NICOLAS GOMEZ DAVILA citazioni da "In margine a un testo implicito"
  1. L'uomo intelligente non vive mai in ambienti mediocri. Un ambiente mediocre è quello in cui non ci sono uomini intelligenti. (pag. 14)
  2. Nel nostro secolo ogni impresa collettiva edifica prigioni. Solo l'egoismo ci impedisce di collaborare ad atti infami.
  3. Oggi a partecipare si finisce per essere complici. (pag. 14)
  4. Adattarsi è sacrificare un bene remoto a un bisogno immediato. (pag. 14)
  5. Per Dio non ci sono che individui. (pag. 16)
  6. Quando le cose ci sembrano essere solo quel che sembrano, presto ci sembreranno essere ancora meno. (pag. 16)
  7. Lo psicologo abita i sobborghi dell'anima, come il sociologo la periferia della società. (pag. 17)
  8. Nel correggere la naturale ambivalenza dei sentimenti, la ragione li corrompe, mutilando così l'universo.
  9. Chi sopprime le segrete connivenze tra i propri amori e i propri odi diventa un fanatico che incede tra schemi. (pag. 17)
  10. Borghesia è qualunque insieme di individui scontenti di ciò che hanno e soddisfatti di ciò che sono. (pag. 19)
  11. Chiunque giustifichi la propria abiezione dichiarandosi "vittima delle circostanze" è un teorico del socialismo.
  12. Il socialismo è la filosofia della colpa altrui. (paga. 19)
  13. Non riuscendo a realizzare le sue aspirazioni, il "progresso" chiama aspirazione ciò che si realizza. (pag. 20)
  14. L'etica ci proibisce di considerare gli uomini come mezzi e l'Uomo come fine. (pag. 22)
  15. Rifiutare di stupirsi è il contrassegno della bestia. (pag. 22)
  16. Dopo aver screditato la virtù, questo secolo è riuscito a screditare anche i vizi.
  17. Le perversioni sono diventate parchi suburbani frequentati in famiglia dalle moltitudini domenicali. (pag. 23)
  18. L'uomo preferisce discolparsi  con la colpa altrui piuttosto che con la propria innocenza. (pag. 23)
  19. Le frasi sono pietruzze che lo scrittore getta nell'animo del lettore.
  20. Il diametro delle onde concentriche che esse formano dipende dalle dimensioni dello stagno. (pag. 23)
  21. La legislazione che protegge minuziosamente la libertà strangola le libertà. (pag. 24)
  22. Si comincia scegliendo perché si ammira e si finisce ammirando perché si è scelto. (pag. 29)
  23. Visto dall'interno, mentre è completamente vuoto. (pag. 30)
  24. L'anima cresce verso l'interno. (pag. 32)
  25. Vive la sua vita solo chi la osserva, la pensa e la dice: gli altri, è la vita che li vive. (pag. 33)
  26. L'uomo moderno non si sente mai  così individuo come quando fa le stesse cose che fanno tutti. (pag. 36)
  27. Tra i moderni succedanei della religione forse il  meno abietto è il vizio. (pag. 37)
  28. L'uomo ama solo chi adula, ma rispetta solo chi lo insulta. (pag. 37)
  29. Pensare come i nostri contemporanei è la ricetta della prosperità e della stupidità. (pag. 39)
  30. Educare l'uomo è impedirgli la "libera espressione della sua personalità". (pag. 39)
  31. Solo se ci contraddicono possiamo affinare le nostre idee. (pag. 40)
  32. Chiamiamo egoista chi non si sacrifica al nostro egoismo. (pag. 41)
  33. Il riso amabile e compiacente è una prostituzione dell'anima. (pag. 42)
  34. L'umanità crede di rimediare ai propri errori ripetendoli. (pag. 43)
  35. Tutte le dimostrazioni deludono, come tutti i sogni realizzati.
  36. L'incertezza è il clima dell'anima. (pag. 44)
