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L'anthrax e la C.I.A.

Pensare l'impensabile

di Wayne Madsen

Ora che il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha ufficialmente terminato di investigare sull'anthrax, per gli americani è tempo di pensare l'impensabile: che l'FBI non sia mai stato molto impegnato a ad identificare il colpevole perché questi potrebbe essere il governo USA stesso. Vi sono crescenti prove che la fonte dell'anthrax era un laboratorio top secret dell'esercito USA in Maryland e che tra i colpevoli vi sono funzionari ai più alti livelli dell'infrastruttura militare e di intelligence degli USA.

L'FBI ridicolizza il collegamento anthrax-dirottatore

Gli attacchi all'anthrax al Congresso USA, ai principali media ed al sistema postale, arrivati poco tempo dopo gli attacchi a New York and Washington con gli aerei di linea dirottati, vennero dapprima attribuiti dall'amministrazione Bush ad Al Qaeda ed all'Iraq. Comunque il 23 marzo  l'FBI annunciava ufficialmente che "esaurienti esami non supportavano la voce che l'anthrax fosse presente in qualsiasi luogo dove erano stati i dirottatori". Tale dichiarazione arrivava dopo che una storia piuttosto debole basata su congetture era apparsa sul The New York Times. L'articolo riportava che nel giugno 2001 un pronto soccorso di Fort Lauderdale aveva medicato il dirottatore saudita Ahmed Alhanzawi per una lesione cutanea da anthrax  ad una gamba. Sebbene il medico, Christos Tsonas, al tempo in cui pulì e medicò la ferita non pensava che la lesione fosse causata dall'anthrax, più tardi cambiò idea quando si accorse che Alhanzawi  era uno dei dirottatori.

Sebbene la teoria di Tsona fu rifiutata dall'FBI, venne sostenuta dal Centro per le strategie di biodifesa della Johns Hopkins University. La Johns Hopkins ha un particolare collegamento all'anthrax. Recentemente il Presidente Bush ha nominato come Direttore dell'Istituto Nazionale della Sanità (NIH) il Dr. Elias Zerhouni, un professore della Johns Hopkins University nato in Algeria e noto sostenitore del Pentagono riguardo alle biodifese contro l'anthrax. Come membro dell'Istituto di Medicina dell'Accademia Nazionale delle Scienze, Zerhouni ed i suoi colleghi del comitato speciale hanno dato luce verde all'uso da parte del Pentagono di un discutibile vaccino per l'anthrax sul personale militare. Secondo il Dr. Meryl Nass, un membro della Federazione degli Scienziati Americani che ha passato tre anni a studiare la più grande epidemia nota di anthrax al mondo in Zimbabwe dal 1979 al 1980, il rapporto redatto da Zerhouni e dai suoi colleghi "poggia sull'ignoranza di molte informazioni cruciali, e le sue raccomandazioni danno al dipartimento della Difesa tutto ciò che potessero desiderare. Pare che il rapporto sia "preparato" per sostenere varie iniziative del DoD, e procura le giustificazioni necessarie per riprendere le vaccinazioni obbligatorie all'anthrax contro l'obiezione di molti nel Congresso".

Il collegamento USA-anthrax non è una teoria della cospirazione

Dimenticatevi di infondate teorie della cospirazione. E' schiacciante la prova che l'FBI he sistematicamente evitato di eseguire e indagini sull'anthrax, proprio allo stesso modo nel quale ha evitato di seguire le piste negli attentati alla nave Cole, alle ambasciate USA in Africa Orientale ed alle Khobar Towers.

Il 4 aprile il reporter investigativo della ABC News Brian Ross ha trasmesso a ABC World News Tonight che dopo sei mesi l'FBI non aveva ancora indizi o sospetti colpevoli nell'indagine anthrax. Un disertore sovietico, l'ex primo vicedirettore del Biopreparat dal 1988 al 1992 ed esperto di anthrax Ken Alibek (già Kanatjan Alibekov), ora consulente del governo USA, fece la sorprendente affermazione che che la persona dietro gli attacchi anthrax potrebbe in effetti essere un consulente del governo USA. Dopo aver passato il test della macchina della verità Alibek è stato scagionato da ogni sospetto.

