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Dove vanno i narcodollari

La relazione CIA-Wall Street di Ed Rippy

L'autore è in debito con  Michael Ruppert e Catherine Austin Fitts per avere procurato molte delle informazioni di questo articolo. I loro siti web sono rispettivamente a http://www.copvcia.com e http://www.solari.com.

Ruppert traccia alcune delle relazioni tra gli alti funzionari della CIA e Wall Street:
"L'attuale numero tre alla CIA, il Direttore Esecutivo A.B. "Buzzy" Krongard, fino al 1998 era il presidente della A.B. Brown. La società, che era di proprietà della Banker's Trust passò poi alla Deutsche Bank. . . . "Parlando di storia, torniamo al 1947 ed osserviamo che Clark Clifford, colui che scrisse il National Security Act nel 1947 [l'atto istitutivo della CIA]. Egli era un banchiere ed avvocato di Wall Street. Era il presidente della First American Bancshares, che portò la BCCI [una nota banca del riciclaggio (1)] negli USA alla fine degli anni '80. Lo schema della CIA gli venne dato da John Foster e Allen Dulles, due fratelli: John Foster divenne Segretario di Stato ed Allen direttore dell'agenzia, licenziato poi da John Kennedy. Essi erano soci in quella che è ancora oggi il più potente studio legale di Wall Street, il Sullivan Cromwell. Bill Casey, il leggendario direttore della CIA degli anni Reagan/Iran Contra, è stato presidente della Securities and Exchange commission durante l'era di Ronald Reagan. Egli infatti era un avvocato di Wall Street ed intermediario finanziario.


"Ho già menzionato Dave Doherty, il Vice Presidente della NYSE [la Borsa di New York] che è consigliere generale a riposo della CIA.


"George Herbert Walker Bush [ex Direttore della CIA] è adesso consigliere retribuito del Carlyle Group, l'11° maggiore fornitore della difesa nel paese, molto influente a Wall Street. . . . John Deutsch, ex direttore della CIA, che se ne andò un paio di anni fa, pochi anni fa, ora siede nel consiglio di amministrazione della Citibanc, ovvero Citigroup. Ed anche il suo numero tre, Nora Slatkin, allora Direttore Esecutivo della CIA, è al Citigroup. [Il Citigroup si è recentemente fuso con la Banamex, (2) che era posseduta da Roberto Hernandez, cher era stato accusato di contrabbando di cocaina. Sebbene nella proprietà di Hernandez siano stati sequestrati 200 kg di cocaina il governo messicano non ha proceduto legalmente. Ora Hernandez siede nel consiglio di amministrazione del Citigroup. (3)] E Maurice "Hank" Greenburg, presidente delle assicurazioni AIG, il terzo grande cartello di investimento di capitali al mondo, doveva diventare direttore della CIA nel 1995, ma Bill Clinton si rifiutò di nominarlo. Vi è dunque un'inestricabile ed inevitabile relazione tra la CIA e Wall Street." (4)


Dunque, cosa significherebbe il fatto che vi sia una porta girevole tra la CIA ed i vertici della finanza USA? In sé stesso ciò suggerisce niente altro che una passione per lo spionaggio e le grandi operazioni finanziarie. Ma uno sguardo al crimine organizzato internazionale ed alla politica estera USA rivela una ragnatela di intrighi molto più vasta.


