RIMINI
Teresa ha gli occhi secchi
guarda verso il mare
per lei figlia di pirati
penso che sia normale
Teresa parla poco
ha labbra screpolate
mi indica un amore perso
a Rimini destate.
Lei dice bruciato in piazza
dalla santa inquisizione
forse perduto a Cuba
nella rivoluzione
o nel porto di New York
nella caccia alle streghe
oppure in nessun posto
ma nessuno le crede.
Coro:Rimini, Rimini
E Colombo la chiama
dalla sua portantina
lei gli toglie le manette ai polsi
gli rimbocca le lenzuola
"per un triste re cattolico le dice
ho inventato un regno
e lui lo ha macellato
su di una croce di legno.
E due errori ho commesso
due errori di saggezza
abortire lAmerica
e poi guardarla con dolcezza
ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene".
Coro:Rimini, Rimini
Ora Teresa è allHarrys Bar
guarda verso il mare
per lei figlia di droghieri
penso che sia normale
porta una lametta al collo
è vecchia di centanni
di lei ho saputo poco
ma sembra non inganni.
"E un errore ho commesso dice
un errore di saggezza
abortire il figlio del bagnino
e poi guardarlo con dolcezza
ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere".
Coro:Rimini, Rimini
VOLTA LA CARTA
Cè una donna che semina il grano
volta la carta si vede il villano
il villano che zappa la terra
volta la carta viene la guerra
per la guerra non cè più soldati
a piedi scalzi son tutti scappati
Angiolina cammina cammina sulle sue scarpette blu
carabiniere lha innamorata volta la carta e lui non cè più
carabiniere lha innamorata volta la carta e lui non cè più
Cè un bambino che sale un cancello
ruba ciliegie e piume duccello
tira sassate non ha dolori
volta la carta cè il fante di cuori.
Il fante di cuori che è un fuoco di paglia
volta la carta il gallo ti sveglia
Angiolina alle sei di mattina sintreccia i capelli con foglie dortica
ha una collana di ossi di pesca la gira tre volte in mezzo alle dita
ha una collana di ossi di pesca la gira tre volte intorno alle dita
Mia madre ha un mulino e un figlio infedele
gli inzucchera il naso di torta di mele
mia madre e il mulino son nati ridendo
volta la carta cè un pilota biondo
pilota biondo camice di seta
cappello di volpe sorriso da atleta
Angiolina seduta in cucina che piange, che mangia insalata di more.
Ragazzo straniero ha un disco dorchestra che gira veloce che parla damore
Ragazzo straniero ha un disco dorchestra che gira che gira che parla damore
Madamadorè ha perso sei figlie
tra i bar del porto e le sue meraviglie
Madamadorè sa puzza di gatto
volta la carta e paga il riscatto,
paga il riscatto con le borse degli occhi
piene di foto di sogni interrotti
Angiolina ritaglia giornali si veste da sposa canta vittoria
chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria,
chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.
CODA DI LUPO
Quando ero piccolo minnamoravo di tutto correvo dietro ai cani
e da marzo a febbraio mio nonno vegliava
sulla corrente di cavalli di buoi
sui fatti miei sui fatti suoi
e al dio degli inglesi non credere mai
E quando avevo duecento lune e forse qualcuna è di troppo
rubai il primo cavallo e mi fecero uomo
cambiai il mio nome in "Coda di lupo"
cambiai il mio pony con un cavallo muto
e al loro dio perdente non credere mai
E fu nella notte della lunga stella con la coda
che trovammo mio nonno crocifisso sulla chiesa
crocifisso con forchette che si usano a cena
era sporco e pulito di sangue e di crema
e al loro dio goloso non credere mai
E forse avevo 18 anni e non puzzavo più di serpente
possedevo una spranga un cappello e una fionda
e una notte di gala con un sasso a punta
uccisi uno smoking e glielo rubai
e al dio della Scala non credere mai.
Poi tornammo in Brianza per lapertura della caccia al bisonte
ci fecero lesame dellalito e delle urine
ci spiegò il meccanismo un poeta andaluso
"per la caccia al bisonte disse il numero è chiuso"
e a un dio a lieto fine non credere mai.
Ed ero già vecchio quando vicino a Roma a Little-Big-Horn
capelli corti generale ci parlò alluniversità
dei fratelli tute blu che seppellirono le asce
ma non fumammo con lui non era venuto in pace
e a un dio fatti il culo non credere mai.
E adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo
che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa
che ho imparato a pescare con le bombe a mano
che mi hanno scolpito in lacrime sullarco di Traiano
con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia
ma colpisco un po a casaccio perché non ho più memoria
e a un dio senza fiato non credere mai.
ANDREA
Andrea sè perso, sè perso e non sa tornare
Andrea sè perso, sè perso e non sa tornare
Andrea aveva un amore riccioli neri
Andrea aveva un dolore riccioli neri.
Cera scritto sul foglio chera morto sulla bandiera
Cera scritto e la firma era doro era firma di re
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.
Occhi di bosco contadino del regno profilo francese
Occhi di bosco soldato del regno profilo francese
E Andrea lha perso, ha perso lamore la perla più rara
E Andrea ha in bocca, ha in bocca un dolore la perla più scura.
Andrea coglieva, raccoglieva violette ai bordi del pozzo
Andrea gettava riccioli neri nel cerchio del pozzo
Il secchio gli disse, gli disse: "Signore il pozzo è profondo
più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto"
lui disse "Mi basta mi basta che sia più profondo di me".
lui disse "Mi basta mi basta che sia più profondo di me".
TEMA DI RIMINI
solo musicale
AVVENTURA A DURANGO
Peperoncini rossi nel sole cocente
polvere sul viso sul cappello
io e Maddalena alloccidente
abbiamo aperto i nostri occhi oltre il cancello
Ho dato la chitarra al figlio del fornaio
per una pizza ed un fucile
la ricomprerò lungo il sentiero
e suonerò per Maddalena allimbrunire
Non chiagne Maddalena
Dio ci guarderà
e presto arriveremo a Durango
Strigneme Maddalena
sto deserto finirà
e tu potrai ballare o fandango
Dopo i templi aztechi e le rovine
le prime stelle sul Rio Grande
di notte sogno il campanile
e il collo di Ramon pieno di sangue
Sono stato proprio io allosteria
a premere le dita sul grilletto
vieni, mia Maddalena voliamo via
il cane abbaia quel che è fatto è fatto
Non chiagne Maddalena
Dio ci guarderà
e presto arriveremo a Durango
Strigneme Maddalena
sto deserto finirà
e tu potrai ballare o fandango
Alla corrida con tequila ghiacciata
vedremo il toreador toccare il cielo
allombra della tribuna antica
dove Villa applaudiva il rodeo
Il frate pregherà per il perdono
ci accoglierà nella missione
avrò stivali nuovi un orecchino doro
e sotto il velo tu farai la comunione
La strada è lunga ma ne vedo la fine
arriveremo per il ballo
e Dio ci apparirà sulle colline
coi suoi occhi smeraldini di ramarro
Non chiagne Maddalena
Dio ci guarderà
e presto arriveremo a Durango
Strigneme Maddalena
sto deserto finirà
e tu potrai ballare o fandango
Che cosè il colpo che ho sentito
ho nella schiena un dolore caldo
siediti qui e trattieni il fiato
forse non sono stato troppo scaltro
Svelta Maddalena prendi il mio fucile
guarda dovè partito il lampo
miralo bene cerca di colpire
potremmo non vedere più Durango
Non chiagne Maddalena
Dio ci guarderà
e presto arriveremo a Durango
Strigneme Maddalena
sto deserto finirà
e tu potrai ballare o fandango
SALLY
Mia madre mi disse non devi giocare
con gli zingari nel bosco
Mia madre mi disse non devi giocare
con gli zingari nel bosco
Ma il bosco era scuro lerba già verde
lì venne Sally con un tamburello
ma il bosco era scuro lerba già alta
dite a mia madre che non tornerò.
Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino doro
Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino cieco.
Gli montai sulla groppa e sparii in un baleno
andate a dire a Sally che non tornerò
Gli montai sulla groppa e sparii in un momento
dite a mia madre che non tornerò.
Vicino alla città trovai Pilar del mare
con due gocce deroina saddormentava il cuore.
Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli
bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni.
Mi svegliai sulla quercia lassassino era fuggito
dite al pesciolino che non tornerò.
Mi guardai nello stagno lassassino sera già lavato
dite a mia madre che non tornerò.
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
sulla srada le sue bambole bruciavano copertoni.
