AFORISMI DI KARL KRAUS (Fonte)

DETTI E CONTRADDETTI

  1. «Andare a letto con lui, sì. Però niente intimità!»
  2. «Per essere perfetta le mancava solo un difetto»
  3. «Chi impone che Santippe debba essere più desiderabile di Alcibiade è un porco che pensa sempre alla differenza fra i sessi»
  4. «Una donna che non sa essere brutta non è bella»
  5. «La cosmetica è la scienza del cosmo della donna»
  6. «Nell'erotismo c'è questa gerarchia: chi fa; chi osserva; chi sa»
  7. «Bisogna distinguere tra donne colpose e dolose»
  8. «Un'altra donna eroica! Ma se finalmente si capisse che le virtù dell'uomo sono malattie della donna!»
  9. «Molte donne vorrebbero sognare insieme con gli uomini senza andarci a letto. Bisogna far loro presente con decisione l'assoluta inattuabilità di un tale proposito»
  10. «Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante»
  11. «Poichè la legge proibisce di tenere in casa animali selvaggi e gli animali domestici non mi danno alcuna soddisfazione, preferisco non sposarmi»
  12. «Talvolta la donna è un utile surrogato dell'onanismo. Naturalmente ci vuole un sovrappiù di fantasia»
  13. «Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può dire di aver vissuto»
  14. «La moralità è ciò che, pur senza essere osceno, offende grossolanamente il mio senso del pudore»
  15. «L'ostacolo più seducente e più popolare è la morale»
  16. «L'astinenza si vendica sempre. Nell'uno produce pustole, nell'altro leggi sul sesso»
  17. «Solo chi non ha vissuto un problema sarà in grado di scriverci sopra un articolo di fondo»
  18. «Il cristianesimo ha arricchito il pasto erotico con l'antipasto della curiosità e lo ha rovinato con il dessert del rimorso»
  19. «I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo»
  20. «L'umanità è diventata isterica nel medioevo perchè ha malamente represso le impressioni sessuali della sua adolescenza greca»
  21. «Il superuomo è un ideale prematuro, che presuppone l'uomo»
  22. «Una testa che non si offra in qualsiasi situazione come un capace spazio vuoto non avrà vita facile nel mondo»
  23. «Molti desiderano ammazzarmi. Molti desiderano fare un'oretta di chiacchere con me. Dai primi mi difende la legge»
  24. «Narcosi: ferite senza dolori. Nevrastenia: dolori senza ferite»
  25. «Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in cella di isolamento»
  26. «Quando i diritti dell'uomo non c'erano ancora, li aveva il privilegiato. Questo era inumano. Poi fu stabilita l'eguaglianza, in quanto si tolsero al privilegiato i diritti dell'uomo»
  27. «Lo sport è figlio del progresso e contribuisce già per conto suo all'istupidimento della famiglia»
  28. «I giornali hanno con la vita circa lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica»
  29. «L'ortodossia della ragione istupidisce l'umanità più di qualunque religione»
  30. «Se, dopo tanti anni, uno sa ancora da quale dramma classico e da quale atto è presa una certa citazione, la scuola ha fallito. Ma se uno ha idea di dove potrebbe stare quella citazione, allora è una persona veramente colta e la scuola ha raggiunto appieno il suo scopo»
  31. «Una vasta cultura è una farmacia ben fornita: ma non c'è modo di avere la sicurezza che non ci venga portato del cianuro per curare un raffreddore»
  32. «La cultura gli sta appesa addosso come a un manichino. Studiosi di quel genere sono, nel caso migliore, delle modelle alla sfilata del progresso»
  33. «Il valore della cultura si rivela nel modo più chiaro quando una persona colta prende la parola a proposito di un problema che sta fuori dall'ambito della sua cultura»
  34. «Neppure l'inconcepibile fa paura a un mondo che sopporterebbe la propria rovina purchè gli fosse concesso di vederla presentata al cinema»
  35. «Cogliere con uno sguardo un'immagine del mondo è arte. Ma quante cose entrano in un occhio!»