E' interessante che Alibek è il presidente della Hadron Advanced Biosystems. Il 2 ottobre 2001, proprio due giorni prima che il primo caso di anthrax venisse riportato a Boca Raton, Florida ed una settimana e mezza prima che l'anthrax venisse spedito per la prima volta a mezzo posta alla NBC News di New York, la Advanced Biosystems ricevette un sussidio di 800.000 dollari dal NIH per per individuare un'efficace difesa contro l'anthrax. Da lungo tempo la Hadron è collegata alla CIA. I collegamenti includono le accuse di molti ex funzionari governativi, incluso l'ex ministro della giustizia Elliot Richardson, che l'ex presidente della società, Earl Brian, si procurò illegalmente un sistema di database chiamato PROMIS (Prosecutors' Management Information System) dalla Inslaw, Inc. ed usò i suoi contatti alla CIA ed ai servizi informazione israeliani per distribuire illegalmente il software a diversi governi stranieri.

Ross riportò che i militari ed i servizi informazione USA si sono rifiutati di procurare all'FBI una lista completa degli impianti segreti e delle persone che lavorano ai progetti relativi all'anthrax. A causa di questa omertà sono state trattenute delle prove cruciali. La Prof.ssa Jeanne Guilleman del MIT's Biological Weapons Studies Center ha detto all'ABC: "Stiamo qui parlando di laboratori dove effettivamente potrebbe essere stato prodotto il materiale che sappiamo essere stato nella lettere a Daschle e a Leahy. Ed io penso che questo sia ciò che l'FBI stia ancora cercando di scoprire".

Ma non sembra che l'FBI voglia seguire queste importanti piste.

La CIA collauda l'anthrax e le poste USA

Il primo mezzo d'informazione importante ad accusare l'FBI di frenare è stata la BBC. Il 14 marzo il programma della BBC Newsnight mise in rilievo un'intervista con la Dott.ssa Barbara Rosenberg della Federazione degli scienziati americani. Dopo aver affermato che la CIA era coinvolta, attraverso fornitori della difesa, in collaudi segreti di invio di anthrax per posta, la Rosenberg, che ha stretti legami con l'ambiente della guerra biologica, è stata attaccata dalla Casa Bianca, dall'FBI e, cosa che non sorprende, dalla CIA.

La BBC ha intervistato anche il Dr. Timothy Read dell'Istituto Ricerche sul Genoma e principale esperto delle caratteristiche genetiche dell'anthrax. Read disse dei due ceppi, "Essi sono assolutamente collegati l'uno all'altro ... strettamente collegati l'uno all'altro". Comunque, Read non si spinse così lontano da suggerire che il ceppo della Florida, conosciuto come ceppo Ames, e quello sviluppato del laboratorio top secret di guerra biologica dell'esercito USA a Fort Detrick - conosciuto ufficialmente come Istituto Medico di Ricerca sulle Malattie Infettive dell'Esercito - erano una cosa sola.

William Capers Patrick III prese parte al programma di sviluppo iniziale dell'anthrax a Fort Detrick, che "ufficialmente " terminò nel 1972 quando il Presidente Nixon firmò, assieme all'Unione Sovietica ed al Regno Unito, la Convenzione sulle Armi Biologiche, Nixon aveva in realtà ordinato al Pentagono di terminare la produzione di armi biologiche nel 1969. Sembra ora probabile che i militari ed i servizi informazione non eseguirono gli ordini di Nixon ed infatti violarono sistematicamente un trattato in vigore firmato dagli Stati Uniti.

Durante gli anni '70 Cuba accusò fermamente gli Stati Uniti di usare contro di essa armi biologiche. Malcolm Dando, nel suo libro La guerra biologica nel 21° secolo,  racconta degli attacchi biologici USA contro l'isola caraibica. La campagna segreta americana bersagliò il raccolto di tabacco con la peronospera tabacina, il raccolto di canna da zucchero con il fungus usrilaginales, il bestiame con la febbre suina africana e la popolazione cubana usando un ceppo emorragico della febbre gialla.

Lo scorso dicembre il New York Times affermò che Patrick scrisse un documento segreto sugli effetti della spedizione per posta di anthrax, rapporto che egli nega. Comunque, Patrick disse alla BBC che come esperto di anthrax (negli anni '90 egli era membro del gruppo di ispezione guerra biologica dell'ONU) era sorpreso che l'FBI non l'avesse intervistato subito dopo i primi attacchi con l'anthrax.

