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Alle origini della mafia
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di Nicola Mascellaro
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1891
- Prima di Sacco e Vanzetti
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Nei
primi mesi del 1891 lo sceriffo di New Orleans, Hennessy,
viene ucciso, nel suo ufficio, a colpi di pistola.
Nulla di anormale in unAmerica in cui gli uomini
portano ancora cinturoni e pistole e le giacche blu
sono continuamente impegnate nello sterminio sistematico
degli Indiani. Prima di morire però, Hennessy ha il
tempo di rivelare che i suoi assassini sono italiani.
Ne vengono arrestati 11 ed il processo è fissato per
il 14 marzo 1891. Non si capisce bene quali prove
furono esibite a carico degli italiani ma la corte
popolare giudicò che due di essi erano gli assassini
dello sceriffo, gli altri, erano innocenti.
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Il
processo, naturalmente, aveva suscitato un morboso interesse
nella popolazione di quella città, dove i ricchi proprietari
terrieri parlavano ancora francese, e la folla non fu
soddisfatta della sentenza. Perciò, scesa la sera, centinaia
di persone si recarono alle carceri di New Orleans,
alcuni assalirono la prigione e senza che gli agenti
tentassero la minima resistenza, simpadronirono
degli arrestati, li trascinarono a viva forza nella
pubblica piazza e, dopo averli massacrati di botte,
impiccarono 6 persone sotto gli occhi di una folla inferocita.
Erano tutti italiani di origine siciliana. Nel parapiglia
generale, tre di essi riuscirono a fuggire, si riconsegnarono
alla giustizia e furono poi scarcerati. Le reazioni
dellItalia e del governo costrinsero il presidente
americano Harrison ad aprire uninchiesta che venne
subito affossata. Lo stato della Louisiana non intendeva
assumersi nessuna responsabilità soprattutto dopo che
il Sindaco di New Orleans, dichiarò di non aver preso
alcun provvedimento per fermare la folla perchè gli
italiani meritavano la sorte che è loro toccata. LItalia,
vistasi negare linchiesta, ruppe le relazioni
diplomatiche con gli Usa e richiamò lambasciatore
per istruire un processo contro gli Stati Uniti e la
città di New Orleans e strappare un indennizzo per le
famiglie dei siciliani massacrati. Furono chiesti 180mila
dollari, 30mila per ogni siciliano ucciso. Il Governo
Federale diede 125mila lire da distribuirsi fra i familiari
delle vittime mentre iniziava lazione giudiziaria
contro la città di New Orleans. Intanto, con questo
atto di conciliazione del Governo americano, lItalia
si ritenne soddisfatta, riallacciò quindi le relazioni
diplomatiche mentre la Corte Federale Usa pubblicava
il cosiddetto Libro verde in cui, nel descrivere la
storia del misfatto, riconobbe la necessità di colmare
le molte lacune delle leggi americane per una più adeguata
protezione dei diritti garantiti agli stranieri nei
trattati internazionali. Nonostante ciò... il 23 luglio
del 1899, sempre nello stato della Louisiana, in un
piccolo centro chiamato Tallulah, altri 4 italiani vengono
nuovamente linciati dalla folla per aver semplicemente
ferito un pubblico ufficiale e ancora nel 1901 due italiani
saranno linciati ad Erwin nel Mississippi. Questa violenza
xenofoba contro gli italiani finirà con Sacco e Vanzetti!
Ma, nonostante che queste notizie, con tutta la loro
tragicità, fossero e siano ancora il pane dei giornali,
il Corriere le pubblicava e le commentava sempre con
molta tristezza poichè lemigrazione era una piaga
che bisognava estirpare. |
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