  36. «Non c'è voluttà che eguagli l'ebbrezza della generazione spirituale, e non c'è tristezza paragonabile allo stato in cui sprofonda l'artista dopo aver compiuto la sua opera. Per l'incoscienza sicura di sè ogni opera è la prima e perciò ogni volta la migliore. Una volta fatta, l'insicurezza della coscienza vede che è l'ultima e perciò la peggiore»
  37. «Non ci si può fidare di uno snob. Se loda un'opera, può anche darsi che sia buona»
  38. «Spesso il talento è un difetto del carattere»
  39. «La musica lambisce le coste del pensiero»
  40. «La funzione della musica: sciogliere il crampo della vita e stimolare di nuovo l'attività del pensiero, dopo averne allentato la tensione»
  41. «L'uomo politico è conficcato nella vita, non si sa dove. L'esteta fugge dalla vita, non si sa dove»
  42. «Ci sono due specie di scrittori. Quelli che lo sono, e quelli che non lo sono. Nei primi forma e contenuto stanno insieme come anima e corpo, negli altri forma e contenuto vanno insieme come corpo e vestito»
  43. «Ciò che entra con facilità nell'orecchio ne esce con facilità. Ciò che entra con difficoltà nell'orecchio, ne esce con difficoltà. Questo vale per lo scrivere ancora più che per il fare musica»
  44. «Ci sono certi scrittori che riescono a esprimere già in venti pagine cose per cui talvolta mi ci vogliono addirittura due righe»
  45. «Cammino di chi scrive: all'inizio non si è abituati e perciò tutto va liscio. Ma dopo diventa sempre peggio, e quando finalmente si è in esercizio uno non riesce più a cavarsela con certe frasi»
  46. «Pochissimi sono in grado di riconoscere la differenza fra un modo di scrivere in cui il pensiero è diventato linguaggio e il linguaggio pensiero, e uno in cui il linguaggio rappresenta semplicemente l'involucro di un'opinione»
  47. «Adoperare parore inusuali è un atto di maleducazione letteraria. Soltanto difficoltà di pensiero devono essere messe fra i piedi del pubblico»
  48. «Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi»
  49. «Lichtenberg scava in profondità più di ogni altro, ma non torna più fuori. Parla sottoterra. Solo chi scava ugualmente in profondità riesce a udirlo»
  50. «Si può scrivere un libro intero su uno zero a cui si farebbe troppo onore liquidandolo con una riga»
  51. «Scrivere un aforisma, per chi lo sa fare, è spesso difficile. Ben più facile è scrivere un aforisma per chi non lo sa fare»
  52. «Bisogna scrivere ogni volta come si scrivesse per la prima e per l'ultima volta. Dire quanto sarebbe giusto per un congedo e dirlo così bene come per un debutto»
  53. «Una città dove gli uomini, parlando di una vergine che non lo è più, usano l'espressione 'averla data via', merita di essere rasa al suolo»
  54. «Ci sono tre stadi del progresso. Il primo: quando in un gabinetto non c'è nessuna targa. Il secondo: quando compare una targa con una scritta che prescrive di riordinarsi gli abiti prima di lasciare il luogo. Il terzo: quando, alla fine della scritta, si spiega che la cosa è giustificata da preoccupazioni di decenza. Noi ci troviamo in questo stadio supremo del progresso»
  55. «Dopo varie riflessioni si arriva alla conclusione che queste cose sono tanto amate a causa della loro popolarità»
  56. «Ci sono dei treni non puntuali che non sanno abituarsi ad attenersi ai loro ritardi»
  57. «L'ultimo dei galoppini ama sentirsi su un piedistallo. La cosa potrebbe essere molto bella, molto fiera, giustificata. Naturalmente se in piedi ci fosse un Goethe. Ma se un imbecille intralcia il cammino, un Goethe non riesce ad andare avanti»
  58. «Nei casi dubbi, si decida per il giusto»
  59. «La pazzia di P.A. è la saggezza che ha abbastanza humour da mettere in questione se stessa»
  60. «Prima di dover subire la vita, bisognerebbe farsi narcotizzare»
  61. «L'aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezzo»
  62. «La prova più forte contro una teoria è la sua applicabilità»
  63. «I moralisti ipocriti non sono odiosi per il fatto che ciò che fanno non coincide con ciò che professano, ma perchè professano qualcosa che non coincide con ciò che fanno. Non il tradimento della morale è da condannare, ma la morale. Essa è in sè ipocrisia. Non il fatto che quelli bevono vino dev'essere smascherato, ma che predicano l'acqua. E se uno predica il vino, gli si può persino perdonare se beve acqua: è in contraddizione con se stesso, ma fa in modo che nel mondo si beva più vino»