La BBC riportò che all'inizio dello scorso settembre il Battelle Memorial Institute (uno dei fornitori preferiti del Pentagono e della CIA e per il quale Alibek lavorò come direttore del programma di guerra biologica nel 1998) condusse un test segreto di guerra biologica nel deserto del Nevada usando anthrax modificato geneticamente, appena prima degli attacchi terroristici. La BBC riportò che il documento di Patrick sull'invio dell'anthrax per posta faceva anche parte del lavoro segreto del fornitore sul letale agente batteriologico.

Ma il governo USA avrebbe consapevolmente sottoposto la sua cittadinanza ad un pericoloso test sulle armi biologiche? Le prove di test passati suggeriscono che ciò è già stato fatto. Secondo Dando, negli anni '50 i militari rilasciarono zanzare femmine non infette in un'area residenziale di Savannah, Georgia. Poi controllarono quante entravano nelle case e quanta gente veniva punta. Nel 1956 600.000 zanzare vennero rilasciate da un aeroplano in un raggio da bombardamento. In un giorno le zanzare avevano viaggiato per due miglia ed avevano punto molte persone. Nel 1957, nel poligono di Dugway nello Utah, venne scaricata da un aereo F-100A la tossina della febbre Q. L'esercito concluse che se fosse stata usata una dose più potente sarebbero stati infettati il 99% degli esseri umani dell'area. Negli anni '60 gli obiettori di coscienza della Chiesa degli Avventisti del Settimo Giorno, che servivano in reparti non combattenti dell'esercito vennero esposti alla turalemia aeropropagata. In aggiunta alle rivelazioni di Dando, un alto funzionario civile a riposo dell'esercito riferì che nei primi anni '60 l'esercito usava forme di influenza in aerosol per infettare i sistemi della metropolitana di New York, Chicago e Filadelfia.

Da Fort Detrick con amore

Lo scorso gennaio Hartford Courant riportò che venne rilevata la scomparsa di 27 confezioni di esemplari di tossine biologiche da Fort Detrick dopo l'inventario redatto nel 1992. Il giornale riportava che tra gli esemplari scomparsi vi era il ceppo Ames dell'anthrax. Un ex tecnico del laboratorio di Detrick di nome Eric Oldenberg disse al Courant che mentre era a Detrick maneggiò solamente il ceppo Ames, lo stesso mandato al Senato e ai media. Lo Hartford Courant rivelò pure che erano spariti altri esemplari, inclusi Ebola, lo hantavirus, l'AIDS simian, e due etichettati come "sconosciuti", un termine di copertura per la ricerca classificata su agenti biologici segreti.

Steven Block della Stanford University, un esperto di guerra biologica, disse al The Dallas Morning News che, "Il procedimento americano per preparare l'anthrax è segreto nei dettagli, ma gli esperti sanno che produce una polvere estremamente pura. Un grammo (appena un 28° di oncia) contiene un trilione di spore . . . Un trilione di spore per grammo è una spora essenzialmente solida . . . Appare in tutti i rapporti fatti finora che questa era una polvere fatta con la c.d. ricetta ottimale USA . . . Ciò significa che essi dovevano avere le informazioni dagli Stati Uniti o forse essi erano gli Stati Uniti". (enfasi dell'autore).

Block inoltre disse al giornale di Dallas, "Dopo tutti questi mesi l'FBI non ha ancora arrestato nessuno . . . E' possibile, come è stato suggerito, che se ne stiano tenendo alla larga perché la persona coinvolta potrebbe avere informazioni segrete che il governo degli Stati Uniti non vorrebbe venissero divulgate".

E quello che il governo non vorrebbe fosse divulgato è il fatto che gli Stati Uniti violano apertamente la Convenzione sulle Armi Biologiche del 1972. L'Articolo 1 della Convenzione dichiara espressamente: "Ogni Stato parte di questa Convenzione non intraprende in qualsiasi circostanza lo sviluppo, produzione, immagazzinamento o l'acquisto e la detenzione di: 1. Microbi od altri agenti biologici, o tossine di qualunque origine o metodo di produzione, di tipi ed in quantità che non hanno alcuna giustificazione per scopi di profilassi, protettivi od altri scopi pacifici. 2. Armi, equipaggiamenti o mezzi di lancio progettati per l'uso di tali agenti o tossine per scopi ostili od in conflitti armati".

La morte del Dr. Wiley: un omicidio annunciato

L'unica persona che era nella condizione di sapere dell'origine dell'anthrax spedito con il Servizio Postale USA morì in maniera molto sospetta appena un mese dopo l'inizio degli attacchi.

