Antologia

Legge di vita [1] di M. GANDHI

Le caratteristiche e le condizioni del successo della non-violenza [sono]:

1)    La non-violenza è la legge della razza umana ed è infinitamente più grande e potente della forza bruta.

2)    Essa non può essere di alcun aiuto a chi non possiede una fede profonda nel Dio dell’Amore.

3)    La non-violenza offre la più completa difesa del rispetto di se stesso e del senso dell’onore dell’uomo, ma non sempre garantisce la difesa della proprietà della terra e di altri beni mobili, sebbene la sua pratica continua si dimostri anche nella difesa di questi ultimi un baluardo migliore del possesso di uomini armati. La non-violenza, per la sua stessa natura, non è di nessun aiuto nella difesa dei guadagni illegittimi e delle azioni immorali.

4)    Gli individui e le nazioni che vogliono praticare la non-violenza debbono essere pronti (le nazioni fino all’ultimo uomo) a sacrificare tutto tranne il loro onore. La non-violenza dunque è incompatibile con il possesso di paesi di altri popoli; vedi ad esempio l’imperialismo moderno, il quale deve chiaramente basarsi sulla forza per difendersi.

5)    La non-violenza è un potere che può essere posseduto in egual misura da tutti – bambini, ragazzi, ragazze e uomini e donne adulti, posto che essi abbiano una fede profonda nel Dio dell’Amore e che quindi possiedano un uguale amore per tutto il genere umano. Quando la non-violenza viene accettata come legge di vita essa deve pervadere tutto l’essere umano e non venire applicata soltanto ad azioni isolate.

6)    È un profondo errore supporre che questa legge sia applicabile per gli individui e non lo sia per le masse dell’umanità.

[1] M. Gandhi, “Harijan”, 5 settembre 1936 in “Teoria e pratica della non-violenza”, a cura di G. Pontata, Einaudi.