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Gli USA hanno sostenuto le cellule di Al Qaeda durante le guerre nei Balcani
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 Isabel Vincent / National Post, 15 marzo 2002

La rete terrorista Al Qaeda di Osama bin Laden è attiva nei Balcani da anni, soprattutto recentemente in aiuto alla battaglia per l'indipendenza dalla Serbia dei ribelli del Kosovo con il sostegno finanziario e militare degli Stati Uniti e della NATO.

La pretesa che Al Qaeda ha avuto un ruolo nelle guerre dei Balcani degli anni '90 venne da un presunto documento dell'FBI che l'ex leader jugoslavo Slobodan Milosevic ha presentato in sua difesa al tribunale dell'Aia la scorsa settimana. Milosevic ha di fronte 66 capi d'accusa per crimini di guerra e genocidio.

Sebbene i procuratori dell'Aia abbiano sfidato l'autenticità del documento, che Milosevic ha identificato come una dichiarazione resa al Congresso dall'FBI lo scorso dicembre, gli esperti di Balcani dicono che la presenza in Kosovo e Bosnia di militanti di Al Qaeda è ben documentata.

Oggi i membri di Al Qaeda aiutano l'Esercito di Liberazione Nazionale, un gruppo ribelle della Macedonia, a combattere in governo di Skopje nel tentativo di ottenere l'indipendenza, dicono gli analisti militari. La scorsa settimana Michael Steiner, l'amministratore delle Nazioni Unite in Kosovo, mise in guardia contro "l'importazione del pericolo afghano in Europa" perché diverse cellule addestrate e finanziate da Al Qaeda rimangono nella regione.

"Molti membri dell'Esercito di liberazione del Kosovo furono mandati ad addestrarsi in campi terroristi in Afghanistan", ha detto James Bissett, ex ambasciatore canadese in Jugoslavia ed esperto dei Balcani. "Milosevic ha ragione. Non vi è dubbio sulla loro partecipazione al conflitto dei Balcani. E' molto ben documentata".

L'arrivo nei Balcani dei cd Arabi Afghani, provenienti da vari stati del Medio Oriente e collegati ad Al Qaeda, iniziò nel 1992, subito dopo l'inizio della guerra in Bosnia. Secondo Leonard Cohen, professore di scienze politiche alla Simon Fraser University, i combattenti mujahedeen che andarono in Afghanistan per opporsi all'occupazione sovietica negli anni '80 più tardi "migrarono in Bosnia sperando di assistere i loro fratelli mussulmani nella lotta contro le forze serbe e [per qualche tempo] croate".

I mussulmani bosniaci accolsero bene la loro assistenza. Dopo la guerra in Bosnia, "vennero forniti ai mujahedeen centinaia di passaporti bosniaci dal governo sotto controllo mussulmano di Sarajevo", ha detto in un recente articolo dal titolo "Bin Laden e la guerra nei Balcani" il Prof. Cohen. Ha detto che molti membri di Al Qaeda decisero di rimanere nella regione dopo il matrimonio con donne mussulmane del posto.

Essi misero in piedi in Bosnia anche campi di addestramento segreti per terroristi - attività finanziate con la vendita dell'oppio prodotto in Afghanistan e trasportata segretamente in Europa Centrale attraverso la Turchia ed il Kosovo.

Negli anni immediatamente precedenti il bombardamento della NATO in Jugoslavia nel 1999, i militanti di Al Qaeda si spostarono in Kosovo, la provincia meridionale della Serbia, per aiutare gli estremisti dell'etnia albanese, KLA, a mettere su la loro campagna terroristica contro obiettivi serbi nella regione.

I mujahedeen "vennero finanziati con il denaro dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti", ha detto un funzionario militare occidentale, chiedendo l'anonimato. "Erano mercenari che non conducevano la scenata in Kosovo, ma venivano usati dal KLA per fare il loro sporco lavoro".

Gli Stati Uniti, che originariamente avevano addestrato gli Arabi Afghani durante la guerra in Afghanistan, li sostennero in Bosnia e dopo in Kosovo. Quando le forze NATO lanciarono la loro campagna militare contro la Jugoslavia tre anni fa per spodestare Milosevic, entrarono nel conflitto del Kosovo dalla parte del KLA, che, dicono gli analisti, aveva già ricevuto "abbondante" sostegno militare e finanziario dalla rete di bin Laden.

 In seguito agli attacchi terroristici dell11/9 negli Stati Uniti, la NATO cominciò a preoccuparsi della presenza nei Balcani di cellule terroriste islamiche che aveva sostenuto negli anni '90.