Il riportato "suicidio" e poi "morte accidentale" del famoso scienziato biofisico ed esperto di anthrax, Ebola, AIDS, herpes ed influenza di Harvard, Dr. Don C. Wiley, sul Ponte Hernando De Soto della Interstate 55 che collega Memphis a West Memphis, Arkansas, probabilmente è stato un omicidio ben architettato, secondo i funzionari locali di polizia del Tennessee ed Arkansas.

Il 15 novembre l'auto di Wiley, una Mitsubishi Galant del 2001 presa a noleggio, venne ritrovata abbandonata stranamente nella corsia sbagliata, ad ovest nella corsia diretta ad est del ponte. Le chiavi erano ancora nell'accensione, il serbatoio era pieno, mancava il copricerchione della ruota anteriore destra e vi erano segni gialli di abrasioni  dalla parte del guidatore del veicolo che indicavano una possibile strisciata laterale.

Wiley era stato visto per l'ultima volta quattro ore prima, a mezzanotte circa, prima che la sua auto venisse trovata sul ponte attorno alle 4 del mattino. Fu visto per l'ultima volta nella lobby del Peabody Hotel di Memphis, mentre lasciava un banchetto del St. Jude Children's Research Hospital del quale era consigliere. La polizia "concluse" rapidamente che Wiley si era suicidato saltando giù dal ponte nel fiume Mississippi. Risulta che le prime conclusioni della polizia, decise senza una completa indagine, furono progettate dell'FBI. Il 20 dicembre il corpo di Wiley venne recuperato dal fiume a Vidalia, in Louisiana, 320 miglia a sud di Memphis. Dopo che gli amici e la famiglia di Wiley scartarono la tesi del suicidio, il medico legale di Memphis concluse il 14 gennaio 2002 che Wiley era caduto "accidentalmente" dal bordo del ponte dopo un piccolo incidente d'auto.

Gli esperti funzionari locali di polizia che assegnarono originariamente il caso ad investigatori della omicidi dissero che non era andata così. La polizia di Memphis affermò che passarono solamente 15 minuti dall'ultima volta che la polizia aveva controllato il ponte ed l'ora alla quale essi scoprirono il veicolo abbandonato di Wiley. Essi sospettarono che Wiley fosse stato ucciso. Comunque, il locale ufficio dell'FBI di Memphis rimase fermo sulla propria versione che la morte di Wiley non era il risultato di un "atto ostile". Un investigatore della polizia di Memphis disse, "il resoconto dei giornali sull'incidente di Wiley secondo me non spiegava niente", e aggiunse, "tutto quello che veniva attribuito all''incidente' poteva venire attribuito anche a qualcos'altro".

Comunque, secondo fonti dell'intelligence USA, Wiley potrebbe essere stato la vittima di un'esecuzione di un servizio informazioni. Ciò è consistente con i commenti della polizia locale che l'FBI ed "altre" agenzie USA sono entrate nel caso per impedire che la locale polizia di Memphis potesse esaminare attentamente il caso stesso. I dipendenti del St. Jude's Childrens' Hospital in Memphis, nel cui consiglio d'amministrazione sedeva Wiley, vennero improvvisamente sommersi dalle voci infondate che Wiley fosse un grande bevitore e senza speranza.

Questa è una classica manovra dei servizi segreti per spargere disinformazione sulle vittime di "suicidio" dopo i loro omicidi. Le voci favorite che vengono diffuse includono quelle di presunto alcolismo, depressione, omosessualità, asfissia autoerotica, dipendenza da droghe ed ossessione con la pornografia, specialmente pornografia infantile.

Secondo la polizia locale sarebbe stato facile determinare se Wiley era un grande bevitore e ciò sarebbe risultato dall'autopsia. La polizia ritiene pure che se Wiley lasciò il Peabody sotto influsso dell'alcol, quattro ore più tardi doveva essere abbastanza sobrio da non cadere dal bordo del ponte. Inoltre, il passamano del ponte è abbastanza alto da escludere che Wiley, alto 6 piedi e 3 pollici, non sarebbe potuto cadere giù accidentalmente senza assistenza. Aggiungete ciò al fatto che nella storia del ponte nessuno è mai caduto dal bordo.