  64. «Io mi intaglio l'avversario sulla misura delle mie frecce»
  65. «Il sano senso comune pretende di seguire l'artista 'fino a un certo punto'. L'artista dovrebbe rifiutare di farsi accompagnare anche fin là»
  66. «Il filosofo volge il suo pensiero dall'eternità al giorno, il poeta dal giorno verso l'eternità»
  67. «In un menage spiritualmente ordinato si dovrebbero fare un paio di volte l'anno le grandi pulizie della soglia della coscienza»
  68. «So con la massima precisione quali sono i pensieri intrusi a cui faccio passare la soglia della mia coscienza»
  69. «'Non farsi più illusioni': è proprio allora che cominciano»
  70. «Si prenda tempo per tutte le cose; salvo per le cose eterne»
  71. «Spesso è necessario riflettere sul perchè siamo allegri; ma sappiamo sempre perchè siamo tristi»
  72. «L'umanità colpisce le farfalle con il cacciamosche. E si toglie dalle dita la loro polvere colorata»
  73. «Per l'uomo sano basta la donna. Per l'uomo erotico basta la calza per giungere alla donna. Per l'uomo malato basta la calza»
  74. «L'etica cristiana è riuscita a trasformare le etere in suore. Disgraziatamente è riuscita anche a trasformare i filosofi in libertini. E grazie a Dio la prima metamorfosi non è poi tanto sicura»
  75. «L'amore sessuale in teologia è un peccato, in giurisprudenza è un'intesa illecita, in medicina è un oltraggio meccanico, e la filosofia di queste cose non si occupa affatto»
  76. «Se la morale non urtasse non verrebbe lesa»
  77. «La soluzione preferita dalla morale cristiana è che la tristezza preceda la voluttà e che quest'ultima poi non le segua»
  78. «Non basta non salutare. Non si salutano anche persone che non si conoscono»
  79. «Si raccomanda di far fuori immediatamente quei signori che, se viene loro offerto un sigaro, rispondono con la frase: 'Non dico di no'»
  80. «Da qualche parte ho trovato la scritta: 'Si prega di lasciare il luogo come si desidera trovarlo'. Oh, se chi educa alla vita avesse nel parlare anche solo la metà dell'efficacia dei padroni d'albergo!»
  81. «Ci sono delle persone che per tutta la vita serbano rancore a un mendicante perchè non gli hanno dato niente»
  82. «C'è della gente che preferisce perdonarti quella porcheria che ti hanno fatto piuttosto che quel beneficio che da te hanno avuto»
  83. «Il più grande dei mali è la costrizione per cui nelle cose esterne della vita, che devono servire alla forza interna, si sciupa appunto quest'ultima»
  84. «Il bisogno di solitudine non è ancora soddisfatto se sediamo soli a un tavolino. Intorno debbono esserci anche delle seggiole vuote. Se il cameriere mi porta via una di quelle seggiole su cui non sta seduto nessuno avverto un senso di vuoto e si risvegliano le mie virtù sociali. Non posso vivere senza seggiole libere»
  85. «Si passa metà del tempo in mezzo agli ostacoli, metà con la rabbia»
  86. «Democratico vuol dire poter esser schiavo di tutti»
  87. «Se amare serve solo a procreare allora imparare serve solo a insegnare.»
  88. «Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno»
  89. «Gli allievi mangiano ciò che i professori hanno digerito»
  90. «Un pensiero è legittimo soltanto se si ha la sensazione di essersi colti in flagrante plagio di se stessi»
  91. «Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a scrivere saggi»
  92. «Già si è dato il caso di qualcuno che ha provato attraverso i suoi imitatori di non essere un originale»
  93. «Chi per professione riflette sui fondamenti dell'essere non ne caverà tanto da scaldarcisi i piedi. Ma c'è chi a forza di cucire le scarpe si è avvicinato ai fondamenti dell'essere»
  94. «Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini»
  95. «Oggi un originale è chi ha rubato per primo»
  96. «L'odio deve rendere produttivi. Altrimenti è più intelligente amare»
  97. «Una delle malattie più diffuse è la diagnosi»
  98. «Uno che si era messo a raccontarmi dei ricordi lo faceva con una voce che cigolava come la porta del passato»
  99. «La civiltà finisce quando i barbari se ne fuggono via»
  100. «Quando una civiltà sente vicina la propria fine fa chiamare il prete»
  101. «È pur sempre meglio avere la morte dinanzi a sè che la vita dietro di sè»
  102. «La fantasia non fa castelli in aria, ma trasforma baracche in castelli in aria»
  103. «Che posso farci, se le allucinazioni e le visioni vivono, hanno dei nomi e sono competenti?»
