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I piani USA per la legge marziale, il telegoverno e la sospensione
delle elezioni
di John Stanton e Wayne Madsen

Dall'11 settembre 2001 il regime Bush, il Congresso USA ed il personale militare di alto grado sono stati occupati a progettare le loro vie d'uscita da Washington e dalle zone limitrofe nel caso che gli Stati Uniti continentali vengano attaccati da altri 19 ribelli globali con poco più che l'abilità, la dedizione, una ostinata animosità verso l'America ed una notevole dose di materiale radioattivo compresso in una valigetta metallica riempita di esplosivo. Anche i dirigenti delle corporations si sono assicurati di poter trovare un posto in un bunker a fianco dei loro decadenti colleghi di governo per mezzo di organizzazioni come la National Security Telecommunications Advisory Committee (NSTAC). Tale gruppo è composto di "fino a 30 dirigenti industriali che rappresentano le maggiori società di comunicazioni e provider di rete della tecnologia dell'informazione, della finanza e delle società aerospaziali... lo NSTAC procura al Presidente consulenza e conoscenze su temi e problemi relativi all'uso dei piani di sicurezza nazionale e della preparazione all'emergenza...". I grandi contraenti della difesa giocano un ruolo da protagonisti nello NSTAC  e comprendono la Lockheed Martin, la SAIC, Oracle (la società resasi disponibile per sviluppare un database nazionale di identificazione post-911), la Boeing, la Raytheon, la Northrop Grumman e la CSC.

Al governo USA ed ai suoi funzionari militari e delle multinazionali piace far notare al pubblico americano che la Costituzione USA indica che la loro sopravvivenza, sopra quella di chiunque altro, è assolutamente necessaria per assicurare che il governo derivante da quel documento sopravviva ad un grave attacco. E' sorprendente che gli americani credano a tali assurdità. Ma si deve ammirare il chiaro codardo ed insensibile piano per il "giorno del giudizio" del regime Bush e dei suoi centurioni militari e nababbi, che trovano piacere nel distruggere l'ambiente, i lavoratori, l'economia ed il mondo in generale. Questa è la stessa gente che l'11 settembre ha giocato a nascondino con gli americani.

Noi il Popolo?

L'11 settembre 2001 uno degli aeroplani commerciali controllati da sospetti ribelli sauditi e yemeniti fece l'avvicinamento finale alla sua destinazione, il Pentagono, il suo bersaglio, situato a circa tre miglia oltre il fiume Potomac dal Campidoglio e dalla Casa Bianca a Washington,  dopo aver superato il Columbia Pike, ad Arlington. Il Pentagono si trova a fianco del luccicante Pentagon City Mall di Arlington, Virginia, non a Washington, differenza geografica evitata convenientemente dalla maggior parte dei media. Sebbene non sia Manhattan, Arlington è densamente popolata, quasi 200.000 persone. Ospita cinque scule superiori e due celebri università: la Marymount University e la George Mason Law School. Quando l'aereo ha colpito violentemente il Pentagono, i residenti di Arlington, compresi molti in uffici, negozi e scuole della "South Side", sentirono il pesante suono dell'esplosione mentre l'aereo inceneriva un blocco del Pentagono ed uccideva 123 impiegati e fornitori sul terreno e 64 persone a bordo del Boeing 757.

I vigili del fuoco di Arlington, la polizia ed unità EMT arrivarono sulla scena al Pentagono, come le loro controparti al World Trade Center di New York City, dopo pochi secondi dall'esplosione dell'aeroplano. Nel caso di Arlington, la rapidità della risposta fu dovuta al fatto che attenti vigili del fuoco e poliziotti  notarono l'aereo era fuori rotta mentre volava pericolosamente basso sul densamente popolato corridoio di Columbia Pike ad Arlington che porta direttamente al Pentagono. Essi allertarono i loro colleghi ai Dipartimenti dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Arlington che qualcosa andava terribilmente male. Qualcuno ai comandi dell'aereo sapeva di cogliere la visuale del "Pike", come viene chiamato dagli abitanti, allo stesso modo nel quale altri piloti arrivano in vista del fiume Potomac per atterrare al Reagan National Airport.

I residenti locali partirono per prendere i loro ragazzi nelle scuole mentre le strade erano piene di gente che piangeva e sconvolta. Insegnanti, supervisori ed allenatori tutto quanto poterono per calmare i nervi agli studenti. I pompieri locali e la polizia erano occupati a cercare di dare sollievo alla struttura del Pentagono ed ai feriti. Gli ospedali locali furono allertati per ricevere i feriti del Pentagono. La stessa scena ripetuta a New York City.

