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Le accuse di Colin Powell al Consiglio di Sicurezza dell'ONU

Chi c'è dietro la "rete terrorista" nel nord dell'Iraq , Baghdad o Washington?
di Michel Chossudovsky , 15 febbraio 2003

"Vi daremo fatti e conclusioni basati su solide informazioni..." (Colin Powell, 5 febbraio 2003)

Il plagiato "rapporto dell'intelligence" britannico citato da Powell nel suo discorso all'ONU fa parte di una campagna di propaganda di guerra che è finita disastrosamente nelle settimane che portano alla programmata invasione dell'Iraq. Nondimeno, la materia di inganno politico e di disinformazione, per non parlare dell'incompetenza della CIA e del MI6 britannico, non è che la punta dell'iceberg.

Mentre Colin Powell punta il dito verso Saddam Hussein, vi è sono prove sicure che il "Nemico Numero Uno", al Qaeda di Osama bin Laden, è una creatura delle organizzazioni militari e di intelligence USA (vedi la nostra ampia bibliografia a http://globalresearch.ca//by-topic/sept11/ ).


Nel suo discorso del 5 febbraio al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il Segretario di Stato Powell ha accusato Saddam Hussein di collaborare con al Qaeda di Osama bin Laden.

Powell ha accusato Baghdad di sostenere Ansar al-Islam, una "letale rete terrorista" basata nella regione del nord dell'Iraq controllata dall'etnia kurda. Secondo Powell, Ansar al-Islam è stata responsabile della pianificazione di attacchi terroristici in diversi paesi, comprese Francia, Gran Bretagna e Germania. I funzionari USA hanno anche indicato il ruolo dell'ambasciata dell'Iraq a Islamabad, che hanno asserito essere usata come collegamento tra gli agenti di al Qaeda ed i rappresentanti del governo iracheno.

Baghdad non ha giurisdizione sulla regione del nord dell'Iraq controllata dall'etnia kurda. Infatti, la regione è nella sfera di influenza USA. "Ma il quadro non è completo né esauriente. Ansar al-Islam ha le sue basi nell'area dell'Iraq controllata dai kurdi, al di fuori del controllo di Saddam Hussein". (NYT, 14 febbraio 2003)

Nel "Kurdistan liberato" vi sono due governi regionali, entrambe sostenuti da Washington. Il Partito Democratico del Kurdistan (KDP) controlla l'ovest, mentre la parte orientale è sotto la giurisdizione dell'Unione Patriottica del Kurdistan (PUK). I due governi rivali hanno amministrazioni e forze armate distinte, finanziate dai militari USA in base all'"Iraq Liberation Act" di Clinton del 1998.
 

Ansar al-Islam, un gruppo islamico preesistente, si è sviluppato in una piccola ma significativa organizzazione paramilitare poco dopo gli attentati dell'11/9. E' stato ampiamente coinvolto in attacchi terroristici contro istituzioni secolari dei governi regionali kurdi. E' stato anche coinvolto nell'assassinio di membri del PUK kurdo. Nei giorni successivi alla dichiarazione di Colin Powell un alto capo militare delle forze del PUK, il generale Shawkat Haj Mushir, venne ucciso, presumibilmente dall'Ansar al-Islam. (The Australian, 11 febbraio 2003)  Circondato dal mistero, l'assassinio di Shawkat è stato appena menzionato dalla stampa USA.

Dal settembre 2001 l'Ansar al-Islam è cresciuto di dimensione, incorporando combattenti di al Qaeda fuggiti dall'Afghanistan a causa dei bombardamenti USA. (Christian Science Monitor, 15 March 2002) Rivelato da Seymour Hersh, che "un numero sconosciuto" di talebani e combattenti di al Qaeda vennero "portati in salvo", con un trasporto aereo sponsorizzato dagli USA e organizzato dai militari e dall'Inter-Services Intelligence (ISI) del Pakistan; i combattenti mujahideen vennero evacuati in Kashmir, dove si unirono a gruppi terroristi islamici sostenuti da al Qaeda e dall'ISI. Mentre non vi sono prove certe, si sospetta che alcuni dei combattenti mujahideen potrebbero essere fuggiti dall'Afghanistan anche verso altri paesi (cioè Iraq settentrionale), con la tacita approvazione del Pentagono.

L'Iraq settentrionale, che rientra nella "no fly zone", è praticamente un protettorato degli USA. Gli osservatori militari e dell'intelligence USA stazionati nella regione kurda hanno chiuso un occhio sull'afflusso di combattenti di al Qaeda dall'Afghanistan, ed anche sui vari atti di terrorismo compiuti nella regione kurda. Secondo un rapporto, "affiliati di al Qaeda che coordinano i movimenti di persone, denaro e rifornimenti per l'Ansar al-Islam operano liberamente nella capitale [regionale]". (Midland Independent, 6 febbraio 2003). Con ogni probabilità, l'Ansar al-Islam, integrato anche da afghani e arabi, viene sostenuto attraverso gli stessi canali coperti dell'intelligence USA delle altre organizzazioni collegate ad al Qaeda in Asia Centrale e Medio Oriente.