  104. «Già tante volte ho deciso certi problemi di stile prima di testa mia, poi testa o croce»
  105. «Il pensiero è ciò che manca a una banalità per essere pensiero»
  106. «Il mio linguaggio è la puttana di tutti che io rendo vergine»
  107. «Il mio rispetto per le cose irrilevanti sta assumendo proporzioni gigantesche»
  108. «Mi dà fastidio una volta che la mia opera è finita. Prima di diventare immutabile nascondeva i suoi difetti e da quando è immutabile li svela. Ai giorni del piacere erano seguiti i giorni dell'angoscia, perchè ciò che era stato facile scriversi deve essere difficile a correggersi»
  109. «Oggi chi esagera ha buone probabilità di venir sospettato di dire la verità. Chi inventa, di essere informato»
  110. «Con tutto il mio fervore aspiro a quella condizione dell'anima in cui, libero da ogni responsabilità, potrò sentire la stupidità del mondo come un destino»
  111. «Io lavoro notte e giorno. Così mi resta molto tempo libero»
  112. «La vita è uno sforzo che sarebbe degno di miglior causa»
  113. «Il mondo esterno è il sintomo fastidioso di un malessere»
  114. «Lo spirito ha una voluttà più profonda che il corpo non potrebbe raggiungere»
  115. «Eccitarli posso eccitarli tutti. Ma soddisfarne ognuno è al di sopra delle mie forze»
  116. «Una donna non ha neppure bisogno di essere della mia opinione, figurarsi poi della propria»
  117. «Una donna deve avere un aspetto così intelligente che la sua stupidità si presenti poi come una piacevole sorpresa»
  118. «La sensualità non sa nulla di ciò che ha fatto. L'isteria si ricorda di tutto ciò che non ha fatto»
  119. «Lui era così incauto che le toglieva via a ogni passo le pietre dalla strada. Così si prese un calcio»
  120. «Non si potrà mai sopravvalutare abbastanza una donna»
  121. «Il giornalista ha la parola a portata di mano. Io mi trovo spesso in imbarazzo. Avessi solo un giornalista a portata di mano! Gli toglierei di mano la parola e in più gli darei anche una botta sulla mano»
  122. «Certi talenti conservano la loro precoce maturità fino a tarda età»
  123. «L'esteta ha con la bellezza lo stesso rapporto che ha il pornografo con l'amore e il politico con la vita»
  124. «Una scienza che tanto poco sa del sesso quanto dell'arte ha messo in giro la voce che nell'opera d'arte la sessualità dell'artista verrebbe 'sublimata'. Che bella funzione dell'arte, quella di far risparmiare il bordello! Ma il bordello ha una funzione ancor più sottile, quella di far risparmiare la sublimazione per mezzo di un'opera d'arte»
  125. «Oggi non c'è babbeo che non tenti di curare ogni genio»
  126. «La psicoanalisi è quella malattia mentale di cui ritiene di essere la terapia»
  127. «Il progresso tecnico lascerà aperto un solo problema: la fragilità della natura umana»
  128. «L'inimmaginabile, di fronte a cui al pensiero non resta che la forza di fuggire nel silenzio, ha fatto diventare eloquente la mediocrità e loquace il dilettantismo»
  129. «Riguardo all'invenzione della polvere da sparo e dell'inchiostro da stampa ciò che andrebbe subito ammesso è il notevole significato che la simultaneità della loro invenzione ha avuto per il genere umano»
  130. «La quantità non è un pensiero. Ma che se lo sia divorato, invece sì»
  131. «È ben nota la pretesa di avere un posto al sole. Meno noto è che il sole tramonta appena il posto è raggiunto»
  132. «L'evoluzione della tecnica è arrivata al punto di produrre l'inermità di fronte alla tecnica»
  133. «Come vanno le cose? Il mondo brucia - ma fra le teste di quelle care persone che già prima contavamo ogni giorno non ce n'è ancora una che manchi»
  134. «Debbo assolutamente tornare fra gli uomini. Perchè fra le api e le bocche di leone, questa estate, il mio odio per l'umanità è malamente degenerato»
  135. «Il genio ha il difetto di venire da una famiglia, e può compensarlo soltanto se non ne lascia nessuna»
  136. «La guerra in un primo momento è la speranza che a uno possa andar meglio, poi l'attesa che all'altro vada peggio, quindi la soddisfazione perchè l'altro non sta per niente meglio e infine la sorpresa perchè a tutti e due va peggio»
  137. «Che ce ne facciamo dei lanciafiamme, se sono finiti i fiammiferi?»
