La Casta degli orrori
Intercettazioni: cosa succederebbe in un paese normale?
Impestiamo la rete con le registrazioni delle telefonate di Silvio
e Company.
Facciamolo subito prima che la nuova leggi lo vieti! Forse se
più italiani ascoltassero queste registrazioni qualcuno
cambierebbe qualche idea.
Ero stupito ascoltando il tono degli esseri amorali intercettati
dalla magistratura. Ascoltare le voci e' diverso che leggere il
testo del dialogo. Vi consiglio proprio di sentirle bene (http://www.jacopofo.com/casta-orrori-intercettazioni).
Quello che fa più impressione e' il tono di normalita',
di buona educazione, che pervade queste conversazioni.
Fa senso sentire quanto sia a suo agio Berlusconi mentre infrange
la legge e ogni decenza, e usa il suo potere per aggiustare gli
affari delle sue televisioni, concorda furbate con Sacca', dirigente
della Rai, concorrente di Mediaset, e poi da' al figlio Piersilvio
le dritte per fottere il sistema.
E poi si mette daccordo per piazzare le sue attricette
Prima i soldi e la politica, poi la passera. E non e' il solo,
telefona Confalonieri, telefona Costanzo (anche loro della concorrenza)
telefonano Fassino e Rutelli, anche loro in cerca di raccomandazioni.
Queste registrazioni danno la misura del livello di follia che
ha raggiunto il nostro sistema. Non da oggi, badate. Il fatto
che ci manchino le registrazioni dei tempi di Craxi e di Fanfani
non vuol dire che allora certe porcate non si facessero. Semplicemente
30 anni fa a nessun giudice e a nessun poliziotto poteva venire
in mente di intercettare i telefoni dei potenti. Il fatto che
oggi succeda e' il segno prepotente che nonostante il livello
della merda qualche cosa si muove. 30 anni fa eravamo in una palude
di merda immobile. Adesso siamo dentro un fiume impetuoso di liquame.
E sono convinto che se la cacca si muove e' meglio anche se fa
più puzza.
Comunque, almeno, un pugno di giudici e poliziotti ha fatto il
suo dovere. Sono gli altri italiani a far pena perche' non fanno
la loro parte. Anzi non percepiscono proprio il problema. Anche
loro se fossero potenti userebbero quel che possono per trombare
e per sistemare la famiglia.
In un paese normale tutti questi intercettati, compreso DAlema,
dopo le sue conversazioni con Consorte, sarebbero finiti politicamente
e si troverebbero probabilmente fisicamente dietro le sbarre di
un carcere.
In Italia il problema non si pone. I politici hanno fatto i compiti
a casa e ci hanno regalato un codice penale scritto apposta per
assolvere i potenti.
Ci mancano proprio dei reati: fare cartello (come accaduto nellinciucio
Rai-Mediaset), manipolare la borsa usando informazioni riservate
(Unipol) negli Usa, ad esempio, sono reati puniti quanto uno stupro
in Italia.
Qui invece ti danno una multa come per il divieto di sosta.
In questo panorama avvilente, per ora, tra i pochi che si salvano
ce' Veltroni.
Lui però ha trovato un altro modo per sputtanarsi. Ha usato
la storia del Buco di Roma. Non so se avete ascoltato la sua conferenza
stampa nella quale si difende per aver lasciato non 8 mila miliardi
di debito ma SOLTANTO 6,874 miliardi di euro, tredici mila miliardi
di lire di debito. Tredici mila miliardi di lire di debito.
La genialita' di Veltroni sta nel dire: che volete da me? Il debito
di Milano e' maggiore. Il che e' vero. Ma e' una cosa da scuola
elementare.
Signora maestra però lui ha rotto due matite, io una sola!
Non sfiora neppure lidea che un Comune dovrebbe essere in
pareggio. E non mi si dica che la sinistra con Rutelli e Veltroni,
sindaci uno dopo laltro, non ha avuto il tempo di pareggiare
il bilancio.
Zanonato, il sindaco di Padova, ad esempio e' riuscito a tagliare
1 milione e mezzo di euro allanno soltanto sostituendo le
lampadine dellilluminazione pubblica e le caldaie. Realizzando
lo stesso intervento Veltroni avrebbe ottenuto un risparmio di
almeno 15 milioni di euro. In dieci anni sarebbero stati 150 milioni
di euro.