  37. Una convinzione si irrobustisce solo quando la nutriamo di obiezioni. (pag. 44)
  38. Le civiltà muoiono per l'indifferenza verso i valori peculiari che le fondano. (pag. 48)
  39. Ogni civiltà è un dialogo con la morte. (pag. 57)
  40. La bruttezza di un oggetto è la condizione preliminare del suo moltiplicarsi su scala industriale. (pag. 58)
  41. La forma sublime del disprezzo è il perdono. (pag. 60)
  42. La tirannia di un individuo è preferibile al dispotismo della legge, perché il tiranno è vulnerabile mentre la legge è incorporea. (pag. 62)
  43. La banalizzazione è il prezzo della comunicazione. (pag. 64)
  44. La tecnica mutila ogni desiderio che soddisfa. (pag. 66)
  45. Nessuna idea che ha bisogno d'appoggio lo merita. (pag. 68)
  46. Chi cerchi di educare e non di sfruttare, si tratti di un popolo o di un bambino, non gli parla facendo la vocina infantile. (pag. 70)
  47. La personalità di questi tempi è la somma di ciò che fa colpo sugli stupidi. (pag. 73)
  48. L'atrocità della vendetta non è proporzionale all'atrocità dell'offesa, ma all'atrocità di chi si  vendica. (Per una metodologia delle rivoluzioni). (pag. 75)
  49. Crediamo di affrontare le nostre teorie con i fatti, in realtà possiamo confrontarle solo con teorie dell'esperienza. (pag. 76)
  50. La legge è l'embrione del terrore. (pag. 76)
  51. La tirannia più esecrabile è quella che adduce principi degni di rispetto. (pag. 76)
  52. La sensualità è la presenza del valore nel sensibile. (pag. 81)
  53. Duecento anni fa era lecito confidare nel futuro senza essere completamente stupidi.
  54. Ma oggi chi può dar credito alle attuali profezie, dato che siamo noi lo splendido avvenire di ieri? (pag. 83)
  55. L'atto filosofico per eccellenza è scoprire un problema in ogni soluzione. (pag. 88)
  56. Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine. (pag. 88)
  57. Ogni nuova generazione accusa le generazioni precedenti di non aver redento l'uomo.
  58. Ma l'abiezione con cui la nuova generazione si adatta al mondo, dopo il fallimento di turno, è proporzionale alla veemenza delle sue accuse. (pag. 90)
  59. La società moderna si concede il lusso di tollerare che tutti dicano ciò che vogliono perché oggi, di fondo, tutti pensano allo stesso modo. (pag. 91)
  60. Nessuno sa esattamente cosa vuole finché il suo avversario non glielo spiega. (pag. 92)
  61. Il massimo trionfo della scienza sembra consistere nella velocità crescente con cui lo stupido può trasferire la sua stupidità da un luogo a un altro. (pag. 92)
  62. Sarebbe interessante verificare se c'è mai stata predica che non sia sfociata in assassinio. (pag. 92)
  63. I professionisti della venerazione dell'uomo si sentono autorizzati a disprezzare il prossimo.
  64. La difesa della dignità umana consente loro di essere sgarbati con il vicino. (pag. 93)
  65. La modernità non sfugge alla tentazione di identificare il permesso con il possibile. (pag. 94)
  66. L'amore è l'atto che trasforma il suo oggetto da cosa in persona. (pag. 100)
  67. Malgrado l'intrusione di fronzoli tecnici nelle lettere, gli artifici estetici non sono strumenti di laboratorio ma trappole per dare la caccia agli angeli. (pag. 101)
  68. Lo storico democratico insegna che il democratico uccide solo perché le sue vittime lo costringono a farlo. (pag.103)