Mentre ad Arlington in Virginia, vicino a Washington, ed a New York City si consumava la tragedia, la risposta di coloro che avevano il compito di governare la nazione fornisce importanti indizi su quelli che vivranno o moriranno nel prossimo disastro. Prima del 911, l'unica percezione nella pianificazione della continuità-di-governo venne data dal Dottor Stranamore di Stanley Kubrick, che attraverso i suoi personaggi, dipinse "leaders" mentalmente incapaci - per la maggior parte non eletti - che si mettevano al sicuro prima del loro popolo.

Il nascondino del 911

Dick Cheney venne trasportato in fretta in un bunker ed infine a guidare il Governo Ombra USA in una caverna. L'unto dalla Corte Suprema George Bush II venne rapidamente mosso con il suo gabinetto da una lezione in una scuola elementare - ma non i bambini, gli insegnanti ed il personale scolastico - verso località sconosciute sparse nel territorio. Le installazioni militari barricarono le entrate. Mentre gli F-16 pattugliavano i cieli, i funzionari governativi lodavano la protezione che gli stessi stavano procurando nonostante il fatto che i caccia fossero lì per abbattere aerei commerciali. I capi di entrambe i partiti al Congresso ed in pratica tutto il Congresso, furono scortati fuori da Washington, come se Gort si fosse scatenato come nel classico di Hollywood  "The Day the Earth Stood Still".

I principali elementi e burocrati del Regime Bush corsero verso bunker rinforzati o vennero presi da elicotteri, come le loro controparti militari, per prendere posto in luoghi come Site R in Pennsylvania per "monitorare" la situazione. Molti degli alti dirigenti delle locali società e presentatori delle news istruivano il "pubblico" a rimanere calmo e non farsi prendere dal panico. Per far desistere la gente un luogo comune fu "tenetevi occupati, siate produttivi". La Superpotenza solitaria, con i suoi arsenali e le sue vantate agenzie di informazioni venne mandata in convulsione dall'opera di 19 ribelli, divenne debole. In effetti la nazione passò sotto la direzione di un telegoverno. Indubbiamente, il governo ed i pianificatori militari - ed i loro uffici studi - hanno discusso scenari di attacco che comprendono l'istituzione di un'operazione di telegoverno del governo federale. I membri del Congresso, i giudici della Corte Suprema ed il Presidente con il suo gabinetto potrebbero facilmente dibattere, votare, decidere politiche, prendere decisioni legali per mezzo di linee di comunicazione criptate, dalla comodità dei loro bunker protetti, rifugi domestici e posti di comando di terra, mare e cielo. Nell'eventualità di legge marziale in tutta la nazione, questi individui, secondo il loro codardo comportamento del 911, preferirebbero senza dubbio i sicuri confini di bunker hitleriani. Questo è stato il caso dell'11 settembre quando, dalla sicurezza di uno studio in un bunker ed una linea telefonica in una cantina, la "leadership" della nazione cercava di governare in maniera artificiale.

Per tale atto il popolo americano venne catturato da un "governo" il cui presidente insediato e funzionari sono i più ricchi americani che abbiano mai diretto la nazione USA. E mentre la più ricca e corrotta persona che abbia mai occupato la Casa Bianca gridava le sue insensatezze, la "gente comune" si prendeva cura delle proprie comunità nella situazione seguente all'attacco ad Arlington ed a New York City. Mentre loro soffrivano, i cd "leaders" civili e militari si abbassavano e si mettevano al coperto come in una classica mossa CYA (da codardi). Questi sono i capi dell'America che, con chiara arroganza e sorprendente stupidità, ignorarono i rapporti di instancabili agenti operativi dell'FBI che riguardavano attività sospette in scuole di volo e simili rapporti di coraggiosi agenti della Drug Enforcement Administration sulle attività di spie "studenti d'arte" israeliani che vivevano negli stessi quartieri dei futuri dirottatori in Florida ed in Texas. Gli stessi "leaders" non si muovevano e guardavano lo stato della California che veniva stuprato dalla Enron - lo strumento della famiglia Bush per la raccolta di fondi.

