dal film Il Grande Dittatore, USA, 1940 (Charlie Chaplin)
(…) Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore: non è il mio mestiere. Non voglio governare né conquistare nessuno, anzi, vorrei aiutare tutti se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, e non odiarci e disprezzarci l’un l’altro…! In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi! La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato: l’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotti a passo d’oca a fare le cose più abiette…! Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi, la macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco…! Più che macchinari, ci serve umanità! Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza! Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto…! L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell’uomo, reclama la fratellanza universale l’unione dell’umanità. Persino ora la mia voce raggiunge milioni di persone al mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente…
A coloro che mi odono io dico: Non disperate! L’avidità che ci comanda è solo un male passeggero: l’amarezza degli uomini che temono le vie del progresso umano, l’odio degli uomini scompare insieme con i dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa!
Soldati! Non cedete a dei bruti! Uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Non vi consegnate a questa gente senz’anima, uomini macchina con macchine al posto del cervello. Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate: nel Vangelo di San Luca è scritto: il regno di Dio è nel cuore dell’uomo, non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini!
Voi! Il popolo! Avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura!
Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza! Uniamoci tutti, combattiamo per un mondo nuovo, che sia migliore, che sia per tutti gli uomini! Combattiamo per liberare il mondo eliminando i confini e le barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere…! Soldati! Nel nome della democrazia, siate tutti uniti!
Anna, puoi sentirmi? Ovunque tu sia, abbi fiducia! Guarda in alto, Anna! Le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole: prima o poi usciremo dall’oscurità e vivremo in un mondo nuovo, in un mondo più buono, in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità! Guarda in alto, Anna! L’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull’arcobaleno, verso l’azzurro del glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi…

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