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Sette conduce all'uno (Fonte)
Il sette fin dall'antichità è stato ritenuto numero sacro al pari dell'uno, in quanto non derivabile dal prodotto di alcun numero compreso tra uno e dieci. I greci lo definirono septaz , “venerabile”, Cicerone lo chiamò “rerum omnium nodus” e Platone “anima mundi”. I Babilonesi consacravano la festività di tutti i giorni del mese multipli di sette, mentre per gli Egizi il sette era il simbolo della vita. Analogamente, gli Amesha Spenta , i custodi immortali della creazione nell' Avesta zoroastriano, erano sette.

In meteorologia, sette sono i fenomeni principali: caldo, freddo, umido, secco, pioggia, neve, ghiaccio.

Tra i mesi dell'anno, sette sono quelli che contengono la R e a ciascuno di essi sono legate molte delle antichissime prescrizioni di carattere ittico, agricolo, dietetico, misterico.

Secondo la dottrina occulta, il sole influisce come vita e coscienza sulla terra attraverso sette emanazioni o Raggi suddivisi in tre raggi maggiori (cosiddetti perché rappresentano gli attributi divini), e quattro minori:

  • 1) della Volontà e del Potere;
  • 2) dell'Amore e della Sapienza;
  • 3) dell'Intelligenza attiva;
  • 4) della Bellezza, dell'Armonia e dell'Arte;
  • 5) della Conoscenza concreta e della Scienza;
  • 6) dell'Idealismo astratto;
  • 7) dell'Ordine cerimoniale.

L'umanità è influenzata, in ogni epoca storica, da uno di questi raggi. Attualmente stiamo uscendo dall'influenza del sesto raggio che ha dominato l'umanità per circa duemila anni, e che ha visto nascere un elevato numero di santi e veggenti e la fioritura della cristianità. L'influenza del settimo raggio sta lentamente diffondendo l'arte dei cerimoniali e la ricerca della forza espressa intimamente dall'essere umano.

Il sette è legato alla saggezza, il sette è legato alla natura: è l'unione del numero tre e del numero quattro. Il tre è il primo numero dispari (dopo l'Uno che è completo, l' inizio) e quindi ad esso viene associato il principio generatore, la trinità, il maschile (i numeri dispari vengono associati al maschile e i pari al femminile), lo spirito. Il quattro, viceversa è associato al femminile. L'unione di maschile e femminile dà, appunto, il sette, il numero più armonico e perfetto dell'universo, come dicevano i pitagorici, in quanto unione della trinità spirituale delle potenze cosmiche e della base quaternaria della materia ( ... il Triangolo primordiale, astratto, deve abbandonare la sua qualità unidimensionale ed espandersi attraverso la Materia, formando così la base positiva sullo spazio a tre dimensioni, affinché l'Universo si realizzi intelligibilmente).

Dunque, i pitagorici, scopritori delle sette note musicali (che ricoprono, nella loro infinita modularità, l'intero spazio sonoro udibile dall'uomo), associavano un grande significato al sette, definendolo “Telesforo”, cioè che porta lontano, intendendo dire che ogni fenomeno nell'universo, era regolato in qualche modo dal numero sette e da esso veniva portato a compimento verso la sua meta purificante.

La volta precedente abbiamo detto che al sette a ai suoi multipli è legato il ciclo lunare. E possiamo affermare che il ciclo lunare regola i cicli occulti di vita sulla terra: la luna regola le germinazioni, i cicli delle patologie, le maree. E le maree ci riportano comunque all'uomo, secondo gli studi dell'antropologo Lyall Watson che dice: «... l'acqua del nostro corpo è una riproduzione perfetta del mare dell'antichità. La concentrazione di sodio, potassio e cloruro nel sangue, il magnesio e lo zinco dei tessuti sono le stesse presenti negli oceani ai primordi […]. In ciascuno di questi mari interni in miniatura avvengono gli stessi violenti sconvolgimenti di tre miliardi di anni fa» .