Dove erano il senatore, il deputato od il funzionario di gabinetto (per non parlare del Segretario della Difesa Donald Rumsfeld) che dicevano "Io starò con il popolo" e che non si fecero vedere? Dove erano il generale o ammiraglio che dicevano starò con la mia gente e lavorerò con le bare? Dov'era il dirigente delle corporation che, invece, era occupato a trasformare il "patriottismo" in profitto per ottenere quote di mercato e recuperare profitti? Dove saranno questi durante il prossimo attacco?

Mentre il complesso militare-industriale USA vende sempre più armi moderne a Israele, Indonesia, Turchia, Arabia Saudita, Colombia, Pakistan, India, e Nepal e sempre più gruppi di minoranze etniche e religiose, poveri abitanti di villaggi, nomadi, lavoratori urbani e piccoli agricoltori vengono massacrati dagli eserciti nazionali nel libro paga delle oligarchie di governo e delle società multinazionali, i capi dell'America se ne preoccupano? No, va bene per i loro affari. Mentre gli USA rifiutano di riconoscere la Corte Criminale Internazionale (per proteggere criminali di guerra come Henry Kissinger), la Convenzione sui bambini soldato e sulle mine antiuomo, i datati trattati internazionali sul bando dei test nucleari, i protocolli internazionali riguardanti l'HIV/AIDS ed il surriscaldamento globale, i capi americani se ne preoccupano? No. Quando i turkmeni, uzbeki, afghani, pakistani, atzeri, kurdi, turchi, e georgiani, saranno stanchi dello speciale trattamento ricevuto dalle Forze Speciali USA per sorvegliare le pipeline di gas e petrolio - e giovani soldati verranno uccisi - lo noteranno i leader americani? No.

Ditelo a quelli del CYA, essi ora sanno che possono vendere con successo agli americani un barile marcio di mele (o di petrolio) e questi ultimi lo acquisteranno volentieri. Armati di tale consapevolezza, il prossimo attacco potrebbe innescare l'instaurazione della legge marziale nazionale.


Legge marziale: in arrivo in un quartiere vicino al vostro?

Il governo USA ha usato la legge marziale in numerose occasioni, nella maggior parte dei casi per sedare disordini interni in specifici luoghi del paese. Secondo United States Constitution Online, durante la guerra del 1812 Andrew Jackson impose la legge marziale nell'area di New Orleans. Quando in giudice chiese a Jackson di portagli davanti, con un ordinanza, un uomo arrestato per sedizione, Jackson ordinò l'arresto del giudice. Nel 1892 a Coeur d'Alene, Idaho, dei minatori ribelli fecero saltare un capannone e spararono a dei crumiri. I proprietari delle miniere richiesero che il governatore dello stato imponesse la legge marziale e, ciò non sorprende, questi lo fece. Nel 1914 Woodrow Wilson ordinò alle truppe federali di porre termine alle Guerre delle miniere di carbone in Colorado. Nel 1934 i lavoratori portuali di San Francisco iniziarono uno sciopero ed il governatore dichiarò i cantieri soggetti alla legge marziale dando alla Guardia Nazionale il potere di effettuare arresti e processare i detenuti. La Corte Suprema diede due volte il proprio parere in materie riguardanti la legge marziale in Ex Parte Milligan ed in Duncan v. Kahanamoku. Nel 1866, l'estensore del parere della Corte Suprema nel caso Milligan proclamò che l'imposizione della legge marziale da parte di Abraham Lincoln era stata incostituzionale:

"La legge marziale. . . distrugge tutte le garanzie della Costituzione e rende praticamente i militari indipendenti da ogni superiore potere civile - il tentativo di fare ciò da parte del re della Gran Bretagna venne ritenuto dai nostri padri una tale offesa che essi dissero essere una delle cause che li obbligarono a dichiarare la loro indipendenza. La libertà e questo tipo di legge marziale non possono stare assieme; l'antagonismo è inconciliabile, e, nel conflitto, una delle due deve soccombere."

Nel 1946 la Corte Suprema decise che l'arresto da parte dei militari di due civili alle Hawaii durante la seconda guerra mondiale ed il loro successivo processo da parte di tribunali militari era incostituzionale.