La polizia ritiene anche che alle 4 del mattino sul ponte ci doveva essere qualcun altro che avrebbe chiamato la polizia per segnalare una persona che guidava sulla strada nella corsia sbagliata. A causa del fatto che l'accesso al ponte è limitato uno avrebbe dovuto guidare a lungo dalla parte sbagliata. Qualche poliziotto è dell'opinione che Wiley sia stato colpito con un ago e la ragione per la quale venne gettato nel veloce Mississippi è che per tutto quel tempo nell'acqua (un mese) la prova del colpo con l'ago sarebbe in gran parte scomparsa.

Ed in un altro non meno strano sviluppo, il 14 marzo allo Shelby County Regional Forensic Center, che ospita l'obitorio e l'Ufficio di Medicina Legale che condusse l'autopsia di Wiley, vennero ritrovati una bomba e due più piccoli congegni esplosivi. Il Dr. O.C, Smith, il medico legale, disse al Commercial Appeal di Memphis, "Abbiamo avuto diversi casi importanti, da quello del Dr. Wiley a quello di Katherine Smith (una impiegata del Dipartimento della Motorizzazione trovata misteriosamente bruciata nella sua auto dopo essere dopo essere stata accusata in un'inchiesta federale di cospirazione per ottenere patenti fasulle per uomini di origine mediorientale), ma non vi è stata alcuna indicazione che avessimo infastidito nessuno . . . proprio non sappiamo se eravamo  oppure no i bersagli previsti".

Fonti informate dei servizi informazione USA e stranieri hanno rivelato che Wiley potrebbe essere stato messo a tacere per avere scoperto che il governo USA opera ancora con agenti per la guerra biologica dopo che gli USA, assieme all'Unione Sovietica ed alla Gran Bretagna, nel 1972 firmarono la Convenzione sulle Armi Biologiche.

La connection sudafricana

La morte di Wiley potrebbe essere collegata anche alle rivelazioni recentemente arrivate dal Sud Africa. La sua esperienza sulle impronte genetiche per vari ceppi può averlo condotto a particolari paesi ed ai loro progetti di guerra biologica.

I media sudafricani recentemente sono stati rumorosi con i dettagli un vecchio programma di guerra biologica della nazione e dei suoi collegamenti con la CIA. Il programma di guerra biochimica sudafricano aveva il nome in codice di progetto Costa ed aveva il suo centro ai Laboratori di Ricerca Roodeplat a nord di Pretoria. Il laboratorio manteneva collegamenti con l'impianto per la bioguerra di Fort Detrick e con il Porton Down Laboratory britannico. Al capo del programma sudafricano, il Dr. Wouter Basson, dopo la caduta del regime dell'apartheid, secondo le informazioni, venne offerto un lavoro alla CIA negli Stati Uniti. Secondo l'ex vicedirettore del Servizio Nazionale Informazioni sudafricano Michael Kennedy, si dice che quando Basson rifiutò l'offerta  la CIA minacciò di ucciderlo. Nondimeno, gli USA fecero pressioni sul nuovo presidente Nelson Mandela perché gli venissero consegnati i documenti ed i frutti del lavoro di Basson. Si ritiene che gran parte di questo lavoro sia stato trasportato a Fort Detrick.

Basson dichiarò pure di essere stato coinvolto in un progetto chiamato Operazione Banana che, con base a El Paso, in Texas, con la benedizione della CIA, era designato per il trasporto della cocaina dal Perù in Sud Africa. La cocaina, nascosta nelle banane, doveva essere usata per sviluppare una nuova droga paralizzante.

Uno dei progetti segreti dei sudafricani comprendeva l'invio di anthrax per posta. Tra le tecniche che caddero nelle mani degli americani vi era un metodo con il quele le spore di anthrax venivano incorporate, con effetto letale, nei risvolti gommati delle buste.

Altre armi biochimiche sudafricane presumibilmente trasferite alla CIA includevano, oltre l'anthrax, il colera, il vaiolo, la salmonella, la botulina, laturaremia, il thallium, lo E.coli, il racin, gli organofosfati, la necrotising fasciitis, l'epatite A, lo HIV, il paratifo, il  gas nervino Sarin VX, Ebola, Marburg, i virus della febbre emorragica della Rift Valley, la febbre gialla, il virus del Nilo Occ., gas lacrimogeno CR ad alto potenziale, ecstasy allucinogeno, Mandrax, BZ, cocaina, droghe anticoagulanti, le droghe Scoline da iniezione letale e la Tubarine, ed il cianuro.

