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L'astensionismo vincerà le prossime elezioni

 

 

Quelli che teorizzano che "il voto fa la differenza" sono accontentati. Dopo quasi due anni di governo di centro sinistra, è evidente che non esiste alcuna sostanziale differenza fra centro-destra e centro-sinistra. Il voto in sè e tutti i vari sistemi elettorali sono meri tecnicismi, che funzionano se il regime politico è sano, ma non servono a nulla se è malato.

Quelli che hanno votato per il centro-destra non possono essere contenti vista la pochezza dell'opposizione che questo schieramento ha espresso. Da quando Prodi si è insediato, abbiamo sentito solo piagnistei e lamentele, nonchè penose profezie sull'imminente caduta "per implosione" del centro-sinistra.

Quelli che hanno votato per il centro-sinistra non possono che essere delusi per un Governo che non ha fatto nessuna delle svolte promesse, ma in compenso ha fatto alcune delle "porcate etiche" più gravi dell'ultimo decennio.

Quelli che hanno votato per la sinistra, credendo in una semi-rivoluzione, non voteranno più per i prossimi dieci anni. La sinistra infatti non ha fatto nulla di quello che aveva promesso ai propri elettori, ma è stata complice di una politica di tipo centrista e di una morale politica di tipo mafioso-totalitario. L'unico che ha pensato che Prodi fosse "in balìa" della sinistra è Berlusconi.

La Seconda Repubblica volge al termine con quasi tutti i politici inquisiti dalla Magistratura, e la metà dei magistrati inquisiti dall'altra metà. Napoli sepolta dalla spazzatura è la metafora dell'Italia.

Alle prossime elezioni voteranno solo gli apparati e i clientes. Quelli cioè che hanno molto da perdere se la propria fazione non vince. Gli altri allevieranno il proprio disgusto, evitando ogni complicità con l'astensionismo.(Magda Casale)