Nell'aprile 2000 Le Monde Diplomatique, il principale giornale per diplomatici di carriera, ha pubblicato un articolo di Christian de Brie sul crimine organizzato internazionale e sul conseguente riciclaggio del denaro sporco. Secondo de Brie, "Il crimine finanziario . . . è un sistema coerente strettamente collegato all'espansione del capitalismo moderno e basato sull'associazione di tre elementi: governi, società transnazionali e mafie." Ma tale crimine non ha luogo in un vuoto: "La complicità con le grandi società e laisser faire politico è l'unico modo con il quale il crimine organizzato su vasta scala possa riciclare e reinvestire i favolosi guadagni delle sue attività . . . . I politici sono coinvolti direttamente e la loro capacità di intervenire dipende dal sostegno e dai finanziamenti che li mantengono al potere. Questa collusione di interessi è una parte essenziale dell'economia mondiale . . . . Tutto ciò sarebbe impossibile senza il potere dello stato e delle organizzazioni internazionali e regionali, specialmente senza la loro capacità di mantenere i regolamenti restrittivi al minimo, di abolire o superare le regole esistenti, di paralizzare le inchieste e le indagini o di prolungarle all'infinito, e di ridurre le pene o di garantire l'amnistia per tali reati."


Le grandi corporations specialmente amano assorbire denaro contante: "Più di ogni altro, le banche e le grandi società sono abili nel mettere le mani sui redditi - riciclati - del crimine organizzato . . . . I profitti annuali del traffico di droga (cannabis, cocaina, eroina) sono stimati in 300-500 mld di dollari. . . cioè tra l'8% ed il 10% del commercio mondiale." De Brie stima che negli ultimi dieci anni i profitti eguagliano "un quarto della capitalizzazione delle maggiori cinque borse valori mondiali e dieci volte quella di Parigi." Vedremo più avanti che i mercati azionari USA non sono ignari di tale fatto. Secondo de Brie, "il cervello finanziario mondiale" si trova in questo milieu, dal momento che "questa è la gente del cui aiuto hanno bisogno le organizzazioni criminali per ripulire il loro denaro e per riciclarlo attraverso canali legali." E i boss del crimine hanno imparato bene la lezione: essi "mirano ai maggiori guadagni: le compagnie di investimento, gonfiare la bolla della speculazione finanziaria, i mercati emergenti, le proprietà immobiliari, le nuove tecnologie."


E chi è il leader mondiale di questo milieu criminale? Non sono altro che gli USA, "il socio numero uno del crimine finanziario internazionale," che insegnano ai soci minori la fine arte del lobbying politico, "un'industria di servizi nella quale gli americani hanno un considerevole vantaggio sui loro concorrenti, non solamente in conoscenza, ma anche per le vaste risorse finanziarie e logistiche che sono capaci di rendere disponibili per le loro multinazionali; queste includono i servizi segreti del più potente apparato statale al mondo [cioè la CIA ed altri servizi informazione degli USA], che, terminata la guerra fredda, si sono spostati sul fronte della guerra economica. " De Brie elenca una serie di società USA che egli considera "esperti in materia:"Lockheed, Boeing, IBM, General Motors, Exxon, General Electric e Texaco. (5)

Altre fonti confermano la tesi di de Brie. L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, un gruppo con 30 paesi membri "che condividono l'impegno per un governo democratico e l'economia di mercato," (6) dichiara: "Il Fondo Monetario Internazionale, per esempio, ha dichiarato che l'ammontare aggregato di denaro sporco riciclato nel mondo potrebbe essere circa tra il due ed il cinque per cento del prodotto nazionale lordo mondiale."Usando le statistiche del 1996, tali percentuali indicherebbero che il riciclaggio di denaro sporco varia tra 590 mld di dollari e 1,5 trilioni di dollari. La cifra più bassa è pressapoco equivalente al valore della produzione totale di un'economia della grandezza della Spagna." (7)

Il senatore USA Carl Levin, democratico di rango, ha pubblicato un rapporto del gruppo di minoranza del Sottocomitato permanente di indagine (uno del Comitato del Senato sugli Affari di Governo) nel quale si conclude: "Le banche USA, attraverso i conti di corrispondenza che procurano alle banche straniere, sono diventate dei canali per il flusso del denaro sporco nel sistema finanziario americano e hanno, come risultato, facilitato le attività illegali, inclusi il traffico di droga e le truffe finanziarie." (8) Esse non muovono spiccioli: "Il maggiore ammontare di denaro intermediato dalle banche domiciliate negli USA è più di 1 trilione di dollari al giorno. Undici delle banche considerate dall'indagine muovono ogni giorno negli USA più di 50 mld di dollari ciascuna in trasferimenti telematici; 7 muovono più di 100 mld di dollari al giorno. La più piccola banca considerata sposta ogni giorno denaro per via telematica negli Stati Uniti per un totale di 114 mld di dollari." (9)

