, è vero?
Fortunatamente per noi la parte sovietica di questa cospirazione è
collassata prima e Mosca non si è trovata nel momento in cui
avrebbe potuto influenzare il corso degli eventi. Ma l'idea originale
fu di creare ciò che fu chiamata una convergenza,
in base alla quale l'Unione Sovietica avrebbe dovuto ammorbidirsi
verso posizioni più socialdemocratiche, mentre Europa occidentale
sarebbe passata da un regime politico di tipo socialdemocratico ad
un regime di tipo più rigidamente socialista. Allora si sarebbe
realizzata la convergenza. Le strutture politiche delle due entità
si sarebbero adattate con precisione luna allaltra. Ecco
come le istituzioni politiche dellUnione Europea inizialmente
furono progettate: allo scopo di adattarsi successivamente alle istituzioni
sovietiche. Ecco anche perché sono così simili nella
loro struttura e nel loro funzionamento.
Non è un caso che il Parlamento Europeo, per esempio, faccia
venire alla mente il Soviet Supremo. Funziona come il Soviet Supremo
perché è stato progettato nello stesso modo. Idem per
quanto riguarda la Commissione Europea. che assomiglia al Politburo.
Voglio dire che è simile in tutto e per tutto, tranne che per
il fatto che la Commissione oggi ha 25 membri mentre il Politburo
ne aveva 13/15. A parte questo hanno le medesime funzioni, non rispondono
a nessuno, i membri che la compongono non sono scelti direttamente
dai cittadini. Quando si esamina questa strana attività dellUnione
Europea con le sue 80.000 pagine di regolamentazioni sembra il Gosplan.
Questultima istituzione pianificava qualunque dettaglio in campo
economico, anche la forma e la dimensione dei dadi e bulloni, fino
a cinque anni prima. La stessa identica cosa sta avvenendo nell'UE.
Quando guardate il tipo di decadimento della UE, si tratta esattamente
dello stesso tipo sovietico di decadimento, che si propaga dall'alto
al basso piuttosto che il contrario.
Se si esaminano le istituzioni e le caratteristiche di questo mostro
europeo che sta emergendo si può notare che sempre più
assomiglia all'Unione Sovietica. Naturalmente, è una versione
più edulcorata dell'Unione Sovietica. Per favore, non fraintendetemi.
Non sto dicendo che in Europa ci sono i Gulag. Non cè
nemmeno il KGB - non ancora - ma sono da osservare con molta attenzione
strutture quali per esempio la Europol. Ciò che più
preoccupa è che questa polizia avrà probabilmente maggiori
poteri di quelli del KGB. Avrà limmunità diplomatica.
Immaginate un KGB con immunità diplomatica. Svolgerà
la sua funzione poliziesca per reprimere e perseguire 32 tipi di reato
- due dei quali sono particolarmente preoccupanti. Uno è il
razzismo, laltro è la xenofobia. Nessuna legislazione
penale sulla terra considera perseguibili questi comportamenti [con
leccezione del Belgio]. Quindi: questi sono due nuovi reati,
e siamo avvertiti. Qualcuno del governo britannico ha già detto
che coloro che faranno obiezioni all'immigrazione incontrollata dal
terzo mondo saranno considerati razzisti. Coloro che si opporranno
ad una ulteriore espansione ed integrazione europea saranno considerati
xenofobi. E stata Patricia Hewitt che ha fatto queste dichiarazioni.
Quindi siamo avvertiti.
Nel frattempo stanno ideologizzando sempre più il sistema.
L'Unione Sovietica si è retta in piedi grazie all'ideologia.
L'ideologia dellUnione Europea è socialdemocratica, statalista,
con una buona dose di political correctness. Si osservi
come il political correctness si diffonde e si trasforma
in un'ideologia oppressiva. Per non parlare poi del fatto che ormai
è proibito fumare quasi dappertutto. Si consideri la persecuzione
di persone come quel pastore svedese che è stato perseguito
per parecchi mesi per aver detto che la Bibbia non approva l'omosessualità.
La Francia ha approvato leggi contro listigazione allodio
nei confronti degli omosessuali. La Gran Bretagna si accinge a varare
leggi che sanzionano penalmente espressioni del pensiero contrarie
alle relazioni interrazziali e relative a questioni religiose e così
via. Ciò che emerge, in prospettiva, è che questo tipo
di ideologia viene sistematicamente inglobata nella legislazione penale.
E questa ideologia che sarà quindi in futuro fatta rispettare
coercitivamente. Questo sembra che sia lo scopo prevalente dellEuropol.
A cosa servirebbe altrimenti ? lEuropol mi insospettisce molto.