In risposta al discorso all'ONU di Colin Powell un portavoce del ministero degli esteri iracheno ha dichiarato che "il governo iracheno ha aiutato il capo kurdo [del PUK] Jalal Talabani contro il gruppo Ansar al-Islam. Egli [il portavoce] ha accusato l'Ansar al-Islam di eseguire azioni di sabotaggio in Iraq...[e] che gli Stati Uniti hanno rifiutato un'offerta irachena di cooperazione in tema di terrorismo". (Conferenza stampa del Ten. Gen. Amir al-Sa'di, consigliere della Presidenza irachena; del Dr Sa'id al-Musawi, capo del Dipartimento dell'Organizzazione al Ministero degli Esteri iracheno; e del Mag. Gen. Husam Muhammad Amin, capo del Direttorato Nazionale di Controllo iracheno. BBC Monitoring Service, 6 febbraio 2003).

La presenza e le attività dei gruppi fondamentalisti islamici nell'Iraq settentrionale servono gli interessi USA. Questi gruppi sono impegnati ad istituire una teocrazia mussulmana. In altre parole, essi scatenano l'instabilità politica e contribuiscono ad indebolire le istituzioni dei due dominanti partiti secolari kurdi, entrambe i quali a volte sono stati coinvolti in negoziati con Baghdad. Dopo la guerra gli USA intendono istituire un governo militare d'occupazione USA. La regione settentrionale verrebbe trasformata in un protettorato controllato dagli USA.

Gli USA hanno sostenuto il gruppo terrorista?

Secondo Powell il capo del gruppo terrorista kurdo è una persona di nome Abu Musab Al Zarqawi che "ha combattuto nella guerra afghana oltre un decennio fa". (Discorso di Colin Powell all'UNSC, 5 febbraio 2003 ). Ironicamente, questa dichiarazione indica la complicità di Washington piuttosto che di Baghdad. Ciò che realmente significa è che Al-Zarqawi ha combattuto nelle guerre afghane sponsorizzate dagli USA come parte di un'operazione guidata dalla CIA. Quello che la dichiarazione di Colin Powell suggerisce è che il loro "principale sospettato" Abu Musab Al Zarqawi con ogni probabilità è stato addestrato ed indottrinato in un campo d'addestramento  sponsorizzato dalla CIA in Afghanistan o in Pakistan.

Mentre Colin Powell indica l'Iraq, pile di documenti ufficiali, rapporti della stampa e dell'intelligence confermano inequivocabilmente che successive amministrazioni USA hanno sostenuto ed assistito la rete militante islamica. E' ampiamente documentato che al Qaeda è una "attività di intelligence" creata dalla CIA. Citando un "documento top secret britannico" il 5 febbraio (il giorno nel quale Powell ha fatto la sua presentazione all'ONU) la BBC ha rivelato "che non vi è altro che rivalità tra l'Iraq e al Qaeda. La BBC ha detto che la notizia è trapelata da funzionari dell'intelligence [britannico] infastiditi dal fatto che il loro lavoro venga usato per giustificare la guerra". (citato in Daily News, New York, 6 febbraio 2003).

Il capo spirituale dell'Ansar al-Islam, Mullah Krekar, disse che "come la maggior parte dei militanti islamici, [egli] odia Saddam". (Ibid) "Attualmente il Mullah Krekar vive liberamente in Norvegia con lo status di rifugiato. Gli USA non hanno richiesto il suo arresto. Se l'Iraq è colpevole di incontri con agenti di al Qaeda di secondo livello, allora di cosa è colpevole il governo norvegese?" (Glen Rangwala http://www.traprockpeace.org/firstresponse.html ).

Ironicamente, anche il potente Council on Foreign Relations (CFR), che dietro le scene gioca un ruolo chiave nella pianificazione militare USA, rifiuta la sostanza della dichiarazione di Colin Powell all'ONU:

"La questione dei collegamenti dell'Iraq con al Qaeda rimane oscura, sebbene alti funzionari dell'amministrazione Bush insistano che essi esistano... Molti esperti e funzionari del Dipartimento di Stato notano che tutta la presenza di al Qaeda in Iraq si riscontra probabilmente nelle regioni settentrionali al di fuori del controllo di Saddam. Molti esperti dicono che vi sono deboli informazioni sui legami tra al Qaeda e l'Iraq, notando che il disprezzo di al Qaeda per gli "empi" governi arabi la rende una compagna di letto improbabile per il regime secolare di Saddam". http://www.cfrterrorism.org/groups/alqaeda3.html