Nel 2002, con la Corte Suprema USA niente più che una utile macchina del regime Bush, sembra probabile che se gli americani divenissero soggetti alla dichiarazione di Bush della legge marziale, ogni sfida ad essa fallirebbe miseramente. Con questo pensiero in mente, è utile notare che la gente di Bush ha avuto abbondanza di esperienze con la legge marziale e lo stato di emergenza. Nel 1992 Bush senior emanò l'Executive Order 12804 in risposta ai tumulti di Los Angeles. Dunque, la 7^ Divisione di Fanteria dell'esercito USA e distaccamenti dei marines vennero impiegati per rastrellare Los Angeles. Quell'ordine venne emanato solamente dopo che i poveri della città avevano distrutto i loro quartieri. Come effetto collaterale quell'evento espose la predilezione della CIA per la vendita di droga ai giovani della città allo scopo di raccogliere fondi per le operazioni segrete del governo USA in Centro e Sud America. Bush senior era il supervisore della maggior parte di tale attività quando scoppiò lo scandalo Iran-contra mentre era Vice Presidente sotto Ronald Reagan. Uno sei sottoposti di Bush a quel tempo, Oliver North, elaborò un piano segreto, assieme alla fascistoide Federal Emergency Management Agency (quelli che detengono le chiavi delle porte dei bunker) per dichiarare la legge marziale nel caso di una "crisi nazionale", incluso il "violento e diffuso dissenso interno od opposizione nazionale ad una invasione militare USA all'estero". Il vassallo provinciale della Florida Jeb Bush l'11 settembre 2001 firmò l'Executive Order 01-262 dichiarando lo stato di emergenza in Florida. Ciò fu precedente a simili dichiarazioni a New York ed in Virginia, dove avvennero gli attentati. "Jebbie" (come lo chiama Bill Clinton) ha anche il potere di sospendere le elezioni per 30 giorni in una contea sottoposta a stato di emergenza.

La famiglia Bush è riuscita a coinvolgere gli Stati Uniti in due guerre; due invasioni in America Latina, una finita con la morte negli incendi di migliaia di poveri panamensi dei barrios ed un'altra con il fiasco della Baia dei Porci; ha aiutato ed assistito con oscuri investimenti finanziari il teutonico nemico dell'America nell'ultima guerra mondiale; ha corrotto il procedimento elettorale presidenziale USA; ha reso maggiormente ricchi gli americani più ricchi e le corporation USA tagliando allo stesso tempo la sanità federale, l'istruzione, i bilanci dello stato sociale e lasciato tali compiti agli stati già oberati dai problemi.

Mentre l'economia si frantuma con la disoccupazione reale vicina all'8% e la disparità fra i redditi che raggiunge proporzioni astronomiche, pare che il regime Bush inizierà un'altra guerra. Sarà una guerra contro l'Iraq, come vogliono i falchi neoconservatori di Bush? Oppure la folla dei Sette Giorni di maggio farà girare la ruota alla roulette dell'Asse del Male? La freccia punterà su Cuba? La Corea del Nord? Il Venezuela? Il record di morte e distruzione della famiglia Bush ha spinto una anziana coppia di Baltimore, Maryland (il marito è un veterano pluridecorato dell'esercito USA durante la II Guerra Mondiale) a dire: "La famiglia Bush dovrebbe essere tenuta lontana persino da un incarico politico. Guardate che hanno fatto a questa nazione!".

Ma per loro non è ancora abbastanza

Un'invasione dell'Iraq o di ogni altra nazione dell'"Asse del Male" o "Oltre l'Asse del Male" probabilmente risulterà in una risposta che equivale alla morte di cittadini americani qui negli USA. Un incidente, un aereo dirottato, una "atomica sporca" detonata in una piccola città, possono servire come scusa per il regime Bush, diciamo durante la campagna elettorale del 2003-2004, per sospendere le elezioni nazionali per un anno mentre il suo governo assicura la stabilità. Il precedente che induce a pensare ciò è ora racchiuso nella politica del partito repubblicano. Un altro tronfio politico, Rudolph Giuliani, suggerì che doveva rimanere sindaco di New York un po' di più al termine del suo mandato per essere certo che "i newyorkesi superino questo momento". Sarebbe sorprendente ascoltare Bush II che dice la stessa cosa alla fine del 2003 dopo che dei ribelli avessero distrutto parte di una città o che una nube tossica provocata da un'arma chimica si fosse sparsa sopra metà di un piccolo stato?