  138. «Personalmente ciò che mi tocca da vicino è la degradazione dell'umanità e la sua disponibilità a sopportarla.»
  139. «Si va avanti. È l'unica cosa che va avanti»
  140. «La quantità ammette un solo pensiero: sbriciolarsi»

AFORISMI IN FORMA DI DIARIO (ex "Die Fackel")

  1. «Era bella come il peccato, ma aveva le gambe corte come le bugie»
  2. «Quando i medici tengono un 'consilium', si tratta perlopiù di un 'consilium abeundì»
  3. «Burocretinismo»
  4. «Chi ha il coraggio di stropicciarsi per bene gli occhi una buona volta e vedere in che modo tutta l'immoralità è venuta in questo mondo, rimarrà abbagliato dalla scoperta che il male l'ha causato tutta la morale di questo mondo»
  5. «La morale è una malattia venerea»
  6. «Le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere niente»
  7. «È del tutto indifferente se si scrive un dramma o una glossa. Importa solo se è il cuore o la mano a guidare la penna»
  8. «Se sognassi che nell'interpretare i sogni Freud usa giri di parole, come dovrei interpretare questo sogno?»
  9. «Anche la faccia del medico dev'essere indecifrabile, non solo le sue ricette»
  10. «Interpretazione dei sogni: l'inconscio fa brutti scherzi. Ma questi vengono spiegati dal pensiero cosciente di Freud. Ciò è sospetto. Ci crederò solo quando l'inconscio di Freud spiegherà i giochi di parole fatti dall'inconscio dei suoi pazienti»
  11. «Esiste ambizione più triste di quella di essere membro di un comitato?»
  12. «Una cameriera che aveva l'abitudine di rubare, minaccia di raccontare alla polizia che la signora riceve in casa degli uomini, e sfugge così alla denuncia. La morale è uno strumento con scasso che ha il vantaggio di non essere mai lasciato sul luogo del delitto»
  13. «La società borghese è composta di due tipi di uomini: quelli che dicono che è stato snidato da qualche parte un covo di vizi, e quelli che si rammaricano di averne appreso l'indirizzo troppo tardi»
  14. «Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse!»
  15. «Gli atti omosessuali non compresi nell'art.75 del codice penale, sono chiamati porcherie. Il venire a conoscenza di questi atti e denunciarli pubblicamente sono atti che bisogna chiamare in altro modo per non creare equivoci»
  16. «Si evita la società. E la società allora ci va a trovare in territorio neutrale: si siede sfacciatamente al nostro tavolo in un locale pubblico. La domanda: 'Lei permette vero' - che non ha mai tono interrogativo - è la perfidia maggiore. Si viene presi al laccio dalle convenzioni»
  17. «Siamo stati complicati abbastanza per creare le macchine, e siamo troppo primitivi per farci servire da esse»
  18. «Il poeta ha infatti bisogno di avere via libera nella vita esterna per poter giungere a quei miracoli che trae da se stesso; ha nella testa tutte le stelle del cielo, per goderne non ha bisogno che di una lampada che funzioni bene»
  19. «L'artista tende verso un passato dotato di tutti i comfort dell'epoca moderna»
  20. «Le idee si trapiantano per scissione, i pensieri per gemmazione»
  21. «Nulla è più caro al commesso della sua parola d'onore. Ma quando si tratta di una grossa partita, viene fatto lo sconto»
  22. «Quando uno zero s'imbatte in un uno, forma il dieci. Così l'uno ha ogni tanto occasione di aumentare. Ma che vorrà mai lo zero che s'incontra con un altro zero?»