In contrapposizione alla luna, il sole regola quegli aspetti della vita che possiamo definire, appunto, solari: la fotosintesi, il riequilibrio termico della terra, ecc.

Ma in che modo il sette regola la vita sulla terra?

Lo studioso H. Grattan Guinness afferma che «La nascita, la crescita, la maturità, le funzioni vitali, i cambiamenti di salute, le malattie, i deperimenti e la morte dell'uomo, dei mammiferi, degli uccelli, dei pesci, dei rettili e degli insetti sono più o meno regolati da una legge di compimento in un certo numero di settimane (o sette giorni)».

E difatti:

• dopo il concepimento, l'embrione umano rimale tale per un periodo di sette settimane prima di trasformarsi in feto e assumere sembianze umane. Da questo momento, fino alla nascita, passeranno sette lune nuove.

• Verso i sette anni, l'uomo finisce il suo primo ciclo vitale e cambia aspetto, carattere, abitudini; comincia a perdere la prima dentizione e comincerà a perdere la seconda sette settenari più tardi, verso i 49 anni quando comincia la sua fase discendente.

• La donna entra nel suo periodo fecondo verso i 14 anni (2x7), periodo che, approssimativamente, finisce intorno al settimo settenario (49 anni) (un settenario è un periodo di sette misure, cioè giorni, mesi, anni, ecc.).

• Anche i decorsi delle malattie vengono regolati dal numero sette: ad esempio, la polmonite acute entra in fase discendente dopo sette giorni.

• Sette sono le fasi fisiologiche per il mantenimento: stimolo, sete, fame, assimilazione, digestione, ricambio, riposo.

• Sette sono le tappe degli esseri viventi: concepimento, incubazione, nascita, crescita, maturità, riproduzione, transito.

E, nel campo animale:

• dall'ovulo umano, alle uova degli uccelli, dei pesci, ecc. i periodi sono sempre legati al sette.

• Alcuni uccelli covano le uovo per un settenario, altri per due, tre, cinque, sette periodi di settenari (le uova di gallina e di piccione schiudono dopo 21 giorni (3x7), quelle delle oche dopo 35 giorni (5x7), quelle di struzzo dopo 49 giorni (7x7).

Tanti sono i significati associati al numero sette. Ma i numeri non devono essere visti come quantità , ma come qualità e intensità della vibrazione , che dirige l'uomo verso il Principio Universale, Dio.

È questo che ha permesso di svelare alcuni dei grandi misteri dell'uomo e di agire in direzione dell'armonia con l'universo. Noi abbiamo la chiave per arrivare a Dio: «Ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto, per compiere i voleri della Cosa-Una» (dalla Tavola di Smeraldo).

Sette sono i Chakra del corpo umano, ma di questo parleremo nel prossimo numero del Diario.

Anche questa volta vorrei concludere con una curiosità.

Secondo la Guematria, ad ogni lettera dell'alfabeto viene associato un numero da 1 a 9 come nella tabella seguente:


Questa è una tecnica per associare un potenziale alle parole.

Facendo la Guematria del nome, si possono attingere informazioni sulla personalità di un individuo. Sommando tra loro le consonanti prima e le vocali poi del nome e cognome di una persona si riporta il tutto ad un numero di una sola cifra.

Il numero che deriva dalla data di nascita dà le indicazioni sul tipo di “destino” che il soggetto si trova a vivere in questa vita.

Da Le Mantiche : «…dal punto di vista della Numerologia quando si parla di un numero relativo al Nome di una persona è come se venisse svelata una parte profonda della persona stessa, un ritmo ancestrale racchiuso nel nome/frequenza che ci rappresenta, attraverso il quale tutti ci pensano, ci chiamano, ci identificano e noi stessi ci pensiamo in questo modo. In relazione al nome/frequenza raccogliamo ed esprimiamo le vibrazioni espresse da una voce, da un suono, da un pensiero; noi siamo ciò che viene detto e pensato, ciò che pensiamo...!»