Volume
1
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PREGHIERA
IN GENNAIO
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MARCIA
NUZIALE
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Lascia che sia fiorito Signore, il suo sentiero quando a te la sua anima e al mondo la sua pelle dovrà riconsegnare quando verrà al tuo cielo là dove in pieno giorno risplendono le stelle. Quando attraverserà l'ultimo vecchio ponte ai suicidi dirà baciandoli alla fronte venite in Paradiso là dove vado anch'io perché non c'è l'inferno nel mondo del buon Dio. Fate che giunga a Voi con le sue ossa stanche seguito da migliaia di quelle facce bianche fate che a voi ritorni fra i morti per oltraggio che al cielo ed alla terra mostrarono il coraggio. Signori benpensanti spero non vi dispiaccia se in cielo, in mezzo ai Santi Dio, fra le sue braccia soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte. Dio di misericordia il tuo bel Paradiso lo hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso per quelli che han vissuto con la coscienza pura l'inferno esiste solo per chi ne ha paura. Meglio di lui nessuno mai ti potrà indicare gli errori di noi tutti che puoi e vuoi salvare. Ascolta la sua voce che ormai canta nel vento Dio di misericordia vedrai, sarai contento. Dio di misericordia vedrai, sarai
contento.
CARLO MARTELLO RITORNA DALLA BATTAGLIA DI POITIERS Re Carlo tornava dalla guerra lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor al sol della calda primavera lampeggia l'armatura del sire vincitor il sangue del principe del Moro arrossano il ciniero d'identico color ma più che del corpo le ferite da Carlo son sentite le bramosie d'amor "se ansia di gloria e sete d'onore spegne la guerra al vincitore non ti concede un momento per fare all'amore chi poi impone alla sposa soave di castità la cintura, ahimè è grave, in battaglia può correre il rischio di perder la chiave" così si lamenta il Re cristiano s'inchina intorno il grano gli son corona i fior lo specchi di chiara fontanella riflette fiero in sella dei Mori il vincitor Quand'ecco nell'acqua si compone mirabile visione il simbolo d'amor nel folto di lunghe trecce bionde il seno si confonde ignudo in pieno sol "Mai non fu vista cosa più bella mai io non colsi siffatta pulzella" disse Re Carlo scendendo veloce di sella "De' cavaliere non v'accostate già d'altri è gaudio quel che cercate ad altra più facile fonte la sete calmate" Sorpreso da un dire sì deciso sentendosi deriso Re Carlo s'arrestò ma più dell'onor potè il digiuno fremente l'elmo bruno il sire si levò codesta era l'arma sua segreta da Carlo spesso usata in gran difficoltà alla donna apparve un gran nasone e un volto da caprone ma era sua maestà "Se voi non foste il mio sovrano" Carlo si sfila il pesante spadone "non celerei il disio di fuggirvi lontano, ma poiché siete il mio signore" Carlo si toglie l'intero gabbione "debbo concedermi spoglia ad ogni pudore" Cavaliere egli era assai valente ed anche in quel frangente d'onor si ricoprì e giunto alla fin della tenzone incerto sull'arcione tentò di risalir veloce lo arpiona la pulzella repente la parcella presenta al suo signor "Beh proprio perché voi siete il sire fan cinquemila lire è un prezzo di favor" "E' mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane, anche sul prezzo c'è poi da ridire ben mi ricordo che pria di partire v'eran tariffe inferiori alle tremila lire" Ciò detto agì da gran cialtrone con balzo da leone in sella si lanciò frustando il cavallo come un ciuco fra i glicini e il sambuco il Re si dileguò Re Carlo tornava dalla guerra lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor al sol della calda primavera lampeggia l'armatura del sire vincitor |
Matrimoni per amore, matrimoni per forza ne ho visti di ogni tipo, di gente d'ogni sorta di poveri straccioni e di grandi signori di pretesi notai e di falsi professori ma pure se vivrò fino alla fine del tempo io sempre serberò il ricordo contento delle povere nozze di mio padre e mia madre decisi a regolare il loro amore sull'altare. Fu su un carro da buoi se si vuole essere franchi tirato dagli amici e spinto dai parenti che andarono a sposarsi dopo un fidanzamento durato tanti anni da chiamarsi ormai d'argento. Cerimonia originale, strano tipo di festa, la folla ci guardava gli occhi fuori dalla testa eravamo osservati dalla gente civile che mai aveva visto matrimoni in quello stile. Ed ecco soffia il vento e si porta lontano il cappello che mio padre tormentava in una mano ecco cade la pioggia da un cielo mal disposto deciso ad impedire le nozze ad ogni costo. Ed io non scorderò mai la sposa in pianto cullava come un bimbo i suoi fiori di campo ed io per consolarla, io con la gola tesa suonavo la mia armonica come un organo da chiesa. Mostrando i pugni nudi gli amici tutti quanti gridarono "per Giove, le nozze vanno avanti" per la gente bagnata, per gli dei dispettosi le nozze vanno avanti, viva viva gli sposi. |
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SPIRITUAL
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Dio del cielo se mi vorrai in mezzo agli altri uomini mi cercherai e Dio se mi cercherai nei campi di granturco mi troverai. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare. La chiave del cielo non ti voglio rubare ma un attimo di gioia me lo puoi regalare la chiave del cielo non ti voglio rubare ma un attimo di gioia me lo puoi regalare. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare. Senza di te non so più dove andare come una mosca cieca che non può più volare senza di te non so più dove andare come una mosca cieca che non può più volare. e se ci hai regalato il pianto ed il riso noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso e se ci hai regalato il pianto ed il riso noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a salvare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a salvare. Dio del cielo se mi vorrai in mezzo agli altri uomini mi cercherai e Dio del cielo se mi cercherai nei campi di granturco mi troverai. Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare Dio del cielo se, mi vorrai amare scendi dalle stelle e vienimi a cercare. Dio del cielo io ti aspetterò nel cielo e sulla terra io ti cercherò.
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