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Giacomo Girolamo Casanova Fonte


Giacomo Girolamo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 – Dux, odierna Duchcov, 4 giugno 1798) è stato un avventuriero, scrittore, diplomatico, agente segreto veneziano.

Di lui resta una produzione letteraria molto vasta ma viene principalmente ricordato come avventuriero e come colui che fece del proprio nome il sinonimo di seduttore. A questa fama contribuì verosimilmente la sua più importante opera autobiografica: Histoire de ma vie (Storia della mia vita), in cui l’autore descrive, con la massima franchezza, le sue avventure, i suoi viaggi e i suoi innumerevoli incontri galanti.

L'Histoire è stata scritta in francese e dovrebbe quindi far parte della letteratura in questa lingua, sebbene la scelta linguistica sia stata dettata soltanto da motivi di diffusione dell'opera, in quanto all'epoca il francese era la lingua più conosciuta e parlata in Europa (come ai tempi nostri l'inglese). Casanova stesso, nella prefazione dell'Histoire, scrisse infatti, facendo riferimento alla maggiore diffusione della lingua francese

« J'ai écrit en français, et non pas en italien parce que la langue française est plus répandue que la mienne. »

Certo dell'immortalità della sua opera, o al fine di garantirgliela, Casanova scrisse perciò usando la lingua che gli avrebbe consentito di raggiungere il maggior numero possibile di potenziali lettori. Molte opere minori, del resto, le scrisse in italiano, forse perché sapeva bene che esse non sarebbero divenute mai un monumento, come avvenne invece per la sua autobiografia.

Da notare, in questo caso, le analogie con un altro celebre veneziano, coevo al Casanova: Carlo Goldoni, il quale scelse allo stesso modo di scrivere la propria autobiografia in francese.

L'autobiografia del Casanova, a parte il valore letterario, è un importante documento per la storia del costume, forse una delle opere letterarie più importanti per conoscere la vita quotidiana in Europa nel '700. Si tratta di una rappresentazione che, per le frequentazioni dell'autore e per la limitazione dei possibili lettori, riferisce principalmente delle classi dominanti dell'epoca, nobiltà e borghesia, ma questo non ne limita l'interesse in quanto anche i personaggi di contorno, di qualsiasi estrazione, sono rappresentati in modo vivissimo. Leggere quest'opera è uno strumento importantissimo per conoscere il quotidiano degli uomini e delle donne di allora, per comprendere dal di dentro la vita di ogni giorno.

Fra corti e salotti, Casanova sfiorò, quasi senza accorgersene, un momento di svolta epocale della storia. Incontrò molti fra i grandi del suo tempo e ne documentò gli incontri; erano fra questi personaggi come Rousseau, Voltaire, Madame de Pompadour, Mozart, Caterina II di Russia, Federico II di Prussia. Ma Casanova non comprese lo spirito di rinnovamento che avrebbe fatto volare la storia verso direzioni mai percorse prima. Rimase ancorato fino alla morte al vecchio regime ed a quella classe dalla quale, per nascita, era stato escluso e della quale cercò disperatamente di far parte, anche quando ormai essa era irrimediabilmente avviata verso il tramonto.

Citazioni:

La sofferenza è insita nella natura umana; ma non soffriamo mai, o almeno molto di rado, senza nutrire la speranza della guarigione; e la speranza è un piacere.

Dalle donne inesperte si possono imparare molte cose.

Ingannare uno sciocco significa far le vendette dello spirito.

Languire dietro una bella insensibile o capricciosa è da idioti. La felicità non dev'essere né troppo comoda né troppo difficile.

La realtà dipende dall'immaginazione.