Molti della famiglia e degli amici del Dr. Wiley dubitano che egli abbia commesso suicidio. Il fatto che egli fosse certamente nella posizione per sapere dell'origine di diversi virus e batteri - che avrebbero potuto portare al governo USA - potrebbe averlo reso un bersaglio primario per il governo in cerca di coprire il proprio lavoro illegale nella guerra biologica.

Le ricerche sull'anthrax di Wiley

Wiley aveva una relazione significativa con le ricerche sull'anthrax. Wiley non era solamente un professore di Harvard ma conduceva anche ricerche al Chevy Chase, Maryland Howard Hughes Medical Center, che lavora per l'Istituto Nazionale della Sanità. Il 1° ottobre 2001, appena tre giorni prima del primo caso riportato di anthrax in Florida, lo Hughes Center annunciò che una squadra comune Harvard-Hughes aveva identificato un gene di topo che rendeva i topi resistenti ai batteri dell'anthrax. Sebbene i media più tardi non lo rilevarono, quella ricerca utilizzò l'esperienza di Wiley sul sistema immunitario. Il nuovo gene, chiamato Kif1C, localizzato nel cromosoma 11 di un topo, aumentava i sistemi di difesa di speciali cellule immuni, chiamate macrophages, contro gli effetti distruttivi dei batteri dell'anthrax.

Quella di Wiley non è stata l'unica morte sospetta di uno scienziato con conoscenze sulle difese biologiche. Appena tre giorni prima della morte di Wiley, il Dr. Benito Que, un biologo cellulare del Miami Medical School specializzato in malattie infettive, morì per una violenta aggressione. Il Miami Herald riportò che Que morì dopo che "quattro uomini armati di mazze da baseball lo aggredirono nella sua auto". Una settimana dopo la morte di Wiley, il Dr. Vladimir Pasechnik, un ex scienziato del Biopreparat, la fabbrica per la produzione di armi biologiche dell'Unione Sovietica, venne trovato morto per un presunto infarto nel Wiltshire, non lontano dal centro per la guerra biologica britannico di Porton Down. Pasechnik aveva disertato dall'Unione Sovietica nel 1989 ed era un esperto dei programmi su anthrax, vaiolo, peste tularemia dell'URSS. Mentre era al Biopreparat, Pasechnik lavorava per Alibek, che disertò tre anni più tardi. Quando morì Pasechnik stava collaborando agli sforzi del governo britannico per procurare biodifese contro l'anthrax.

L'anthrax e l' Operazione Northwoods

Per coloro che non credono alla possibilità che il governo USA sia il sospettato numero uno per gli attacchi con l'anthrax, si rinvia al libro di James Bamford sulla National Security Agency, Body of Secrets. Il libro rivela che nel 962 il capo degli Atati Maggiori Riuniti Lyman Lemnitzer, assieme ad altri membri dello stesso, stava progettando un virtuale colpo di stato contro il Presidente Kennedy usando atti terroristici eseguiti dai militari ma dei quali si sarebbe incolpato il governo Castro a Cuba. Il piano segreto, nome in codice Operazione Northwoods, implicava militari USA che sparavano a persone innocenti nelle strade delle città americane, affondare battelli che portavano rifugiati cubani in Florida, condurre attentati terroristici facendo esplodere bombe a Washington, a Miami ed in altre città. Gente innocente sarebbe stata arrestata per attentati e dirottamenti aerei. Se il decollo di John Glenn da Cape Canaveral nel febbraio del 1962 fosse finito in un'esplosione sarebbe stato incolpato Castro. Vennero fatti piani per abbattere aerei civili sulla rotta dagli Stati Uniti alla Giamaica, al Guatemala, a Panama, o al Venezuela e poi data la colpa a Cuba. I militari USA pianificarono anche di attaccare la Giamaica e Trinidad and Tobago, entrambe colonie britanniche, e far figurare che l'avessero fatto i cubani per costringere la Gran Bretagna ad una guerra contro Cuba.

Finora l'amministrazione Bush si è rifiutata di sostenere una completa ed indipendente inchiesta del Congresso sugli eventi dell'11 settembre e su quelli successivi riguardanti l'anthrax. Pare che esso e le agenzie a tre lettere per le quali è così prodigo di lodi e finanziamenti, sappiano di più di quanto ammettono sulla provenienza degli attacchi con l'anthrax. Se il detto "dove c'è fumo c'è fuoco" ha qualche base di verità, gli Stati Uniti sono nel mezzo di un furioso inferno. Chi risponderà all'allarme antincendio?

Wayne Madsen è un giornalista investigativo di Washington, DC.