E il denaro dei racket della droga e delle altre organizzazioni criminali ha trovato la sua strada dentro alcune grandi società USA. Secondo il New York Times, nel giugno del 1999, (l'allora) Ministro della Giustizia Janet Reno ed altri alti funzionari del Ministero della Giustizia si incontrarono tranquillamente con dirigenti della Hewlett-Packard, Ford Motor Company, e Whirlpool. "Con l'intensificazione della repressione del governo federale sul riciclaggio di denaro sporco," riportava il Times, "gli agenti rintracciarono le piste del denaro della droga nei conti delle corporations americane e dei loro distributori e concessionari. Infatti, dissero degi funzionari federali, circa 5 mld di dollari all'anno in denaro della droga colombiana vengono usati per acquistare merci e servizi dalle società americane, dalle sigarette ai processori dei computer." Le autorità federali hanno anche identificato la Phillip Morris e la Bell Helicopter Textron come beneficiari del denaro della droga. Le società dissero di non sapere che il denaro provenisse dalla droga."

Un esempio, proveniente dal Sud America, è il mercato nero del cambio del peso. Un trafficante di droga ha corrieri che depositano i narcodollari nelle banche degli USA, che piazzano piccoli depositi in molti conti per evitare di essere notati. I dollari vengono poi venduti a prezzo scontato ad altre imprese colombiane che li usano per acquistare merci americane. "Ciò è positivo per i conti degli USA, non vi è dubbio su questo," ha detto Mike Wald, che dirige un consorzio di polizie in Florida sul controllo del cambio del peso. "Il colombiano, se paga meno per i suoi dollari, può acquistare più merce. Questo è un ovvio fatto economico. Ma dobbiamo renderci conto da dove proviene il denaro. E' denaro della droga. (10)

Ma vi è una via più diretta per tali società per aggiungere denaro della droga e di altre attività criminali ai loro conti. Le principali corporations godono di ambiguità della legge negli obblighi di denuncia che le rendono facili canali per i dollari sporchi. Secondo lo US Bank Secrecy Act, "Per ogni deposito, prelevamento, cambio di valuta, od altro pagamento o trasferimento, da, attraverso oppure verso un'istituzione finanziaria che comporti una transazione in valuta superiore a 10.000 dollari, deve essere compilato un CTR [rapporto di transazione valutaria al Tesoro USA]."

Comunque, "Al 30 aprile 1996 alle banche non veniva richiesto l'invio dei CTR per grosse transazioni valutarie eseguite da alcune entità esentate definite:
. . .

"4. Ogni ente, diverso da una banca, le cui azioni o titoli analoghi siano quotate alla Borsa di New York, alla Borsa Americana, o le cui azioni o titoli analoghi siano stati designati come titoli del mercato nazionale Nasdaq alla Mercato delle azioni del Nasdaq (eccetto le azioni o  quote elencate sotto il titolo separato "Nasdaq Small-Cap Issues" (11)

Ciò significa che se un boss della droga vuole per esempio comprare elicotteri direttamente dalla Bell Helicopter Textron, può semplicemente consegnare le valigette piene di contante, e la Bell può portarle in banca e nessuno farà domande. Infatti, secondo il succitato articolo del Times, la Bell ha venduto un elicottero a "un uomo d'affari colombiano collegato all'estrema destra dei paramilitari locali." (L'articolo dichiara che comunque venne usato il peso per pagarlo.)