Guardo con molta attenzione quando cè qualcuno che viene
perseguito da essa. Mi chiedo quali siano i motivi e cosa sta davvero
accadendo. E un campo in cui sono un esperto. So bene come si
generano i Gulag.
Viviamo in un periodo di veloce, sistematico e costante smantellamento
della democrazia. Si prenda per esempio questo Legislative and Regulatory
Reform Bill [progetto di legge di riforma legislativa e normativa].
I ministri diventano legislatori che possono legiferare senza preoccuparsi
di dare conto al Parlamento o a chicchessia. La mia reazione immediata
è: perché tutto questo? La Gran Bretagna è sopravvissuta
a due guerre mondiali, alla guerra con Napoleone, all' Armata Spagnola,
per non parlare della guerra fredda, di quel periodo in cui ci veniva
detto che in qualsiasi momento sarebbe potuta scoppiare una guerra
mondiale nucleare. Nel passato non è mai stata evidenziata
l'esigenza di introdurre questo tipo di legislazione oppure di sospendere
le libertà civili o di introdurre poteri di emergenza. Perché
ne abbiamo bisogno proprio ora? Tutto questo può trasformarsi
in una dittatura in qualunque momento.
La situazione attuale è molto seria. I partiti politici più
importanti sono stati completamente cooptati nel progetto della nuova
UE. Nessuno di essi realmente si oppone a questo progetto. I partiti
sono diventate istituzioni decadenti. Chi difenderà le nostre
libertà? Sembra che ci stiamo dirigendo verso il collasso,
la crisi del sistema. Il risultato più probabile è che
ci sarà un collasso economico in Europa, che avverrà
a tempo debito e che accadrà a causa di questa crescita a dismisura
delle spese e delle tasse. L'incapacità di generare un ambiente
competitivo, la regolamentazione eccessiva dell'economia, la burocratizzazione,
tutto questo porterà al collasso economico. Specialmente l'introduzione
dell'euro è stata un'idea pazzesca. La moneta non dovrebbe
essere mai politicamente imposta.
A tal proposito non ho alcun dubbio. Ci sarà un collasso della
Unione Europea, così come è avvenuto per l'Unione Sovietica.
Ma non dimentichiamoci che quando questi momenti della storia avvengono
lasciano dietro di sè una tale devastazione che ci vuole una
generazione affinché si richiudano le ferite. Pensiamo a cosa
accadrà quando ci sarà la crisi del sistema. Emergeranno
forti tensioni fra le nazioni. Potrebbe saltare tutto. Guardiamo allenorme
numero di immigranti dai paesi di terzo mondo che ora vivono in Europa.
Tutto ciò è stato voluto dall' Unione Europea. Cosa
sarà di loro se ci sarà un crollo economico? Probabilmente
alla fine ci saranno, come nell'Unione Sovietica, tante di quelle
dispute etniche che il loro numero è oggi difficile da immaginare.
In nessun altro paese ci sono state tante tensioni etniche come in
Unione Sovietica, con leccezione probabilmente della ex Iugoslavia.
Accadrà la stessa cosa qui. Dobbiamo tenerci pronti. Questa
enorme struttura burocratica sta per crollarci addosso.
Voglio essere
molto schietto a questo proposito: prima si chiude con l'UE, meglio
è. Prima collasserà, meno danni farà a noi e
agli altri paesi. Ma dobbiamo essere rapidi perchè gli eurocrati
stanno muovendosi molto velocemente. Sarà difficile affrontarli.
Oggi è ancora relativamente più semplice. Se per esempio
un milione di persone marcia su Bruxelles oggi questi individui se
ne scapperanno via alle Bahamas. Se domani la metà della popolazione
britannica si rifiuterà di pagare le tasse, non accadrà
niente di drammatico e sicuramente nessuno andrà in prigione.
Ancora oggi una iniziativa del genere si può abbastanza tranquillamente
intraprendere. Ma non so cosa accadrà domani con una Europol
che nel frattempo si sarà completamente sviluppata e riempita
di ex agenti della Securitate o della Stasi. Può succedere
di tutto.
Stiamo perdendo tempo. Dobbiamo batterli. Dobbiamo fermarci a riflettere
ed elaborare la strategia più efficace per ottenere il massimo
effetto. Altrimenti sarà troppo tardi. Cosa vi posso dire?
Le mie conclusioni non sono ottimiste. Per adesso, nonostante ci siano
alcuni movimenti anti-UE in quasi ogni paese, non sono sufficienti.
Per adesso siamo perdenti e stiamo sprecando tempo.
Paul Belien
Fonte: www.brusselsjournal.com
Link: www.brusselsjournal.com/node/865
27.02.2006
Scelto e tradotto da SANCIT per comedonchisciotte.org
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