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Verso l'oscurità
Il piano del Pentagono per provocare attacchi terroristici

di CHRIS FLOYD

Questa era: strati di calce indurita dal sangue del figlio malato... Non vi è dove fuggire dall'epoca dei tiranni... Chi altro ucciderete? Chi altro glorificherete? Quali altre bugie inventerete? Osip Mandelshtam, "1 gennaio 1924"

Questa strofa rappresenta direttamente l'Onorevole Donald H. Rumsfeld, Segretario della Difesa USA, quando avverte che vi saranno altri attacchi terroristici contro il popolo americano e la civiltà in generale. Noi sappiamo, come lo sa l'Onorevole Donald H. Rumsfeld, Segretario della Difesa USA, che tale dichiarazione è un fatto inconfutabile, un caso di certezza scientifica. Ed in che modo noi e l'Onorevole Donald H. Rumsfeld, Segretario della Difesa USA, possiamo essere così certi che vi saranno altri attacchi terroristici contro il popolo americano e la civiltà in generale?

Perché questi attacchi saranno istigati su ordine dell'Onorevole Donald H. Rumsfeld, Segretario della Difesa USA.

Questa sorprendente ammissione era sepolta in fondo ad una storia essa stessa sommersa da mucchi di stampe grigie e lucenti annunci pubblicitari di biancheria intima nel Los Angeles Times di domenica scorsa. Qui -- in un articolo dell'analista militare William Arkin, dettagliando l'enorme espansione di servizi segreti messi assieme dall'ex burocrate di Nixon ora signore del Pentagono -- arrivò la rivelazione del piano di Rumsfeld di creare una "attività di supporto di superintelligence" che "metterà assieme la CIA e le operazioni militari segrete, la guerra dell'informazione, l'intelligence e la copertura e deviazione".

Secondo un documento classificato preparato per Rumsfeld dal suo Defense Science Board, la nuova organizzazione -- la "Proactive, Preemptive Operations Group (Gruppo azioni attive e preventive) (P2OG)"-- eseguirà missioni segrete studiate per "stimolare reazioni" nei gruppi terroristi, inducendoli a commettere atti violenti che poi li esporrebbero al "contrattacco" delle forze USA.

In altre parole -- diciamolo semplicemente, chiaramente e fermamente, cosicché nessuno possa fraintendere le intenzioni del piano di Rumsfeld -- il governo degli Stati Uniti sta progettando di usare "copertura e deviazione" ed operazioni militari segrete per provocare sanguinosi attacchi terroristici contro gente innocente. Diciamolo nuovamente: Donald Rumsfeld, Dick Cheney, George W. Bush e gli altri membri del regime non eletto di Washington progettano di fomentare deliberatamente l'omicidio di persone innocenti -- la vostra famiglia, i vostri amici, i vostri amanti, voi -- per portare avanti le loro ambizioni geopolitiche.

Perché il P2OG non è studiato solamente per far venire fuori i terroristi e portarli davanti alla giustizia -- in se stesso un lodevole obiettivo, sebbene il modo di combattere il terrorismo di Rumsfeld causandolo sia pura follia morale. (Oppure dovremmo usare la terminologia preferita del Regime e chiamarlo solamente "male"?) No, pare che dietro al Pi-Due vi sia molto di più. Una volta messi in azione i terroristi -- uccidendo i loro familiari? adescandoli con denaro? riempiendoli di droga? sostenendoli con la propaganda della jihad? insidiando le loro madri? o forse con agenti provocatori che infiltrino i gruppi e poi progettino e dirigano gli attentati essi stessi? -- allora essi possono prendere misure contro gli "attori dello stato/sottostato responsabili" di "dare rifugio" alle bande stuzzicate da Rumsfeld. Che tipo di misure esattamente? Bene, il piano classificato del Pentagono le spiega così: "La loro sovranità sarà a rischio".

Così il Pi-Due tornerà utile quando il Regime desidererà aggiungere al crescente portafoglio dell'Impero una piccola proprietà carica di petrolio od una nuova base militare. Basta trovare un nido di violento malcontento, agitarlo con un bastone, ed ecco: la "giustificazione" istantanea per qualsiasi livello di intevento/conquista/rapina potreste desiderare. E cosa accade se il territorio che vi piace non da realmente rifugio ad ogni conveniente predatore da usare per divertimento e profitto? Bene, sicuramente una "super-Intelligence Support Activity" divina è capace della creazione dal nulla, vero?

Il piano Rumsfeld-Bush di impiegare l'omicidio ed il terrorismo per guadagno politico, finanziario ed ideologico ha radici storiche (a parte al Qaeda, la banda Stern, le SA, le SS, il KGB, l'IRA, l'UDF, l'Eta, Hamas, Sendero Luminoso ed innumerevoli altri detentori della moralità, rispettabilità e libertà bushiane). Naturalmente ci riferiamo a Operazione Northwoods, spesso menzionata in queste pagine: il piano che gli alti gradi militari americani presentarono al Presidente John Kennedy nel 1963, invocando una falsa campagna terroristica -- completa di attentati, dirottamenti, incidenti aerei ed americani morti -- per fornire la "giustificazione" ad un'invasione di Cuba, il feudo della mafia/corporation che era stato recentemente preso da Castro.

Kennedy rigettò il piano, e venne ucciso pochi mesi dopo. Ora Rumsfeld ha fatto resuscitare Northwoods, ma su scala molto più grande, con risorse a sua disposizione neppure immaginate dai militari di allora, con nessun rivale globale a controbilanciare per trattenerlo -- e con un ignorante, corrotto presidente che si è dimostrato fin troppo desideroso di utilizzare comunque ogni mezzo che aumenti la ricchezza ed il potere della sua ristretta, antidemocratica ed elitaria clique.

Qui vi è prestuplyeniye, trasgressione, un oltrepassare -- deliberatamente, ad occhi aperti, con predeterminazione, pianificazione e volontà cosciente - delle linee che non dovrebbero mai essere attraversate. Bush ed i suoi compari, agendo in mortale simbiosi con assassini infuriati, violenti invasati e quei supremi "attori del sottostato", le mafie, stanno facendo sprofondare il mondo in un abisso, una notte senza fine di operazioni sporche, omicidi, ritorni di fiamma, deviazioni, assassini e terrore -- all'ingrosso, al dettaglio, sponsorizzato dallo stato, privatizzato; di paura e di degradazione, di servilismo, di caos e della perversione di tutto ciò che vi è di migliore in noi, di tutto ciò che abbiamo superato della bestialità della nostra natura primordiale, di tutto ciò che abbiamo messo al di sopra degli violenti animaleschi istinti ed impulsi che ancora bollono nel fango del nostro cervello scimmiesco.

Non è una lotta per la libertà; è un ritorno all'oscurità.

E la luce del giorno sarà molto lontana.

Chris Floyd è un opinionista del Moscow Times e scrive regolarmente su CounterPunch.