Il mercato azionario procura ai direttori ed agli alti dirigenti delle corporations molto trattate in borsa un modo per moltiplicare i loro magri guadagni. Catherine Austin Fitts, ex amministratore delegato della banca di investimento di Wall Street Dillon Read  ed ex analista per il Ministero dell'Edilizia e dello Sviluppo Urbano USA, spiega:

"La potenza dei narcodollari influisce quando si combina il traffico di droga con il mercato azionario. Il 'pop' è una parola che ho imparato a Wall Street e descrive il multiplo di guadagno al quale viene scambiata un'azione. Dunque se un'azione come la PepsiCo si scambia a 20 volte il suo guadagno, ciò significa che ogni 100.000 dollari di guadagni fatti, la sua capitalizzazione sale di 2 milioni di dollari. La società può fare 100.000 dollari, ma il suo 'pop' è 2 milioni di dollari. . . .

"Il CdA è il gruppo di persone che decidono cosa deve accadere. I funzionari direttivi superiori che gestiscono la società giorno per giorno sono anch'essi nel CdA. La maggior parte del denaro che guadagnano proviene da opzioni sulle azioni che essi ricevono come incoraggiamento per fare in modo che la capitalizzazione per gli investitori aumenti. Ciò significa che tutto ciò che vuole chi gestisce la società è che il suo valore azionario salga. . . .

"Dunque, se ho una società che ha 100.000 dollari di redditi ed scambi di azioni per 20 volte i suoi guadagni, se posso trovare un modo per gestire 100.000 dollari di vendite di narcotici da parte di alcuni ragazzini a West Philadelphia attraverso i miei bilanci, posso ottenere che il valore di mercato delle mie azioni vada su da 2 a 4 milioni di dollari. Posso raddoppiare il mio 'pop'. Questo è un sistema rapido per ottenere 2 milioni di dollari di profitti mettendo al lavoro pochi ragazzini. . . ." (12)

"Coloro che manovrano le borse USA sono bene a conoscenza delle montagne di contante prodotte dal traffico di cocaina in Colombia. Nel giugno del 1999  Richard Grasso, presidente della Borsa di New York, si è incontrato con Raul Reyes, un comandante delle Revolutionary Armed Forces of Colombia (FARC),  un gruppo di sinistra che controlla circa un terzo della Colombia e circa la metà delle zone di produzione della cocaina. (13) Le FARC tassano i raccolti prodotti nella terra sotto il loro controllo, inclusa la foglia di coca. Secondo la Associated Press, "Grasso disse di sperare che la sua visita 'segnerà l'inizio di un nuovo rapporto tra le FARC e gli  Stati Uniti.'" (14) (v. foto)

La Fitts osserva: "Non ci vuole molto a leggere tra le righe per concludere che la missione di Grasso è in qualche modo relativa alla continua circolazione del capitale della cocaina nel sistema finanziario degli USA. Forse non sarebbe tanto meraviglioso se i ribelli colombiuani cominciassero a fa circolare i loro profitti nello sviluppo locale senza l'assistenza dei forzieri e del sistema di investimenti americani. Ancora peggio, non sarebbe così fantastico per i margini di profitto del crimine organizzato o per la Guerra alla Droga se la crescente influenza militare e politica delle FARC dovesse, come intendono le FARC, rimuovere i profitti illeciti controllando la decriminalizzazione della cocaina." (15)

In questo momento (aprile 2002), le FARC non hanno mutato la loro posizione per la legalizzazione. Il loro sito web proclama: "Noi rifiutiamo il traffico di narcotici. Ma, dal momento che il governo USA utilizza l'esistenza del traffico di narcotici come pretesto per la sua attività criminale contro il popolo colombiano, noi lo invitiamo a legalizzare il consumo di narcotici.  In tale modo, gli enormi profitti prodotti dall'illegalità di questo commercio verrebbero soppressi, il consumo potrebbe essere controllato, i tossicodipendenti riceverebbero cure e questo cancro sarebbe definitivamente eliminato." (16) Naturalmente, se la cocaina venisse depenalizzata, rimuovendo i profitti illegali, vi sarebbe molto meno denaro sporco da riciclare.

