Ad ogni occasione i benpensanti di destra, siano del centro-destra
o del centro-sinistra, dichiarano che abbianmo un debito di eterna
gratitudine verso gli USA per la "generosità" da
loro dimostrata nel difenderci dai totalitarismi impegnati nella Seconda
Guerra Mondiale. Questa retorica è del tutto infondata per
vari motivi.
1. Gli Usa non sono entrati in guerra per altruismo, ma perchè
sono stati attaccati dai giapponesi a Pearl Harbour. La guerra mondiale
era iniziata ben 2 anni prima.
Cronologia inizio 2° guerra mondiale
1939
1 settembre, attacco tedesco alla Polonia
3 settembre, dichiarazione di guerra alla Germania da parte
di Francia e Gran Bretagna
30 novembre, attacco dell'URSS alla Finlandia
1940
aprile, la Germania invade Danimarca e Norvegia
maggio, dopo aver invaso Olanda e Belgio, l'esercito tedesco
inizia a penetrare in Francia
10 giugno, Mussolini annuncia lentrata in guerra dellItalia
14 giugno, i tedeschi occupano Parigi
22-24 giugno, armistizio francese con Germania e Italia
settembre, l'esercito italiano avanza in Egitto
28 ottobre, l'esercito italiano inizia una campagna militare
contro la Grecia, partendo dall'Albania
1941
gennaio-febbraio, dopo aver attaccato la Somalia francese e
britannica, l'esercito italiano viene sconfitto dagli inglesi
e perde il controllo dell'Abissinia.
17 aprile, capitolazione della Jugoslavia, occupata da tedeschi,
italiani, ungheresi e bulgari.
27 aprile, Atene occupata dai tedeschi.
22 giugno, attacco tedesco all'URSS.
7 dicembre, attacco giapponese a Pearl Harbor, Giappone e
USA entrano nel conflitto.
11 dicembre, Germania e Italia dichiarano guerra agli Stati
Uniti.
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2. La "generosità" americana si è
tradotta nell'immediato in un incremento progressivo del PIL, perchè
gli Usa hanno sempre basato la loro economia sul complesso militare
industriale (come si vede dalla tabella sottostante).
3. La 2° guerra mondiale fu per l'economia americana
un boom senza precedenti, ma il dopoguerra fu anche meglio. Con il
"piano Marshall" gli Usa favorirono lo sviluppo dei paesi
europei e, nel contempo, fecero dell'Europa il loro primo mercato
e per mezzo secolo ottennero la leadership dell'Occidente.
4. Le vittime civili della guerra non sono una novità nè
un danno collaterale, ma un'abitudine:
Quando la NATO bombarda la Libia e fa strage di civili si parla di
"incidenti". Quando gli USA bombardavano l'Iraq si parlava
di bombe intelligenti e danni collaterali. I 15.000 civili morti in
Afghanistan dal 2001 sono considerati un inevitabile prezzo per la
liberazione di quel Paese.
In verità, come si vede dalla tabella sottostante, le vittime
civili sono la costante di ogni guerra del XX secolo e sono la routine
dello stile anglo-americano nel combattere. Ammazzare masse di civili
non è un'eccezione, ma la regola.
Vittime civili degli anglo-americani nella
2° Guerra Mondiale (fonte)
Caduti nei fronti di guerra dal 1940 al 1943:
In combattimento o prigionia: militari 194.000, civili 3.208;
Bombardamenti aerei anglo-americani: militari 3.066, civili
25.000.
Fatti d'arme nel periodo dall'8 settembre 1943 - Novembre 1945:
Fronti di guerra e dispersi: militari 27.731; civili 300.
Periodo bellico dal Settembre 1943 al 25 aprile 1945:
Partigiani in Italia: militari 17.488, civili 37.288.
Partigiani nei Balcani: militari 9.249.
Deportati: militari 1.478, civili 23.446.
Internati militari in Germania: militari 41.432.
Forze Italiane con gli alleati: militari 5.927.
Bombardamenti aerei anglo-americani: civili 38.939.
Forze Armate della R.S.I.: in Italia: militari 13.000, civili
2.500.
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