Si sono tenuti molti incontri a porte chiuse su questi argomenti e gli avvisi di tali incontri sono stati attentamente monitorati dall'autorevole www.cryptome.org. Nel caso di legge marziale il Posse Comitatus Act del 1878, già ampliamente rimosso dal Patriot Act e da altri atti di Bush II, cesserebbe di esistere. Tale legge è servita, per oltre 100 anni, come un'importante baluardo penale di sicurezza per impedire l'uso dell'esercito (e dopo anche dell'aviazione e della marina) per "applicare le leggi", eccetto ove espressamente autorizzato dalla Costituzione o dal Congresso. Con l'abrogazione del Posse Comitatus e l'imposizione della legge marziale, i militari sarebbero in grado, come durante la ricostruzione post guerra civile nel sud, di arrestare e detenere civili per ogni minima ragione. I detenuti civili consegnati alle prigioni federali sarebbero sotto il controllo del Bureau of Prisons mentre quelli detenuti dai militari sarebbero soggetti al regolamento imposto dai comandanti militari. Le ordinanze giudiziarie verrebbero sospese ed i familiari ed i legali rappresentanti dei detenuti non avrebbero il diritto di visitarli. Questo è già successo con i detenuti arrestati in seguito all'11 settembre senza l'imposizione formale della legge marziale.

I tribunali militari potrebbero, come fecero alle Hawaii durante la guerra, processare e condannare civili USA. Se le prigioni non potessero custodire tutti i detenuti il governo ha già dei piani per creare o riattivare grandi campi di prigionia al sud ed all'ovest. Alcuni di questi vennero già usati per detenere "boat people" cubani, vietnamiti e haitiani.

Nel caso di legge marziale verrebbero applicate leggi per una censura draconiana. Persino adesso il Patriot Act garantisce l'autorità per ottenere dalla Corte FISA (Foreign Intelligence Surveillance Act) che richiede ad ogni persona od impresa di presentare tutti i libri, articoli, documenti ed altro. Tale legge verrebbe indubbiamente estesa per comprendere anche Internet. Dovrebbe meravigliare poco che il Pentagono abbia richiamato dal pensionamento l'ammiraglio, fellone dell'Iran-contra, John Poindexter per metterlo a capo dell'Ufficio Acquisizione Informazioni. Assieme all'Ufficio Sfruttamento Informazioni, l'ufficio di Poindexter sta cercando il modo per identificare, bloccare e controllare le fonti di materiale sedizioso pubblicato du Internet. Il blocco di siti, pc e server confiscati, ed arresti di gestori di siti non conformi diventerebbero la norma.

Anche se non ci vorrebbero molte pressioni ai media radio e TV verrebbe ugualmente richiesto solamente ciò che viene approvato dalla censura governativa. Per esempio, gli scienziati dell'USAF si incontreranno presto con la CNN per decidere come raccogliere e disseminare le informazioni. Durante la guerra contro la Jugoslavia la CNN e la National Public Radio avevano come interni degli esperti di guerra psicologica dell'esercito USA che lavoravano alle notizie sulla guerra.

Simili incontri a porte chiuse per la "Continuità di governo" hanno avuto luogo dall'11 settembre 2001. Strano che nessun "cittadino regolare USA" e pochi dei primi a reagire abbiano avuto qualche informazione su questo procedimento. Sommate a questo il fatto che l'intero procedimento è classificato come materia di "sicurezza nazionale", termine usato per giustificare la continua erosione della Costituzione e della sua Carta dei Diritti. Se il pubblico sapesse che "Continuità" in realtà significa la capacità dell'Internal Revenue Service di continuare a raccogliere le tasse, del Customs Service di continuare a raccogliere i dazi doganali, e dell'Environmental Protection Agency di continuare a raccogliere multe, in realtà rendendo più costose la salute e la sicurezza per i cittadini americani, ne sarebbe disgustato.

James Madison aveva ragione quando nel 1794 saggiamente avvertì sul "vecchio trucco di far diventare ogni situazione contingente una risorsa per accrescere la forza del governo". Gli Stati Uniti furono fondati da politici saggi come Madison, Jefferson, e Franklin. Come risultato finale gli USA vedranno la loro morte come democrazia attraverso personaggi come Bush II, suo padre, i Trent Lott ed i Dick Armey, diffusi nel corpo politico dell'America.
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John Stanton  vive in Virginia e scrive di argomenti relative alla sicurezza nazionale e Wayne Madsen è un giornalista investigativo di Washington, D.C. che scrive e commenta frequentemente su temi relativi alle libertà civili ed ai diritti umani.