E' interessante notare che uno dei maggiori gruppi paramilitari di destra sembra piuttosto a suo agio nel sistemare il proprio denaro nelle istituzioni finanziarie USA: "Il più recente esercito privato, fondato negli anni '80, è il Colombians United in Self-Defense (AUC), guidato da Carlos Castano. . . .

"Esso è finanziato, dice, da "persone che non hanno polizia, né esercito, né stato. Essi sono pescatori, boscaioli, società di trasporto, uomini d'affari, piccoli allevatori di bestiame, e grandi proprietari terrieri...più il denaro dei coltivatori di coca." (17)

In un intervista alla televisione colombiana Castano ha detto che "a  La Gabarra ed a San Lucas vi sono 600 milioni [pesos] di tasse prelevati dai coltivatori di coca e quei due fronti raccolgono lì i finanziamenti. Essi devono finanziare l'intero North Bloc dell'AUC. Questo no fa di me un trafficante di droga, in nessun modo. . . ." (18)

E' riconosciuto che i cocadollari penetrano l'intera economia colombiana. Ma lo AUC utilizza le banche di Miami: nell'ottobre 1999 l'esercito ha arrestato sospettati di aver compiuto un massacro all'inizio del mese e trovato assegni emessi su una banca di Miami. "Gli uomini vennero scoperti con fucili, granate, braccialetti AUC e gli assegni relativi a conti nelle banche USA." (19)

"La banca era la Barnett Bank, e gli assegni, secondo le informazioni, staccati nel 1995, prima che la Barnett venisse acquisita dalla NationsBank nel 1998.

"Coincidente con quanto scritto dall'analista finanziaria Catherine Austin Fitts nel  testo 'Narco-Dollars For Dummies', oggi pubblicato a Narco News, e con l'influenza del narcocapitale nelle istituzioni bancarie e finanziarie degli USA, il riportato utilizzo degli assegni della Barnett Bank per finanziare i paramilitari nel 1995 coincise con il riassetto finanziario della banca che precedette la sua vendita." (20)

I militari colombiani, aiutati dal governo USA, sostengono l'AUC: "Vi sono montagne di prove" sulla collaborazione, dice Carlos Salinas, portavoce di Amnesty International per l'america Latina. "E succede ancora oggi, aggiunge, citando un fatto accaduto nello scorso giugno quando i guerriglieri delle FARC attaccarono una regione controllata da Carlos Castano, il noto leader dell'alleanza paramilitare di destra, e l'esercito colombiano trasportò per via aerea soldati nella regione per combattere i guerriglieri. Il servizio ricerche del congresso ha pubblicato lo scorso mese un rapporto indicante che tale collaborazione continua." (21)

E l'esercito USA addestra le truppe colombiane, e guarda caso anche i loro ufficiali: "Funzionari del Pentagono, sotto pressione per investigare i presunti collegamenti tra addestratori d'elite USA e forze colombiane implicate in un massacro di civili nel 1997, hanno confermato di avere addestrato i soldati comandati dall'ufficiale accusati di avere ordinato l'attacco. . . . "Un funzionario del Pentagono, parlando sotto la condizione di non essere identificato, ha confermato che [il col. dell'esercito colombiano Lino] Sanchez era il comandante della 2^ Brigata Mobile, che è stata addestrata dalle Forze Speciali USA ad una base fluviale a circa 80 km da Mapiripan [dove vennero uccisi 49 civili]. Il Dipartimento della Difesa ha detto che sta ulteriormente investigando per determinare se Sanchez stesso sia stato addestrato dalle Forze Speciali USA." (22)

Nel frattempo l'amministrazione Bush tiene le FARC nel mirino: "Il presidente ha chiesto al Congresso di rimuovere le restrizioni che impediscono alla Colombia di usare elicotteri ed altri aiuti antidroga degli USA per combattere i guerriglieri di sinistra. Il Congresso impose tali limiti per evitare che gli USA venissero implicati in un più vasto conflitto.