Il risparmio complessivo del comune sul fronte energetico avrebbe
potuto facilmente raggiungere i 60 milioni di euro allanno
(adottando isolamento termico, pannelli solari per lacqua
calda, pompe di calore, impianti geotermici ecc
ecc
ecc
). Un miliardo e mezzo di euro risparmiato in dieci anni.
Tremila miliardi di lire. Quasi un quarto del debito che Veltroni
ha ammesso.
E non può neanche dire che la proposta non gli sia arrivata.
Sicuramente gliene hanno parlato in molti.
Io personalmente ci ho provato dal 2000 al 2003, tentando molte
strade, parlando con segretari di assessori, conoscenti, giornalisti,
e appellandomi ai romani che venivano al teatro dei Satiri a vedere
i miei spettacoli.
Poi ho rinunciato. Era chiaro che non interessava un cazzo a nessuno.
E vogliamo parlare dellefficienza del Comune? Dei fannulloni?
Delle procedure irrazionali e dispendiose?
Non mi sembra proprio che Veltroni abbia brillato in questo settore.
E stato bravissimo a livello di immagine, efficiente sul
terreno culturale e ha sicuramente realizzato alcune cose molto
positive. Ma per fare il buon sindaco non basta. E questo vale
non solo per Veltroni. Sono rarissimi i casi in cui gli amministratori
di sinistra sono riusciti a compiere una rivoluzione della razionalizzazione
del sistema gestionale del comune. Per anni mi sono dedicato a
contattare sindaci e assessori e a fare proposte. Cho provato
anche con Prodi. Nel complesso ho contattato almeno cento amministrazioni
pubbliche e una ventina di parlamentari e segretari di partito.
Ho avuto risposte positive solo da Padova, Monsano, Bagnacavallo,
dalla provincia di Ancona e dalla regione Emilia Romagna. Ovviamente
ci sono molti altri casi positivi in Italia: Bolzano, Trento,
Trezzano Rosa, Reggio Emilia, Calimera, Avezzano Ligure, Colorno
e altri. Ma nellinsieme saranno a stento 200 i comuni italiani
che hanno iniziato un percorso di vero rinnovamento (vedi ad esempio
la rete dei comuni virtuosi http://www.comunivirtuosi.org/). I
comuni italiani sono però più di ottomila. Una meta'
in mano alla sinistra.
Se al Pd interessera' mai di creare una commissione dinchiesta
tecnico scientifica potrei proporre una decina di persone in grado
di fornire unanalisi sui molti settori nei quali un amministratore
oculato potrebbe compiere tagli di spesa migliorando al contempo
la qualita' dei servizi.
A questo punto le domande sono due: quando gli amici del PD riusciranno
a scalzare lattuale classe dirigente con poltrona incorporata?
Una delle cose che accadono nelle democrazie moderne e' che le
squadre che perdono vanno a casa.
E credo che a livello di sconfitta la sinistra italiana abbia
dato delle lezioni al mondo.
E comunque una cosa sia chiara: io alle prossime elezioni europee
e alle prossime amministrative non voterò un partito diretto
da persone come Veltroni, DAlema, Rutelli e Fassino.
Adesso il ricatto o voti me o ti becchi Berlusconi
non funziona più. Berlusconi ce lo siamo beccato tutto
grazie a queste cime della strategia politica. Adesso o mi fai
vedere almeno mezzo Zapatero o ritorno a non votare come ho fatto
per tanto tempo.
Per par condicio ricordo che gente come Bertinotti non e' esente
dallinciucio. La sconfitta se la sono costruita anche loro
pezzo per pezzo, con arguzia. Come abbiamo detto a proposito di
Europa7 e di Francesco Di Stefano, luomo di Bertinotti
nella commissione per lassegnazione delle frequenze ha sempre
votato per difendere Rete4 e fottere Europa7 (http://www.jacopofo.com/node/2362).
Dulcis in fundo sono stati due voti di Rifondazione Comunista
che hanno impedito che in Italia si potessero liberamente modificare
le auto a benzina in auto elettriche. Siamo lunico paese
dEuropa!
(La motivazione fu: che sennò finisce che i ricchi si fanno
delle auto di iper lusso esagerato e tocca impedirglielo sennò
gli operai si sentono umiliati). La lobby delle auto gli ha fatto
dire 400 messe.
Jacopo Fo