  69. L'intelligenza vive finché non preferisce le sue soluzioni ai problemi. (pag.104)
  70. Gli esempi concreti sono i carnefici delle idee astratte. (pag.110)
  71. Non è la sensualità che allontana da Dio ma l'astrazione. (pag. 112)
  72. Ritenere di non avere pregiudizi è il più comune dei pregiudizi. (pag. 113)
  73. Non c'è fraternità politica che valga un odio condiviso. (pag. 115)
  74. Ogni bene che si possa dimostrare è un bene a metà.
  75. Il Bene si può solo mostrare. (pag. 115)
  76. Vivere è l'unico valore della modernità.
  77. Perfino l'eroe moderno muore esclusivamente in nome della vita. (pag. 116)
  78. L'individualismo moderno si riduce a reputare personali e proprie le opinioni condivise da tutti. (pag. 118)
  79. Lo Stato moderno fabbrica le opinioni che poi raccoglie rispettosamente sotto il nome di opinione pubblica. (pag. 118)
  80. Da sempre, in politica, patrocinare la causa del povero è stato il mezzo più sicuro per arricchirsi. (pag. 118)
  81. Il popolo sopporta di essere derubato, purché non si smetta di adularlo. (pag. 119)
  82. Lo specialista asseconda la propensione delle scienze a trasformarsi in ideologie.
  83. Al fine di occupare posizioni di comando, lo specialista attribuisce alla propria specialità una superiorità fittizia che il profano, intimidito dall'esoterismo di ogni specializzazione, non osa contestare. (pag.121)
  84. Al volgo non interessa essere libero, ma credersi tale. (pag.121)
  85. Soggettivo è quel che un solo soggetto percepisce, oggettivo quel che tutti i soggetti percepiscono: perciò sia l'oggettività che la soggettività possono essere tanto reali quanto fittizie. (pag.124)
  86. Riformare la società per mezzo di leggi è il sogno del cittadino incauto e il preambolo discreto di ogni tirannia.
  87. La legge è forma giuridica del costume oppure sopraffazione della libertà. (pag.126)
  88. La legittimità del potere non dipende dalla sua origine ma dai suoi fini.
  89. Per il democratico, invece, nulla è vietato al potere se la sua origine lo legittima. (pag. 126)
  90. Quanto più una cosa è importante, tanto meno importa il numero dei suoi difensori.
  91. Se per difendere una nazione c'è bisogno di un esercito, per difendere un'idea basta un solo uomo.
  92. Le architravi secolari poggiano sulle spalle solitarie. (pag.128)
  93. Civiltà è ciò che è miracolosamente scampato allo zelo dei governanti. (pag.130)
  94. Istruire non è indicare soluzioni, ma rivelare problemi. (pag.133)
  95. Questo secolo sprofonda lentamente in un pantano di sperma e di merda.
  96. Per maneggiare gli avvenimenti attuali gli storici futuri dovranno mettersi i guanti. (pag.139)
  97. L'idea del "libero sviluppo della personalità" sembra degna di ammirazione finché non incappa in individui la cui personalità si è sviluppata liberamente. (pag.142)
  98. Maturare non vuol dire rinunciare alle nostre aspirazioni, ma accettare che il mondo non è obbligato a soddisfarle. (pag.148)
  99. La modernità risolve i suoi problemi con soluzioni ancora peggiori dei problemi. (pag.148)
  100. La "volontà generale" è la finzione che consente al democratico di sostenere che per inchinarsi di fronte ad una maggioranza c'è un'altra ragione oltre la semplice paura. (pag.150)
  101. Pochi uomini sopporterebbero la propria vita se non si sentissero vittime della sorte.
  102. Chiamare ingiustizia la giustizia è la più diffusa delle consolazioni. (pag.151)
  103. Chi denuncia i limiti intellettuali dei politici dimentica che tali limiti sono la causa dei loro successi. (pag. 151)
  104. La sensualità è la possibilità permanente di riscattare il mondo dalla prigionia della sua insignificanza. (pag152)
  105. La ragione è una mano premuta sul petto a placare il battito del nostro cuore disordinato. (pag.152)
  106. Società totalitaria è il nome volgare di quella specie sociale la cui denominazione scientifica è società industriale. (pag.154)

 

 

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