Bush sta anche cercando 133 milioni di dollari per aiutare la Colombia a fermare gli attacchi della guerriglia contro una pipeline petrolifera, ridurre i rapimenti e ricostruire le stazioni di polizia fatte saltare, ed anche 439 milioni di dollari in aiuti a lungo termine." (23)

Sebbene lo AUC si affidi ai cocadollari e compaia nella lista delle organizzazioni terroriste del Dipartimento di Stato USA, (24) non ho trovato alcun rapporto nel quale l'amministrazione Bush programmi di usare "gli elicotteri ed altri aiuti antidroga degli USA" per combatterlo.

Ora consideriamo l'Afganistan, l'ultimo paese che gli USA hanno sottomesso con le bombe e dove hanno installato un nuovo governo. Dal momento che prima produceva il 70% o più dell'oppio mondiale, (25) se i mercati finanziari USA richiedessero più narcodollari questo sarebbe un posto giusto dove guardare. Effettivamente, il 28/2/2002 il Programma Internazionale per il Controllo della Droga dell'ONU "ha confermato le prime indicazioni che la coltivazione [del papavero] è ripresa ad un 'livello relativamente alto' nel paese dopo il considerevole declino registrato nel 2001." (26) Nonostante le ripetute dichiarazioni di una "guerra alla droga", gli USA fanno poco per fermare la coltivazione del papavero in Afganistan: secondo il Financial Times, "Gli USA e le Nazioni Unite hanno ignorato i ripetuti appelli della comunità internazionale antidroga per far presente la crescente minaccia della coltivazione dell'oppio in Afganistan. . . .

"Cindy Hamilton-Fazey, Professore di Politica Internazionale delle Droghe all'Università di Liverpool, ha detto: 'Con un governo debole a Kabul ed un governo USA più interessato al petrolio ed all'antiterrorismo nella regione che alla droga, è inevitabile che la coltivazione del papavero si stia rapidamente riaffermando e che i signori della guerra tribali tenteranno di massimizzare le entrate che gliene derivano'" (27)

Infatti, "L'amministrazione Bush ha minacciato sanzioni contro l'Afganistan e Haiti nelle annuali dichiarazioni antidroga degli Stati Uniti - nonostante la scoperta che entrambe i paesi hanno "chiaramente mancato" nel combattere il traffico di droga durante l'anno passato. . . . 'Il presidente ha ulteriormente dichiarato che è nel vitale interesse nazionale degli Stati Uniti procurare ampia assistenza per sostenere la nuova autorità ad interim afgana nella ricostruzione dell'Afganistan', ha detto Beers [Assistente Segretario di Stato per il International Narcotics and Law Enforcement Rand]." (28)

Comunque,  tale "assistenza ad ampio raggio" non comprende molto per aiutare la repressione del narcotraffico; il nuovo governo di Kabul ha gettato senza cerimonie i suoi agenti antidroga fuori dai loro uffici: "'Ci hanno letteralmente gettato in strada' ha detto Mir Najibullah Shams, il Segretario Generale dell'Alta Commissione di Stato per il Controllo della Droga. 'Non ho un telefono per chiamare i comandanti delle province. Non ci hanno lasciato neppure una bicicletta. . . .'" (29)

E' molto difficile credere che il governo Karzai potesse fare questo se gli USA volessero realmente fermare la coltivazione del papavero e la raffinazione dell'eroina in Afganistan. Ma la maggior parte degli oppiacei di origine afgana vengono consumati in Asia Centrale ed in Europa Occidentale, (30) così ci si potrebbe meravigliare che ciè vada a beneficio dei mercati finanziari USA. Una possibilità è che i trafficanti ricicleranno i loro profitti attraverso le multinazionali USA, e che il "gateway" dei conti bancari di corrispondenza descritto sopra aiuterà certamente. Ma forse il fatto che dice di più è il recente sostegno dell'FMI ai piani per fare del dollaro USA la valuta  ufficiale dell'Afganistan.