  23. «Chi ha il cuore vuoto, ha la bocca che trabocca»
  24. «Un imitatore vide che avevo un'agenda in cui scrivevo i miei lampi di genio. Allora si comprò anche lui un'agenda e sperò nell'arrivo dei lampi di genio. Ma quelli non arrivarono e non si fecero nemmeno imitare»
  25. «Quando non si sa scrivere, un romanzo riesce più facile di un aforisma»
  26. «Si tratta solo di concentrarsi e si trova il meglio. Si possono interpretare i fondi di caffè, si possono addirittura concepire delle idee guardando una donna»
  27. «L'anima, nel grande magazzino del mondo, è in vendita, e il diavolo approfitta della merce d'occasione»
  28. «Al Polo Nord non c'è nulla di rimarchevole se non il fatto che non era mai stato raggiunto; ma una volta raggiunto, è solo un'asta da cui sventola una bandiera, qualcosa dunque di più povero dello stesso nulla. La modestia dello spirito umano è davvero insaziabile»
  29. «L'opera dell'artista invecchia sul momento; ringiovanisce nei decenni»
  30. «'Con quale desiderio Lei entra nell'anno nuovo?' Con il desiderio di essere risparmiato da domande del genere»
  31. «Basta che tocco le colonne dei giornali e uno sciame intero di stupidità mi invade la stanza; tutta una nuvola di quella intelligenza da cani che è più rovinosa di una coda di cometa mi appesta l'aria»
  32. «Meno so e meglio indovino»
  33. «La filosofia la tengo alla larga da me perchè ho l'impressione che qui di giorno in giorno vada succedendo il peggio, e potrei esserne informato anche troppo bene»
  34. «Il giornalismo è un male, ma non possiamo impedirlo perchè non sapremmo che fare dei giornalisti se i giornali non ci fossero»
  35. «Solo quando l'ultimo sfarfallio della logica vola via, la stupidità raggiunge un valore plastico»
  36. «Le donne non si separano facilmente nemmeno alle cose che appartengono agli altri»
  37. «Il 'desperanto' è la lingua che, più delle altre, offre la possibilità di portare numerose nazioni alla vicendevole incomprensione»
  38. «Fino a che punto il pubblico fraternizzi con i simpatici sfruttatori della sua stupidità, è una faccenda che riguarda solo il pubblico»
  39. «Su Pegaso molti puledri fondano oggi le loro speranze»
  40. «'Su, non essere noioso!', dice il viennese a chiunque si annoi in sua compagnia»
  41. «Voler attaccar briga con me fu un sintomo di inferiorità; il talento non ha nulla contro di me»
  42. «Questa società soffre più per me che non io per lei»
  43. «Ciò che mi si porta come obiezione, spesso è la mia premessa»
  44. «C'è [..] urgente bisogno di disabituare la gente che non ha nulla da dire, a balbettare»
  45. «Non voglio che gli storici della letteratura perdano il loro pezzo di pane; devono solo smetterla di guadagnarlo col sangue degli artisti»
  46. «L'inchiostro non è acqua»
  47. «Voi che vi preoccupate della cultura, avete bisogno dei bidelli»
  48. «Se la donna va sul politico, l'uomo diventa erotico»
  49. «Se l'uomo è stato creato a Vienna, mi permetterò di partecipare personalmente alla sua cacciata da questo paradiso terrestre»
  50. «Non succeda che lo zero diventi un male, ma che il male sia azzerato»
  51. «Maledico un'epoca che non ascolta l'artista; ma non lo costringe certo a gridare ciò che non le ha da dire»
  52. «Ogni tentativo di negare l'immoralità è basso tanto quanto la morale che accusa. La difesa consiste nella ammissione, da parte dell'editore accusato, di aver offerto porcherie perchè c'è richiesta di porcherie»
  53. «Mi getterò nella mischia, dove c'è più ressa. Il mondo va allo sfascio, salviamo la morte! Diamoci dentro, morirò felice tra le braccia di un consigliere commerciale!»
  54. «Davanti al santuario in cui sogna l'artista, ci sono ora degli stivali sporchi. Sono degli psicoanalisti che se li sono tolti»
  55. «Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di uno un giornalista»
  56. «Quando mi faccio tagliare i capelli ho sempre paura che il parrucchiere mi dimezzi un pensiero»
GuidaMacropolis