Sdraiato sotto il ponte si annusava il re dei topi
sulla strada le sue bambole adescavano i signori.
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto
dite alla quercia che non tornerò.
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto
dite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi disse non devi giocare
con gli zingari nel bosco
Ma il bosco era scuro lerba già verde
lì venne Sally con un tamburello
ZIRICHILTAGGIA
Di chissu che babbu ci ha lacátu la meddu palti ti sei presa,
lu muntiggiu rúiu cu lu súaru li àcchi sulcini lu trau mannu
e mhai laccatu monti múccju e zirichèlti
Ma tu ti sei tentu lu riu e la casa tuttu chissu che vera ndentru
li piri bbutirro e loltu cultiato e dapói di sei mesi che mi nera ndatu
parìa un campusantu bumbaldatu
Ti ni sei andatu a campà cun li signori fènditi comandà da to muddèri
e li soldi di babbu lhai spesi tutti in cosi boni, midicini e giornali
che to fiddòlu a cattranni aja jà lucchjali
Ma me muddèri campa da signora a me fiddòlu cunnosci più di milli paráuli
la òja è mugnedi di la manzàna a la sera
e li toi fiddòli so brutti di tarra e di lozzu
e andaràni a cuicàssi a calche ziràccu
Candu tu sei paltutu suldatu piagnii come unu stèddu
e da li babbi di li toi amanti tha salvatu tu fratèddu
e si lu curàggiu che tè filmatu è sempre chìddu
chillèmu a vidi in piazza ca lha più tostu lu murro
e pa lu stantu ponimi la faccia in culu..
traduzione
Di quello che papà ci ha lasciato la parte migliore ti sei presa
la collina rossa con il sughero le vacche sorcine e il toro grande
e mhai lasciato pietre, cisto e lucertole.
Ma tu ti sei tenuto il ruscello e la casa e tutto quello che cera dentro
le pere butirre e lorto coltivato e dopo sei mesi che me nero andato
sembrava un cimitero bombardato
Te ne sei andato a vivere coi signori, facendoti comandare da tua moglie
e i soldi di papà li hai spesi tutti in dolciumi, medicine e giornali
che tuo figliolo a 4 anni aveva già gli occhiali.
Mia moglie vive da signora e mio figlio conosce più di mille parole
la tua munge da mattina a sera e le tue figlie sono sporche di terra
e di letame e andranno a sposarsi qualche servo pastore
E tu quando sei partito soldato piangevi come un bambinello
e dai padri delle tue amanti tha salvato tuo fratello
e se il coraggio che ti è rimasto è sempre quello ce la vedremo in piazza
chi ha la testa dura e nel frattempo mettimi la faccia in culo.
PARLANDO DEL NAUFRAGIO DELLA "LONDON VALOUR"
I marinai foglie di coca digeriscono in coperta
Il capitano ha un amore al collo venuto apposta dallInghilterra
Il pasticcere di via Roma sta scendendo le scale
ogni dozzina di gradini trova una mano da pestare
ha una frusta giocattolo sotto labito da tè.
E la radio di bordo è una sfera di cristallo
dice che il vento si farà lupo il mare si farà sciacallo
Il paralitico tiene in tasca un uccellino blu cobalto
ride con gli occhi al circo Togni quando lacrobata sbaglia il salto.
E le ancore hanno perduto la scommessa e gli artigli
i marinai uova di gabbiano piovono sugli scogli
il poeta metodista ha spine di rosa nelle zampe
per fare pace con gli applausi per sentirsi più distante
la sua stella si è oscurata da quando ha vinto la gara di sollevamento pesi
E con uno schiocco di lingua parte il cavo dalla riva
ruba lamore del capitano attorcigliandole la vita
Il macellaio mani di seta si è dato un nome da battaglia
tiene fasciate dentro il frigo nove mascelle antiguerriglia
ha un grembiule antiproiettile tra il giornale e il gilè.
E il pasticcere e il poeta e il paralitico e la sua coperta
si ritrovarono sul molo con sorrisi da cruciverba
a sorseggiarsi il capitano che si sparava negli occhi
e il pomeriggio a dimenticarlo con le sue pipe e i suoi scacchi
e si fiutarono compatti nei sottintesi e nelle azioni
contro ogni sorta di naufragi e di altre rivoluzioni
e il macellaio mani di seta distribuì le munizioni.
FÒLAGHE
solo musicale