"Io personalmente vedo più benefici che svantaggi," ha detto Warren Coats del dipartimento monete e cambi dell'FMI. "Vi sono in circolazione diverse versioni della valuta afgana. Questo crea in se stesso un grosso problema.".

Mr. Coats ha detto che il dollaro potrebbe servire come un'ancora per l'offerta di moneta dell'Afganistan per due o tre anni, mentre il governo studia come introdurre una nuova valuta." (31)

Per riassumere, secondo le migliori informazioni disponibili, il crimine organizzato internazionale conta per almeno il 10% del commercio internazionale, con governi e grandi multinazionali come parte inerente del sistema, e gli USA come guida. I riciclatori di denaro sporco ripuliscono fino a 1,5 trilioni di dollari l'anno, con le banche USA come veicolo preferito attraverso le loro reti di corrispondenti. Le grandi corporations USA beneficiano delle rendite criminali, ed i regolamenti bancari USA permettono a molte società con azioni quotate a Wall Street di depositare illimitate somme di denaro senza controllo. I meccanismi del mercato azionario moltiplicano questo reddito per coloro che posseggono grandi quote di azioni in società che ottengono il contante, ed il presidente della Borsa valori di New York ha invitato i guerriglieri di sinistra della Colombia a fare la pace ed a considerare di piazzare il loro denaro (molto del quale deriva dal traffico di cocaina) nei mercati finanziari USA. Lo AUC, un grosso gruppo paramilitare di destra (anch'esso largamente finanziato con i cocadollari) con conti in una banca di Miami riceve aiuto dall'esercito colombiano, che a sua volta riceve speciale addestramento dai militari USA. Il Presidente Bush vuole permettere alla Colombia di usare gli aiuti militari per combattere le FARC, ma pare disinteressato dell'AUC. Sotto i più recenti alleati degli USA in Afganistan gli agricoltori hanno riseminato i campi da oppio mentre l'amministrazione Bush ha deciso di non tagliare gli aiuti al governo ad interim nonostante il record del paese di maggiore fornitore mondiale di eroina, ed il nuovo governo ha disabilitato la sua agenzia per la repressione del narcotraffico. Nel frattempo, l'FMI sostiene il tentativo di far adottare all'Afganistan il dollaro USA come valuta ufficiale. Infine, parrebbe che con un piccolo aiuto della CIA e dei militari le grandi corporations USA si comportino da banditi - e ci si può attendere che facciano ancora di meglio con l'aumento dell'influenza militare e politica degli USA in tutto il globo.

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Riferimenti:
1. Federation of American Scientists. BCCI'S CRIMINALITY. http://www.fas.org/irp/congress/1992_rpt/bcci/04crime.htm
2. Banacci to Integrate with Citigroup. http://www.banamex.com/eng/informacion/notas/200105.html
3. Where's Vicente Fox Today? Narco News Bulletin 7/9/00. http://www.narconews.com/newboss1.html
4. The CIA's Wall Street connections (transcript of interview with Michael C. Ruppert on "Guns and Butter, The Economy Watch" with Kellia Ramares and Bonnie Faulkner. KPFA 94.1 FM, Berkeley, CA 10/12/01. http://globalresearch.ca/articles/RUP111A.html
5. Christian de Brie. Thick as Thieves. Le Monde Diplomatique 4/5/01 (translated by Malcolm Greenwood). http://mondediplo.com/2000/04/05debrie
6. Organisation for Economic Co-operation and Development. About OECD. http://www.oecd.org/EN/about/0,,EN-about-0-nodirectorate-no-no-no-0,00.html
7. OECD Financial Action Task Force on Money Laundering. Basic Facts about Money Laundering. http://www1.oecd.org/fatf/MLaundering_en.htm#What is the scale of the problem?
8. MINORITY STAFF OF THE PERMANENT SUBCOMMITTEE ON INVESTIGATIONS REPORT ON CORRESPONDENT BANKING: A GATEWAY FOR MONEY LAUNDERING (2/5/01) http://www.senate.gov/~gov_affairs/020501_psi_minority_report.htm
9. Ibid., at http://www.senate.gov/~gov_affairs/psi_finalreport.pdf
10. U.S. Companies: Tangled in Web of Drug Dollars. 10/10/00. http://www.nytimes.com/2000/10/10/national/10PESO.html
11. Bank Secrecy Act/Anti-Money Laundering -- Comptroller's Handbook. 12//00. http://www.occ.treas.gov/handbook/bsa.pdf
12. Catherine Austin Fitts. Narco-Dollars For Dummies (Part 2). http://www.narconews.com/narcodollars2.html
13. Michael C. Ruppert. Wall Street's War For Drug Money (videotape). From the Wilderness Publications. http://copvcia.com
14. NYSE Chair Meets Colombia Rebel. Associated Press 6/26/99 http://www.turkishdailynews.com/old_editions/06_28_99/for3.htm
15. Catherine Austin Fitts. The Ultimate New Business Cold Call: NYSE Exchange Chief Pitches Colombian Rebel Forces. http://www.solari.com/gideon/articles/
16. Revolutionary Armed Forces of Colombia People's Army. COLOMBIA: LEGATIZATION OF DRUG CONSUMPTION. THE ONLY SERIOUS ALTERNATIVE FOR THE ELIMINATION OF THE NARCOTICS TRAFFIC. http://www.farc-ep.org/pagina_ingles/
17. Timothy Pratt. The Drug War's Southern Front. REASON 4/00. http://reason.com/0004/fe.tp.the.shtml
18. Translated from http://www.colombialibre.org/reportajes/entrevistas_report2.htm#la_noche by Narco News Bulletin. http://www.narconews.com/nmonth0900.html
19. El Tiempo 10/17/01. Translated by Narco News Bulletin. http://www.narconews.com/miamiterror.html
20. State Dept's Reeker Claims Ignorance. Narco News Bulletin 10/24/01. http://www.narconews.com/miamiterror.html.
21. Robert D. Lamb. Colombia's powder keg. 10/8/99. http://www.salonmag.com/news/feature/1999/10/07/colombia/print.html
22. Frank Smyth and Maud S. Beelman. Pentagon Trained Troops Led by Officer Accused In Colombian Massacre. The Public i, 3/31/00. http://www.colombia.rojo.net/newpage6.htm
23. Bush praises Pastrana for fighting 'narco-terrorism.' CNN 2/18/02 http://www.cnn.com/2002/US/04/18/bush.pastrana.ap/
24. Terrorist Group Profiles. Dudley Knox Library, Naval Postgraduate School. http://web.nps.navy.mil/~library/tgp/auc.htm
25. Interpol. Drugs seizures rise sharply in 1999. Undated press release. http://www.customs.ee/praht/WCO-INTERPOLPRESSRELEASE.htm
26. OPIUM POPPY CULTIVATION IN AFGHANISTAN AT 'RELATIVELY HIGH LEVEL', SURVEY CONFIRMS. http://www.un.org/News/Press/docs/2002/afg187.doc.htm
27. US and UN 'ignoring' menace of opium cultivation. Financial Times 2/17/02. http://news.ft.com/ft/gx.cgi/ftc?pagename=View&c=Article&cid=FT3HIKQ3TXC&live=true
28. Bush excuses Afghanistan, Haiti from drug penalties. CNN 2/26/02. http://www.cnn.com/2002/US/02/25/us.drugs/
29. Patrick Cockburn. Drug Control Agency in Kabul is Evicted. Counterpunch 1/29/02. http://www.counterpunch.org/pcockburnopium.html
30. Interpol, op. cit.
31. IMF Backs Official Shift to US Dollar by Afghans. The New York Times 1/31/02. http://college4.nytimes.com/guests/articles/2002/01/31/899663.xml